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dovuto agire sull’organizzazione interna<br />
del lavoro, utilizzando soluzioni tecnologiche<br />
più innovative nel campo dei<br />
mezzi di movimentazione, del controllo<br />
delle operazioni e dei sistemi informatici<br />
e telematici di pianificazione e<br />
di comunicazione. Il fattore critico<br />
di successo per tutte le attività<br />
del terminal è l’ottimizzazione<br />
del flusso delle informazioni<br />
e la loro gestione. Per questo<br />
TCR ha realizzato un collegamento<br />
telematico con la comunità<br />
degli operatori/attori del<br />
trasporto: linee di navigazione,<br />
agenti marittimi, spedizionieri,<br />
autotrasportatori, mto, dogana,<br />
GdF e Port Autorithy, oltre a gestione<br />
operativa in tempo reale, strumenti di<br />
supporto alle decisioni, reportistica e<br />
statistica interna. Il tutto utilizzando le<br />
tecnologie informatiche all'avanguardia<br />
e con ingenti investimenti.<br />
COSA FA IN CONCRETO TCR PER GARANTI-<br />
RE LA SICUREZZA NELL’OPERATIVITÀ?<br />
❚ L’attuazione della politica aziendale<br />
in termini di sicurezza è pianificata, ottenuta<br />
e verificata nel rispetto delle leggi<br />
in vigore e per mezzo di un Sistema<br />
di gestione della qualità operativo conforme<br />
alla norma ISO 9001/2000 in tutte<br />
le aree del rerminal, un Sistema di<br />
gestione della sicurezza certificato in<br />
conformità alla norma OHSAS<br />
18001/2007 e infine un Sistema di gestione<br />
ambientale operativo in tutte le<br />
aree del terminal secondo la norma<br />
ISO 14001/2004.<br />
“Il 50 percento<br />
delle 2700<br />
ore dedicate<br />
nel 2009-2010<br />
alla formazione<br />
ha riguardato<br />
la sicurezza”<br />
TCR considera sicurezza<br />
e tutela<br />
della salute dei lavoratori<br />
obiettivi<br />
primari da perseguire;<br />
un dovere<br />
con implicazioni<br />
etiche ancor prima<br />
che giuridiche.<br />
Sul fronte<br />
della prevenzione<br />
dell’inquinamento, siamo impegnati<br />
mettendo in atto tutte le possibili forme<br />
di riduzione dei rischi ambientali<br />
delle proprie attività: predisposizione<br />
di idonee misure di prevenzione, protezione<br />
e monitoraggio, adeguata organizzazione<br />
di risposta agli eventi, formazione<br />
da parte del personale operativo<br />
e del personale impegnato nella<br />
gestione delle emergenze.<br />
QUANTO INVESTITE IN FORMAZIONE?<br />
❚ Il patrimonio più importante di TCR è<br />
rappresentato dal proprio "personale"<br />
verso cui l'azienda pone particolare attenzione.<br />
Nel 2009 e 2010 le ore di formazione<br />
totali per ogni anno sono state<br />
2.700, di cui ben il 50% in materia di sicurezza.<br />
Per circa il 40% ci avvaliamo di<br />
Fondimpresa, circa il 30% è rappresentato<br />
da formazione interna e un altro<br />
30% viene svolto da Enti esterni specializzati.<br />
Nel 2009 e 2010 il nostro personale<br />
ha seguito vari corsi come ad esempio<br />
quelli per patentino di utilizzo piattaforma<br />
aerea, per utilizzo defribillatore,<br />
di aggiornamento per gestione rifiuti,<br />
per aggiornamento paghe, di inglese,<br />
di comunicazione e risorse umane.<br />
QUAL È IL VOSTRO GRADO D’INTEGRAZIO-<br />
NE CON L’INTERMODALITÀ TERRESTRE?<br />
❚ TCR offre importanti connessioni intermodali<br />
tramite Sogemar, che organizza<br />
e gestisce, a oggi, 6 connessioni<br />
settimanali (in-out) Ravenna - Melzo da<br />
cui, tramite la società Hannibal, partono<br />
le connessioni oltralpe. Da alcuni<br />
mesi, ad esempio, abbiamo iniziato un<br />
traffico di contenitori che provengono<br />
dalla Russia e destinati al nostro hinterland<br />
che consentono un ottimo transit<br />
time rispetto al viaggio via nave, con ovvie<br />
riduzioni anche dei costi di trasporto.<br />
Inoltre abbiamo 4/6 connessioni<br />
settimanali in-out tra Ravenna e Modena<br />
organizzate e gestite da Italcontainer.<br />
QUALI ASPETTATIVE AVETE NEI CONFRON-<br />
TI DELL’ASSOCIAZIONE NAPA, NORTHERN<br />
ADRIATIC PORT ASSOCIATION?<br />
❚ Un elemento determinante dovrebbe<br />
essere quello di svolgere attività di promozione<br />
degli scali aderenti. I porti del<br />
Napa movimentano 132 milioni di tonnellate<br />
di merci e 1,5 milioni di teu all'anno<br />
e confermano la volontà di continuare<br />
a investire in infrastrutture portuali,<br />
ferroviarie e stradali. Oggi una<br />
buona parte di traffici marittimi tra Europa<br />
e Asia provienienti da Suez prosegue<br />
oltre Gibilterra e arriva sui mercati<br />
europei attraverso i porti del Mare del<br />
Nord ed è per questo che i porti del Napa<br />
potranno inserirsi negli scambi commerciali<br />
con proposte competitive dato<br />
che l'alto Adriatico si trova in una posizione<br />
geografica strategica e rappresenta<br />
a tutti gli effetti la via più breve per<br />
raggiungere i mercati europei.<br />
COME GIUDICA IL RECENTE INTERESSA-<br />
MENTO DEI PRIVATI ALLE REALTÀ PORTUA-<br />
LI-LOGISTICHE DEL NORD-EST?<br />
❚ E' sicuramente importante per la portualità<br />
italiana dare il via a progetti di<br />
sviluppo delle infrastrutture ferme da<br />
troppo tempo e che purtroppo oggi registrano<br />
già notevoli limiti rispetto ai<br />
porti europei e del nord Africa. Mi chiedo,<br />
però, se i traffici attuali e previsti nel<br />
prossimo futuro possano giustificare tali<br />
enormi investimenti e, al momento, i<br />
dati in nostro possesso non sembrano<br />
andare in quella direzione.<br />
■<br />
DICEMBRE 11