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Non è facile essere il migliore Con grande impegno si può - TopSport

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SPORT VILLAGE<br />

On-line <strong>il</strong> nuovo <strong>si</strong>to di AKU<br />

Aku presenta <strong>il</strong> nuovo <strong>si</strong>to internet www.aku.it, inaugurandolo con<br />

la mostra fotografica digitale “La montagna di<strong>si</strong>ncantata” di Corrado<br />

Piccoli, che <strong>si</strong> apre con un pop up nella home. Il nuovo <strong>si</strong>to<br />

rappresenta una suggestiva finestra non solo sul mondo Aku, ma<br />

sull’universo ‘montagna’ in generale, come luogo di vita e scenario<br />

di storie di straordinaria umanità. Il <strong>si</strong>to racconta esperienze legate<br />

all’ambiente alpino, descrive la lunga tradizione di Aku, i suoi<br />

prodotti, le iniziative promosse e <strong>il</strong> proprio <strong>impegno</strong> green per ridurre<br />

l’impatto ambientale. Sono proprio le immagini e le vi<strong>si</strong>oni del<br />

mondo montano i protagonisti del nuovo <strong>si</strong>to, veicolo di emozioni<br />

ed esperienze fra le vette. Una finestra del web che <strong>si</strong> apre non solo<br />

sul mondo Aku, ma sull’universo montagna nella sua totalità, uno<br />

spazio di aggiornamento e confronto, un coinvolgente diario delle<br />

attività aziendali e dei suoi ‘amici’, che racconta la storia e le iniziative<br />

dell’azienda, i suoi prodotti, ma soprattutto le tante “storie<br />

di straordinaria umanità” ispirate e raccolte da una montagna che,<br />

nella vi<strong>si</strong>one di Aku, è essenzialmente un<br />

luogo di vita.<br />

Il nuovo <strong>si</strong>to consente un’intuitiva navigazione<br />

grazie all’indicazione immediata<br />

in home page di tre macro aree, p<strong>il</strong>astri<br />

dell’universo Aku: Alps, Heritage e Green.<br />

Alps racchiude <strong>il</strong> tributo alle Alpi; Heritage<br />

racconta la storia di una produzione<br />

artigianale tramandata scrupolosamente;<br />

Green presenta le iniziative di stampo<br />

istituzionale e di Responsab<strong>il</strong>ità Sociale.<br />

Daniele Nardi apre una nuova via<br />

Un <strong>grande</strong> successo per Daniele Nardi, atleta del Salewa<br />

alpineXtrem Team, e <strong>il</strong> compagno di cordata Roberto Delle<br />

Monache che hanno aperto una nuova via sulle pareti<br />

di ghiaccio del Bhagirathi III, in India. Il gruppo del Bhagirathi<br />

è famoso per la conformazione morfologica dei suoi<br />

r<strong>il</strong>ievi e i più grandi alpinisti di tutti i tempi <strong>si</strong> sono spesso<br />

cimentati su queste pareti. È così che <strong>il</strong> 14 settembre<br />

Daniele Nardi e <strong>il</strong> compagno di spedizione Roberto Delle<br />

Monache hanno iniziato la scalata, scegliendo una via di<br />

salita con difficoltà M6/M7 A3 WI5+. Dopo un inizio in<strong>si</strong>dioso,<br />

gli alpinisti sono riusciti a raggiungere la parte finale,<br />

ma una volta giunti sulla cresta sommitale, a 200 metri<br />

dalla vetta del Bhagirathi III, sono stati costretti ad una<br />

ritirata causata da accumuli di neve e slavine. Siccome<br />

la discesa dalla parete di salita non è stata pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>e per<br />

l’improvviso cambio delle condizioni meteo, i due hanno<br />

deciso di scendere dal versante opposto avventurando<strong>si</strong><br />

in un luogo a loro sconosciuto: dopo aver aggirato tutto <strong>il</strong><br />

gruppo dei Bhagirathi per un totale di 16 ore di cammino<br />

continuativo, Daniele e <strong>il</strong> compagno di cordata sono riusciti<br />

a rientrare a notte fonda del terzo giorno al campo base di Nandavan.<br />

“Siamo rientrati al campo base dopo 62 ore di scalata, due bivacchi in parete<br />

ed un principio di congelamento alle mani e ai piedi, è stata una <strong>grande</strong><br />

avventura”, ha commentato Daniele Nardi, entu<strong>si</strong>asta per <strong>il</strong> raggiungimento<br />

di questo obiettivo fuori programma. I due alpinisti non hanno e<strong>si</strong>tato a dedicare<br />

la nuova via a Walter Bonatti, leggenda dell’alpinismo italiano da poco<br />

scomparso.<br />

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