29.07.2013 Views

La sopravvivenza del teatro

La sopravvivenza del teatro

La sopravvivenza del teatro

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

L A S O P R AV V I V E N Z A D E L T E AT R O<br />

Colloqui con Eugenio Barba<br />

Alcuni possono ritenere che mostre, seminari, incontri, siano<br />

un vezzo che la biblioteca si concede, piuttosto che un investimento.<br />

Io, nel vedervi tutti qui, ritengo che voi oggi vi siate<br />

creati <strong>del</strong>le aspettative verso questa biblioteca,<br />

che forse prima non conoscevate, e mi auguro<br />

che queste aspettative vi portino nuovamente<br />

qui. Con questi orizzonti, la biblioteca non solo<br />

conserva e fa vivere la cultura, ma può anche<br />

contribuire a crearla. Il nostro ambiente, relativo<br />

allo spettacolo, alla storia <strong>del</strong>l’arte e all’architettura,<br />

ben si presta ad attività culturali.<br />

Mostrare che la biblioteca sa mostrare, può accreditarci<br />

maggiormente presso i nostri utenti e<br />

può farci parlare con il loro stesso codice linguistico.<br />

Entrare in sintonia e in sinergia. Gli eventi culturali<br />

che finora abbiamo organizzato sono nati e<br />

si sono sviluppati in questo modo, accogliendo da<br />

una parte le sollecitazioni intorno a noi e tendendo dall’altra a<br />

valorizzare le collezioni <strong>del</strong>la biblioteca e le competenze <strong>del</strong>la<br />

professione. Di tutto questo, il nostro percorso intorno all’Odin<br />

è stato esemplare. Un’esperienza affascinante e appagante di cui<br />

ha scritto la dottoressa Silvia Ruffini responsabile di questa Sezione<br />

nonché curatrice <strong>del</strong>la mostra Odin Teatret: immagini di<br />

un’avventura teatrale. Se oggi si realizza un sogno, mi piace<br />

pensare che è anche un po’ per l’incanto, di cui mi ricordo ancora,<br />

che abbiamo provato io e Silvia il giorno che abbiamo estratto<br />

i manifesti degli spettacoli teatrali <strong>del</strong>l’Odin dal tubo di cartone<br />

con cui ci erano stati spediti dalla Danimarca.<br />

Il tubo è conservato ancora di là in magazzino per ricordo,<br />

l’incanto per il nostro lavoro è ancora invariato, come la vostra<br />

passione per l’Odin Teatret che vi ha portato qui. Buon lavoro a<br />

tutti, a presto.<br />

Dopo l’indirizzo di benvenuto di Piera Storari, prende la parola<br />

Eugenio Barba, che così introduce i lavori <strong>del</strong>la giornata.<br />

11<br />

Franco Ruffini

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!