Layout 2 - Euromerci

sima primavera-estate. Per quanto riguarda
i servizi logistici l’unica attività
che svolgeremo è quella attinente alla
terminalizzazione. La società Interporto
Val Pescara SpA sarà infatti il terminal
operator con compiti di pianificazione,
programmazione e controllo delle operations
effettuate presso il terminal ferroviario
e nel futuro potrebbe offrire servizi
di manutenzione e riparazione delle
unità di trasporto intermodale, oltre ai
lavaggi ordinari e speciali. L’interporto è
un’infrastruttura capace di offrire supporto
tecnico-organizzativo agli operatori
della logistica con i quali non vogliamo
entrare in competizione.
PUÒ SINTETIZZARE LA “BUSINESS PROPO-
SAL” DELL’INTERPORTO D’ABRUZZO?
❚ Tralasciando i servizi di cui parlavamo
poc’anzi, potremmo dire che l’interporto
d’Abruzzo è un parco logistico che
soddisfa qualunque esigenza grazie alla
flessibilità del suo lay-out, che garantisce
a ogni utilizzatore la massima praticità
e qualità d’uso. Gli immobili destinati
alle attività logistiche (85.000 mq di
magazzini, 5.000 mq di uffici e 70.000
mq di piazzali intermodali) sono stati
realizzati rispettando moderni standard
e permettono un razionale sfruttamento
della superficie sia a chi ha esigenze
logistiche fast-moving sia a chi necessita
di stoccaggio intensivo.
QUAL È IL VERO PUNTO DI FORZA DELLA VO-
STRA INFRASTRUTTURA?
❚ La possibilità di disporre con immediatezza
di uno stock di magazzini chiavi
in mano così importante, conferisce
al parco logistico
“Gli immobili
destinati
alle attività
logistiche sono
stati realizzati
rispettando
standard moderni”
un significativo
vantaggio competitivo.
A fronte di
una domanda che
è alla ricerca di efficienza
e che non
può procrastinare
le scelte della funzione
logistica è
fondamentale poter
contare su soluzioni
pronte all’uso. I tempi dell’economia
nell’era del mercato globale sono
sempre più veloci e in uno scenario che
si caratterizza per l’aleatorietà e la stretta
creditizia, poter trasformare la voce
magazzino da costo fisso a variabile,
grazie al ricorso alla locazione, è un altro
aspetto su cui puntiamo.
IN MERITO A SVILUPPO E PROMOZIONE
DELL’INTERMODALITÀ QUALI SONO I PRO-
GETTI A CUI STATE LAVORANDO?
❚ Guardiamo con grande interesse ai
collegamenti con i porti visto che il
trend delle merci provenienti dai Paesi
extra comunitari e in particolare asiatici
testimonia come molte delle industrie
presenti sul nostro territorio facciano
sempre più ricorso a questi mercati per
approvvigionarsi di materie prime, semilavorati
e prodotti intermedi. Il nostro
è un approccio al quanto innovativo
nel settore, infatti non mettiamo a
confronto solo l’instradamento del contenitore
fra le diverse modalità di vezione
(stradale e ferroviaria), ma guardiamo
alla filiera nel suo complesso. Questo
tipo di approccio sistemico ci ha
portato a dimostrare che un servizio di
intermodalità over-sea con terminalizzazione
ferroviaria può offrire
prestazioni interessanti sia dal
punto di vista dei KPI che dei costi,
per non parlare del valore
che crea a livello di sostenibilità
ambientale. Per chi pensa che la
‘green economy’ sia anche una
leva di marketing con cui perseguire
un processo di differenziazione
l’upgrade dei sistemi di
trasporto sarà un passaggio obbligato.
Anche qui ambiamo ad
entrare in esercizio entro il 2011.
NEL VOSTRO SITO WEB PARLATE DI MO-
DELLO TECNICO-ORGANIZZATIVO INNOVA-
TIVO. COSA SI INTENDE?
❚ Abbiamo creato all’interno del sistema
interportuale una piattaforma IP (Internet
Protocol) su cui sviluppare i servizi
di ‘security’ e di ‘tracking’ che offriremo
ai conduttori, ma anche servizi di connettività
e fonia a banda larga. Inoltre,
consapevoli delle esigenze della domanda
- che richiede non solo velocità
nei cicli operativi, ma anche affidabilità
e precisione - abbiamo implementato
nella ‘yard’ un sistema che gestisce i
‘boxes’ come in un magazzino. Con l’integrazione
di tecnologie in radio frequenza
il terminal operator è quindi in
grado di tracciare le UTI e lo stato in cui
versano in tempo reale.
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DICEMBRE 41