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DICEMBRE 2011 Supplemento Economico Finanziario di <strong>TopSport</strong> – Il Giornale degli Articoli Sportivi Il recupero delle cose vecchie oggi fa tendenza, e anche gli scarti del guardaroba possono assumere un valore FOCUS ON Rottamazione dell’usato per r<strong>il</strong>anciare gli acquisti Quando i clienti continuano ad uscire a mani vuote dai negozi nonostante le ripetute offerte speciali, quando neppure i saldi riescono a smuovere una clientela frenata dall’attuale diffic<strong>il</strong>e <strong>si</strong>tuazione economica, allora vuol dire che è proprio arrivato <strong>il</strong> momento di cercare nuove idee per raggiungere <strong>il</strong> pubblico e rivitalizzare <strong>il</strong> commercio: oggi la parola d’ordine è diventata ‘rottamazione’, e sono sempre di più i dettaglianti che cercano di allettare i consumatori proponendo <strong>il</strong> ritiro dell’usato in cambio di buoni acquisto o sconti sulla merce. Come dicevano le nostre nonne, dunque, mai buttare niente perché qualunque cosa può tornare ut<strong>il</strong>e. Questa mas<strong>si</strong>ma è oggi di <strong>grande</strong> attualità, e anche la roba vecchia ha recuperato un suo valore. Fra i primi a lanciar<strong>si</strong> in questo esperimento è stata la catena di Elena Mirò, che in occa<strong>si</strong>one della ricorrenza del suo primo quarto di secolo offriva uno sconto del 25% a chi acquistava un capo portandone uno vecchio. Sim<strong>il</strong>e la proposta di Intimis<strong>si</strong>mi, che scontava 3 euro sull’acquisto di un reggiseno nuovo a chi ne rendeva uno usato. Particolarmente originale la modalità di riut<strong>il</strong>izzo della biancheria ritirata, che non è finita nella spazzatura ma che è servita alla realizzazione di pannelli per l’insonorizzazione degli ambienti. Già rodata anche la ‘rottamazione’ dei jeans, tutt’ora praticata in vari negozi. All’outlet Fidenza V<strong>il</strong>lage, che ha ritirato i jeans offrendo un voucher da 10 euro, <strong>il</strong> denim così accumulato è stato in parte donato per iniziative di solidarietà, e in parte a giovani artisti che li hanno ut<strong>il</strong>izzati per le loro produzioni. Il recupero dell’usato fa ormai tendenza anche nel settore degli articoli sportivi. Decathlon, <strong>il</strong> colosso dell’abbigliamento sportivo, da tempo propone appuntamenti fis<strong>si</strong> per <strong>il</strong> ritiro e la vendita dell’usato. Foot Looker ha lanciato a livello europeo un’iniziativa di riciclo in <strong>grande</strong> st<strong>il</strong>e: per due settimane chi ha portato scarpe vecchie ha ricevuto un voucher di 10 euro. Le scarpe consegnate sono state succes<strong>si</strong>vamente valutate e, in collaborazione con I:CO, azienda specialista nel riciclo di scarpe e capi d’abbigliamento, distribuite ad enti benefici di tutto <strong>il</strong> mondo. Inoltre per ogni ch<strong>il</strong>o di scarpe verrà elargita una donazione a Charity Star, un progetto che consente di proporre le proprie idee e di votare per quali iniziative sociali proporre un finanziamento. Se negli anni d’oro del consumismo non ci <strong>si</strong> faceva particolari scrupoli a buttare e poi ricomprare, oggi non è più così e tutto può servire, addirittura nel campo del make up. La casa di cosme<strong>si</strong> Eucerin ha ideato la campagna Rottamacrema: portando un vasetto di crema usato in una delle farmacie che hanno aderito, le clienti hanno potuto usufruire dello sconto del 30 per cento su un trattamento viso. Il negozio Ikea di Casalecchio di Reno (Bologna) anche questo autunno ha collaborato con l’Opera Pia Padre Marella all’iniziativa “Riscalda la notte”. Sono state raccolte vecchie coperte, piumini o trapunte, distribuiti poi durante l’inverno ai bisogno<strong>si</strong>. Per ogni vecchia coperta è stato regalato un buono da 10 euro. La nota pellicceria Annabella – ma sono tante le pelliccerie che hanno intrapreso iniziative <strong>si</strong>m<strong>il</strong>i – ha riproposto la promozione “Facciamo cambio”, con la quale viene offerta la pos<strong>si</strong>b<strong>il</strong>ità di cambiare <strong>il</strong> vecchio capo e, con la differenza, acquistarne uno nuovo. La pratica della ‘rottamazione’, ovvero della restituzione di un prodotto usato in cambio di sconti su uno nuovo è – come noto – ut<strong>il</strong>izzata da tempo per incentivare le vendite, per esempio, nel settore delle auto, delle moto, degli elettrodomestici e di altri prodotti ancora. La differenza è che mentre in quei ca<strong>si</strong> la rottamazione era legata a vere e proprie campagne lanciate a livello governativo e sostenute da incentivi >> 51
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