DALLA COPERTINA OPPORTUNITà SULLO SFONDO >> Lo sci di fondo <strong>si</strong> pone come disciplina assolutamente competitiva per i costi contenuti che devono sostenere i suoi praticanti allo sci alpino, infatti, <strong>il</strong> fondo è legato alla presenza della neve naturale, quindi, direi che <strong>si</strong>amo in crescita, ma con <strong>il</strong> naso in su.” A guardare i fiocchi di neve che cadono dall’alto, mentre tra gli operatori <strong>si</strong> fa largo una parola d’ordine che sta alla base del successo. “Serve specializzazione in ogni settore. Ormai <strong>il</strong> consumatore è attento e attraverso internet è sempre più informato sui prodotti. Se un negoziante non è specializzato, rischia di trovare delle difficoltà. Il mio con<strong>si</strong>glio è quindi quello di non fare total sport, che forse non paga.” Meglio approcciar<strong>si</strong> a questo bu<strong>si</strong>ness con <strong>il</strong> passo lungo e disteso di chi ha scoperto che per avere successo, una volta tanto, è meglio rallentare, recuperando <strong>il</strong> contatto con se stes<strong>si</strong>, con gli altri e con la natura. Il segreto per andare lontano. In pista e sul mercato. damiano.montanari@topsport.it Un riferimento globale Come mantenere una leadership di mercato a livello mondiale Il settore sembra esser<strong>si</strong> saturato, ma c’è chi continua ad avere soddisfazioni. È questa l’anali<strong>si</strong> di Michele Cademartori, responsab<strong>il</strong>e prodotto per l’Italia di Fischer, che ha analizzato la <strong>si</strong>tuazione del mercato dello sci di fondo in Italia. “Il mercato è comples<strong>si</strong>vamente stab<strong>il</strong>e – afferma Cademartori – anche se i volumi non sono certo più quelli di vent’anni fa. Ovviamente molto dipende dalle nevicate precoci e a bassa quota, ma comunque, anche a causa della nostra po<strong>si</strong>zione mediterranea, è diffic<strong>il</strong>e pensare allo sci di fondo come a uno sport di massa! C’è uno zoccolo duro di praticanti – gli agonisti amatoriali – che rappresenta un target stab<strong>il</strong>e.” Le ultime novità nel settore sono abbastanza recenti. “Cinque o sei anni fa – sottolinea infatti Cademartori – c’è stata l’introduzione sul mercato degli sci leggermente più corti e più larghi, e <strong>si</strong> è promossa l’immagine dello sci di fondo anche come pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>ità di fare attività sportiva a contatto con la natura, recuperando concetti come <strong>il</strong> wellness e <strong>il</strong> fitness, attraverso una passeggiata tra i boschi o su tracciati battuti.” Un’intuizione cavalcata in primis da Fischer, da sempre un’azienda di successo in questo settore. “Il b<strong>il</strong>ancio per <strong>il</strong> nostro marchio è po<strong>si</strong>tivo – dichiara infatti Cademartori – perché Fischer continua ad <strong>essere</strong> riconosciuto come <strong>il</strong> leader mondiale dello sci nordico. I numeri del mercato <strong>si</strong> restringono, ma Fischer recita ancora una parte principale, anche grazie alla sua grandis<strong>si</strong>ma tradizione.” Per gli altri competitor sembra esserci poco spazio. “È un mercato abbastanza saturo e la pratica attuale non ci fa pensare che possa esserci un ritorno o una riesplo<strong>si</strong>one dello sci nordico.” Che continua ad <strong>essere</strong> legato alla tecnologia, un aspetto in cui Fischer eccelle. “Siamo famo<strong>si</strong> e riconosciuti per le nostre continue omologazioni, indirizzate soprattutto ad alleggerire gli sci da fondo che ormai sono diventati delle piume, se pen<strong>si</strong>amo che quelli da competizione pesano meno di 1 kg al paio.” Un risultato raggiungib<strong>il</strong>e grazie all’inserimento nell’anima dello sci dell’Air Core, un nucleo di fibre di cellulosa a nido d’ape, che ha permesso di avere qua<strong>si</strong> l’80% dello spazio all’interno dello sci vuoto, dando all’attrezzo maggiore leggerezza e re<strong>si</strong>stenza. “Il nucleo di base è impiegato da più di dieci anni e periodicamente viene migliorato.” Permettendo a Fischer ottimi risultati nella vendita. “Più di 500.000 paia di sci nel mondo ed <strong>il</strong> 40% abbondante del mercato in Italia.” n o v i t à p r o d o t t o n o v i t à p r o d o t t o n o v i t à p r o d o t t o n o v i t à p r o d o t t o n o v i t à p r o d o t t o 46 Liberi di muover<strong>si</strong> Bjorn Dahelie propone <strong>il</strong> nuovo pantalone, disponib<strong>il</strong>e da uomo e da donna con vestib<strong>il</strong>ità asciutta e perfetta libertà di movimento. Materiale soft touch a 3 strati con membrana impermeab<strong>il</strong>e sul davanti e pannello elasticizzato in Yogamat e traspirante sulla parte posteriore. Dettagli riflettenti, zip alla caviglia, ginocchia preformate e tasca interna alla coulisse per monete o chiavi completano la dotazione del modello. Bjorn Daehlie è distribuito da Prosport. PROSPORT Tel. 0472 649 089 info@pro-sport.bz.it Tanti modelli per tutte le neces<strong>si</strong>tà La linea di bastoni per discipline nordiche della Cober è composta da 6 modelli. Due di alta gamma, per tecnica libera: <strong>il</strong> modello Carbon, in fibra di carbonio, estremamante leggero, e <strong>il</strong> modello Biconic, indicato per un ut<strong>il</strong>izzo agonistico. Questi modelli montano manopole con superficie di contatto in sughero naturale (carbon) o in schiuma espansa (biconic) e passamano a<strong>si</strong>mmetrici avvolgenti, realizzati in materiale traspirante anallergico, che garantiscono una presa <strong>si</strong>cura. I modelli intermedi, denominati Xc Pro, sempre realizzati in lega di alluminio aeronautico, possono <strong>essere</strong> ut<strong>il</strong>izzati <strong>si</strong>a per tecnica clas<strong>si</strong>ca che per skating. Due i modelli “entrylevel” specifici per <strong>il</strong> fondo, per sciatori adulti (misure da 120 a 160 cm) e per i più giovani (misure da 90 a 115 cm). COBER Tel. 02 57 601 341 info@cober.it
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