Tra cronaca e storia - Morreseemigrato.ch
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iunioni, an<strong>ch</strong>e informali, tra esponenti della<br />
maggioranza e della minoranza, ma non a livello di<br />
partiti, per<strong>ch</strong>é dobbiamo scolorire le<br />
amministrazioni, e i consiglieri comunali dovrebbero<br />
intendersi tra loro, senza pensare di essere in quel<br />
momento maggioranza o minoranza.<br />
Bisogna ricordarsi di essere soltanto morresi e<br />
impegnarsi a fare quello <strong>ch</strong>e è nelle possibilità di<br />
ognuno per<strong>ch</strong>é il paese risorga. In questo modo,<br />
prima a livello di Consiglio comunale, poi<br />
logicamente tra la popolazione, vi sarà un<br />
avvicinamento.<br />
De Rogatis — A livello di cittadini?<br />
<strong>ch</strong>e attanagliano la collettività. La maggioranza è<br />
restata però insensibile, sorda ai nostri appelli,<br />
evidentemente per<strong>ch</strong>é vi sono interessi particolari da<br />
tutelare, non certo da parte del Sindaco o di gran<br />
parte dei consiglieri di maggioranza. Naturalmente<br />
tali interessi possono essere meglio tutelati se c’è<br />
una frattura tra i cittadini, una barriera<br />
insormontabile. Voglio dire <strong>ch</strong>e certi personaggi poco<br />
onesti, quando le forze politi<strong>ch</strong>e si combattono,<br />
quando non c’è pacificazione, possono far meglio il<br />
proprio tornaconto.<br />
De Luca — Questa è una diagnosi, esatta<br />
o non esatta <strong>ch</strong>e sia; ora occorre vedere <strong>ch</strong>e<br />
Novembre 1981 - Tavola rotonda tra il sindaco Rocco Pagnotta e gli ex sindaci Alfredo De<br />
Luca, Francesco De Rogatis e Gerardo Di Santo.<br />
De Luca — A livello di cittadini, certamente.<br />
Di Santo — Se dopo il terremoto non è stato<br />
possibile arrivare ad una collaborazione fattiva,<br />
nell’interesse della popolazione, tra maggioranza e<br />
minoranza, non può essere certamente addebitata<br />
alla minoranza questa mancanza di una intesa sui<br />
gravi problemi <strong>ch</strong>e premono, per<strong>ch</strong>é noi<br />
ripetutamente abbiamo offerto la nostra<br />
disinteressata collaborazione per cercare di risolvere<br />
gli enormi problemi<br />
cosa si dovrebbe fare in prospettiva. Attraverso quali<br />
vie si potrebbe arrivare a questa pacificazione?<br />
Di Santo — Continuamente noi abbiamo offerto<br />
la nostra collaborazione. Aspettiamo <strong>ch</strong>e la<br />
maggioranza ci dia una risposta, per<strong>ch</strong>é in Consiglio<br />
comunale noi della minoranza siamo in tre, mentre<br />
la maggioranza è formata da dodici consiglieri,<br />
sebbene la differenza tra i due raggruppamenti nelle<br />
passate elezioni sia stata di po<strong>ch</strong>issimi voti. Non<br />
possiamo certo dettare legge noi, per<strong>ch</strong>é succede <strong>ch</strong>e