Barclays Wealth Monaco - Associazione degli Imprenditori Italiani ...
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L’impresa bancaria e la<br />
mondializzazione<br />
il punto di vista di André Lévy-Lang<br />
Nel quadro dell’attuale ciclo di<br />
conferenze sul tema “Finanza<br />
e Mondializzazione”, la <strong>Monaco</strong><br />
Méditerranée Foundation (MMF)<br />
ed il suo Presidente, Enrico<br />
Braggiotti, hanno invitato André<br />
Lévy-Lang, ex Presidente della<br />
banca Paribas, a tenere una conferenza<br />
sul tema : “L’impresa bancaria<br />
e la mondializzazione”. André<br />
Lévy-Lang ha affrontato con<br />
chiarezza temi di grande attualità,<br />
prendendo spunto dalla recente<br />
crisi del mercato immobiliare americano<br />
e gli effetti generati nel resto<br />
del mondo. Una platea numerosa,<br />
con molte personalità italiane e<br />
monegasche, ha seguito con interesse<br />
l’esposizione dell’oratore. A suo fianco,<br />
sedeva Thierry de Montbrial, Direttore<br />
generale dell’Istituto Francese delle<br />
Relationi Internazionali-IFRI e membro<br />
dell’Advisoy Board della MMF,<br />
che è intervenuto per concludere la<br />
conferenza e rendere omaggio alla memoria<br />
dell’ex Primo Ministro francese<br />
ed economista di fama internazionale,<br />
Raymond Barre, scomparso a Parigi lo<br />
scorso 25 agosto.<br />
Giovedì 13 settembre, la Banca d’Inghilterra<br />
annunciava che metteva fondi<br />
a disposizione di una piccola banca inglese,<br />
la Northern Rock, la quale aveva<br />
problemi di liquidità. Il giorno dopo, i<br />
clienti di Northern Rock si precipitavano<br />
agli sportelli per ritirare i loro risparmi.<br />
Una tale corsa non si era vista<br />
in Gran Bretagna dal 1866. Per molti<br />
commentatori, questa “febbre” ha ricordato<br />
la grande crisi del 1929 negli<br />
Stati Uniti. In Germania, in modo più<br />
discreto, alcune banche hanno dovuto<br />
essere salvate prima di farsi assorbire<br />
dalla concorrenza.<br />
André Lévy-Lang & Enrico Braggiotti<br />
<strong>Monaco</strong> Imprese: Come ha potuto la<br />
crisi di un piccolo settore del credito<br />
immobiliare statunitense, toccare<br />
banche così lontane ?<br />
André Lévy-Lang : Ci sono state molte<br />
crisi finanziarie nella storia : dalla<br />
speculazione sui tulipani in Olanda,<br />
alla bolla Internet nel 2001, passando<br />
dalla grande crisi del 1929. Hanno<br />
tutte avuto, come causa fondamentale,<br />
la spinta speculativa di certi valori, alimentata<br />
dal credito. Il ricorso al credito<br />
è sempre stato il fattore che ha<br />
permesso la speculazione. Le banche<br />
sono dunque al centro del problema.<br />
Affinché la fiducia resti, il sistema ha<br />
bisogno di “gendarmi”. Sono le pubbliche<br />
autorità e la Commissione Bancaria<br />
di Francia, gli organi preposti a sorvegliare<br />
i rischi presi dalla banche. In<br />
ogni paese, una commissione bancaria<br />
impone alle banche di disporre di un<br />
capitale sufficiente a garantire le esposizioni.<br />
Il sistema ha ugualmente bisogno<br />
di “pompieri” : le banche centrali<br />
intervengono per fornire liquidità in<br />
caso di necessità. E’ quello che hanno<br />
fatto le banche centrali in tutti i paesi, a<br />
seguito della crisi di agosto, e che fanno<br />
ancora. Quando i “gendarmi” non riescono<br />
ad evitare la crisi, i “pompieri” intervengono<br />
…<br />
M.I. : Ciò che oggigiorno caratterizza<br />
la mondializzazione è il ruolo svolto<br />
dai mercati finanziari a scapito delle<br />
banche tradizionali. Perché questa<br />
evoluzione ?<br />
Lévy-Lang : La differenza tra “finanziamento<br />
bancario” e “finanziamento<br />
sul mercato” è semplice. La banca che<br />
concede un credito, prende il rischio di<br />
non vederselo rimborsare da parte del<br />
cliente. A differenza di una banca, il<br />
mercato finanziario mette faccia a faccia,<br />
da un lato, la domanda e l’offerta<br />
di danaro e, dall’altro, il rischio. Per<br />
esempio, il risparmiatore che compra<br />
un’obbligazione, presta il proprio denaro<br />
direttamente all’emittente, e prende<br />
a suo carico il rischio di mancato<br />
rimborso del titolo. Per coprire i rischi<br />
legati alla concessione di crediti,<br />
senza mettere in pericolo i depositi<br />
dei clienti, le banche devono avere<br />
fondi propri, un capitale. Questo<br />
capitale deve essere remunerato<br />
con un margine di profitto sul credito,<br />
con conseguente aumento<br />
del costo di quest’ultimo. Invece,<br />
nel caso di ricorso al mercato, i<br />
rischi sono presi dai risparmiatori.<br />
Pertanto, il finanziamento sul mercato<br />
richiede un minore impiego<br />
di capitali. E’ più conveniente per<br />
un’impresa prendere a prestito direttamente<br />
sul mercato, che fare<br />
ricorso al credito bancario. Dal<br />
canto loro, le banche hanno interesse<br />
a trasferire ai risparmiatori una<br />
parte del rischio legato ai crediti. Ciò<br />
facendo, possono fare più crediti con<br />
lo stesso ammontare di capitale ed<br />
aumentare la redditività dello stesso.<br />
M.I. : Si parla quindi di esplosione<br />
della finanza di mercato.<br />
M. Lévy-Lang : I mercati finanziari<br />
hanno conosciuto un’evoluzione importante<br />
negli ultimi decenni. Questo<br />
è stato possibile grazie alla combinazione<br />
di tre fattori :<br />
1 : Fattore tecnico : sviluppo dell’informatica<br />
e delle telecomunicazioni ;<br />
2 : Fattore intellettuale : sviluppo di<br />
modelli matematici di analisi e quantificazione<br />
del rischio.<br />
3 : Fattore politico : liberalizzazione<br />
dei movimenti di capitali, la soppressione<br />
della stragrande maggioranza dei<br />
controlli dei cambi, e del monopolio<br />
<strong>degli</strong> agenti di cambio nel corso <strong>degli</strong><br />
anni ’80.<br />
La combinazione di questi fattori ha<br />
permesso, in particolare, lo sviluppo dei<br />
“Derivati”. Questi prodotti, come per<br />
esempio le opzioni, permettono di acquistare<br />
e vendere rischi, per motivi di<br />
copertura <strong>degli</strong> stessi o di speculazione.<br />
Le banche hanno svolto un ruolo centrale,<br />
alimentando i mercati con questi<br />
prodotti ed operando sia per conto dei<br />
clienti, sia per conto proprio sugli stessi.<br />
Il risultato è stato un enorme sviluppo<br />
dei mercati finanziari. I volumi del<br />
mercato dei Derivati superano oggi, di<br />
larga misura, quelli del mercato aziona-<br />
28<br />
<strong>Monaco</strong> Imprese n° 3