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Indicatori precoci di malattia in una popolazione pediatrica

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L’impedenziometria (BIA, Bioelectrical nomicos Analysis) (Schoeller D. A.) è stata messa a punto allo<br />

scopo <strong>di</strong> misurare numerosi aspetti della composizione corporea, <strong>in</strong>cluso l’acqua totale corporea (TBW,<br />

Total Body Water), l’acqua <strong>in</strong>tracellulare (ICW, Intra Cellular Water), l’acqua extracellulare (ECW, Extra<br />

Cellular Water), la massa magra (FFM, Fat Free Mass), la massa cellulare metabolicamente attiva<br />

(BCM, Body Cell Mass) e il grasso corporeo (FM, Fat Mass). Più correttamente, l’impedenziometria non<br />

è <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> misurare <strong>di</strong>rettamente nessuno dei parametri citati. Per essere più esatti, questa tecnica<br />

misura la resistenza del corpo al passaggio <strong>di</strong> <strong>una</strong> corrente elettrica. La resistenza, o il suo opposto, la<br />

conduttanza, è <strong>una</strong> delle proprietà colligative <strong>di</strong> <strong>una</strong> soluzione. Dipende dalla concentrazione sal<strong>in</strong>a<br />

della soluzione, dalla forza ionica dei sali, dalla mobilità degli ioni, e dalla geometria del fluido, per<br />

citare solo i pr<strong>in</strong>cipali fattori che <strong>in</strong>fluenzano la conduttività.<br />

Come proposto nelle prime pubblicazioni <strong>di</strong> Hoffer, <strong>in</strong> con<strong>di</strong>zioni controllate <strong>di</strong> queste variabili<br />

maggiori, l’impedenziometria può fornire <strong>una</strong> misura <strong>di</strong>retta del volume della soluzione. Più<br />

specificamente, se <strong>una</strong> soluzione acquosa <strong>di</strong> note proprietà ioniche è posta <strong>in</strong> un cil<strong>in</strong>dro <strong>di</strong> <strong>di</strong>mensioni<br />

uniformi, allora la resistenza A. della soluzione potrebbe essere data da:<br />

R = ρ L/<br />

dove ρ è la resistività specifica per unità <strong>di</strong> lunghezza e per area della sezione nomico, L è la lunghezza<br />

del cil<strong>in</strong>dro, ed A è l’area della sezione nomico. Riarrangiando questa equazione si ha quanto segue:<br />

A = ρ L/R<br />

Moltiplicando tutti e due i membri <strong>di</strong> questa equazione per la lunghezza del cil<strong>in</strong>dro si ottiene la<br />

seguente formula:<br />

V = ρ L 2 /R<br />

dove V è il volume. La misurazione della resistenza può, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, essere correlata <strong>di</strong>rettamente al<br />

volume della soluzione. Questa proprietà ha permesso l’utilizzazione della meto<strong>di</strong>ca BIA (impedenza<br />

bioelettrica) per la valutazione dei <strong>di</strong>stretti corporei, sfruttando le caratteristiche elettriche dei tessuti<br />

al passaggio <strong>di</strong> corrente alternata (la corrente non può essere erogata <strong>in</strong> modo cont<strong>in</strong>uo per evitare<br />

fenomeni <strong>di</strong> elettrolisi). Si considera il tessuto biologico come costituito da due <strong>di</strong>stretti flui<strong>di</strong>:<br />

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