Romolo e Mimmo sarete sempre con noi! - Rivista Lions
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Imperia,<br />
il futuro è oggi<br />
LA CITTÀ LIGURE CAPITALE DELLE TECNO-<br />
LOGIE FUEL CELL PER IL TPL, CON IL CON-<br />
VEGNO DI LANCIO PROGETTO HIGH V.LO-CITY<br />
Da molti anni ormai si dibatte sulla necessità di impiegare<br />
fonti di energia alternative al petrolio ed ai suoi<br />
derivati. Molti passi avanti sono stati fatti, anche grazie<br />
alla ricerca, ma nel settore dei trasporti, soprattutto nel<br />
Trasporto Pubblico Locale (TPL), si sta andando verso<br />
la possibilità di diffusione su larga scala. Le sfide sono<br />
di natura tecnica ma anche e<strong>con</strong>omica, dati principalmente<br />
gli alti costi attuali che <strong>con</strong>traddistinguono le produzioni<br />
di veicoli non di serie. Le stesse aziende esercenti,<br />
pur sensibili ai temi ambientali, sono state spesso<br />
restie a impegnare risorse in sperimentazioni dall’esito<br />
e dal futuro da focalizzare. Il sostegno e<strong>con</strong>omico ri<strong>con</strong>osciuto<br />
dall’Unione Europea ha dato il via in Italia, in<br />
tempi recenti, a progetti pilota di chiaro interesse, amplificato<br />
dal progressivo aumento del prezzo del gasolio<br />
che spinge le aziende di trasporto pubblico a esplorare<br />
l’impiego di combustibili alternativi, meno inquinanti ma<br />
anche in prospettiva in grado di ridurre i costi di trazione.<br />
Il caso più recente, degno di rilievo per il <strong>con</strong>tributo<br />
che si propone di dare allo sviluppo tecnologico del<br />
settore, ma anche per la visione strategica aziendale, si<br />
deve alla capacità di iniziativa di Riviera Trasporti S.p.A.,<br />
la società che esercisce il servizio di trasporto pubblico<br />
urbano ed extraurbano nella provincia di Imperia<br />
e, <strong>con</strong> il nome di RTPiemonte S.r.l., il collegamento<br />
interregionale <strong>con</strong> Cuneo ed alcune linee suburbane<br />
della provincia. Tutto ha avuto inizio alcuni mesi fa, in<br />
occasione di un viaggio in Belgio presso gli stabilimenti<br />
Van Hool: Riviera Trasporti, alla ricerca di un generico<br />
veicolo a basse emissioni inquinanti non alimentato a<br />
gasolio, ha avuto occasione di visionare il veicolo brido<br />
a fuel celi, scoprendo che la stessa Van Hool aveva da<br />
tempo superato la fase sperimentale. Dalla sua catena<br />
di produzione erano già usciti numerosi esemplari, in<br />
servizio regolare a partire dal 2006: i primi 3 veicoli erano<br />
infatti stati forniti in California alla AC Transit (azienda<br />
leader nell’implementazione delle tecnologie a fuel cell)<br />
potendo vantare dopo neppure quattro anni, nel settembre<br />
2010, una percorrenza in linea superiore alle<br />
250.000 miglia (oltre 400.000 km) e più di 700.000<br />
passeggeri trasportati. Nel 2010 altri 12 esemplari<br />
sono entrati in servizio a San Francisco subito seguiti<br />
da altri 4 nel Connecticut. Contemporaneamente un<br />
veicolo da 13,10 metri appositamente progettato per<br />
il mercato europeo è entrato in servizio regolare nella<br />
metà del 2007, dopo un periodo di accurate verifiche e<br />
sperimentazioni, presso la De Lijn in Belgio e nel 2007<br />
ha fatto la sua prima apparizione ad Amburgo. Appare<br />
chiaro che, come dimostrato anche da altre esperienze<br />
maturate in Italia in progetti co-finanziati dall’Unione<br />
Europea, il problema tecnico per la diffusione non è<br />
più rappresentato dall ‘industrializzazione del veicolo,<br />
peraltro ancora migliorabile, ma dai sistemi di produzione,<br />
stoccaggio e distribuzione del combustibile e dalla<br />
realizzazione delle relative infrastrutture. Sussiste infatti<br />
l’indisponibilità di una infrastruttura diffusa in grado di<br />
produrlo e distribuirlo capillarmente sul territorio, nonché<br />
di tecnologie idonee ad un suo stoccaggio efficiente<br />
a bordo del veicolo; anche i sistemi di produzione<br />
sono svariati. Riviera Trasporti decide quindi di attivarsi<br />
per portare anche sul proprio territorio di competenza<br />
la tecnologia a fuel cell, avviando <strong>con</strong> l’aiuto della Van<br />
Hool una serie di <strong>con</strong>sultazioni su scala europea per la<br />
creazione di una partnership competente e adeguata<br />
per proseguire sulla strada già tracciata da altri progetti<br />
europei maggiormente focalizzati sul veicolo. Nell’arco<br />
di poco tempo, alla fine del 2011, arriva la <strong>con</strong>ferma del<br />
cofinanziamento nell ‘ambito del 7° Programma Quadro<br />
- Fuel Cells and Hydrogen Joint Undertaking (FCH JU).<br />
Il progetto, della durata di cinque anni, <strong>con</strong> un bilancio<br />
totale di 31 ,5 milioni di Euro coinvolge tre regioni (Fiandre,<br />
Liguria e Scozia) alle quali si ispira, in parte, il nome<br />
assegnato al progetto High V.LO-City:V=Vlanderen<br />
(Fiandre), L = Liguria ed O = ScOtland. In tutto saranno<br />
messi in servizio I 4 utobus ibridi a fuel cell di terza<br />
generazione prodotti dalla società Van Hool, permettendone<br />
il test in climi e su territori differenti; a Imperia<br />
saranno <strong>con</strong>segnati entro il 2012. I partner del progetto<br />
sono Van Hool (leader di progetto e produttore dei veicoli),<br />
Dantherm Power (produttore di fuel cell), Ballast<br />
Nedam (costruttore di infrastrutture per il rifornimento),<br />
Solvay (per la produzione di idrogeno), WaterstofNet<br />
(per l’esperienza maturata nel settore dell ‘idrogeno),<br />
tre Regioni (Regione Liguria, Fiandre e Aberdeen City<br />
Council), tre aziende esercenti (Riviera Trasporti, De Lijn<br />
e Aberdeen City Council div. TPL), un Ente di Ricerca<br />
(Dipartimento DYNATECH dell ‘Università degli Studi di<br />
Genova ed autore di questo articolo), un Ente associativo<br />
su scala europea per gli studi sulle fuel cell (HyEr<br />
- Hydrogen fuel cells and electro-mobilityin European<br />
Regions) e FIT Consulting (specializzato in project management).<br />
Il progetto High V.LO-City ha come obiettivo<br />
principale di sviluppare un dimostratore europeo di<br />
autobus a idrogeno di ultima generazione e di sistemi<br />
di rifornimento innovativi, basati su emissioni zero. Scopo<br />
del progetto è dimostrare l’efficienza energetica e<br />
operativa dei veicoli e di produrre raccomandazioni per<br />
il loro utilizzo su larga scala in Europa anche attraverso il<br />
<strong>con</strong>tributo alla standardizzazione delle infrastrutture per<br />
il rifornimento dei veicoli. Ognuno dei tre siti dimostrativi<br />
utilizzerà inoltre un diverso sistema di produzione dell’idrogeno:<br />
mentre nelle Fiandre si miglioreranno le strutture<br />
esistenti per l’utilizzo dell’idrogeno ottenuto come<br />
sottoprodotto industriale del vicino stabilimento Solvay,<br />
in Scozia se ne prevede la produzione mediante reforming<br />
di metano e, infine, in Liguria si costruirà ex novo<br />
un impianto a celle fotovoltaiche per una produzione<br />
di energia totalmente da fonte rinnovabile. I risultati, in<br />
termini e<strong>con</strong>omici, ambientali ed energetici, saranno<br />
oggetto di misurazione e comparazione e le <strong>con</strong>clusioni<br />
ottenute saranno la base di future ulteriori implementazioni<br />
su scala europea; nel <strong>con</strong>tempo, si otterranno<br />
informazioni interessanti per l’incremento di efficienza e<br />
la riduzione dei costi di produzione dei veicoli. Il tutto in<br />
stretta <strong>con</strong>nessione <strong>con</strong> le esperienze già maturate negli<br />
USA e in Europa (Olanda, Germania, Spagna e Svezia).