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T R I E S T E<br />
“<br />
L ’ I N T E R V E N T O D I N E R E O P A O L O M A R C U C C I<br />
ABBIAMO COMPIUTO<br />
UN BUON LAVORO<br />
Così il presidente di Assologistica, durante l’assemblea nazionale<br />
dell’associazione, ha commentato l’attività svolta nel 2009-2010.<br />
a cura della Redazione<br />
”<br />
“<br />
Le<br />
NEREO PAOLO MARCUCCI<br />
motivazioni dei riconoscimenti<br />
assegnati nell’annuale<br />
edizione del premio<br />
“Il Logistico dell’Anno” ci<br />
hanno consentito di far conoscere meglio<br />
a un vasto pubblico come le aziende<br />
del settore logistico hanno affrontato<br />
la crisi del 2008-2009. A mio parere<br />
il dato più rilevante e apprezzabile sta<br />
nel fatto che le nostre imprese, le quali<br />
hanno affrontato con capacità innovative<br />
e con coraggio le conseguenze della<br />
crisi, potranno contare anche per il futuro<br />
sui risultati che hanno dovuto<br />
conseguire in quel periodo. Un futuro<br />
che oggi sembra migliore di quanto si<br />
potesse ipotizzare solo qualche mese fa.<br />
In effetti assistiamo a una buona ripresa<br />
dei traffici, salvo il segmento delle<br />
rinfuse solide che per il momento recupera<br />
meno del 50% di quanto aveva<br />
perduto. Possiamo quindi ragionevolmente<br />
guardare in avanti, anche se<br />
nessuno è in grado di predire l’intensità<br />
e la continuità della ripresa. L’instabilità<br />
della compagine governativa, e<br />
le conseguenze che questa potrebbe<br />
avere sugli interessi generati dal nostro<br />
enorme debito pubblico, potrebbe avere<br />
effetti negativi sull’economia nazionale<br />
e quindi sulla ripresa sia del nostro<br />
sistema produttivo che dei consumi<br />
interni. In queste condizioni il lavoro<br />
associativo assume ancora maggiore<br />
importanza. Credo che nel 2009-<br />
2010 abbiamo fatto un buon lavoro<br />
portando a casa, insieme ad altri, alcuni<br />
risultati, dall’introduzione del cosiddetto<br />
Ferrobonus alla difesa dell’ordinamento<br />
dei Magazzini generali, al<br />
c o n t e n i m e n t o<br />
“L’Associazione<br />
è stata<br />
riconosciuta<br />
come uno<br />
dei più importanti<br />
interlocutori<br />
del ministero”<br />
delle conseguenze<br />
per la committenza<br />
dell’accordo<br />
(obbligato) con le<br />
a s s o c i a z i o n i<br />
dell’autotrasporto,<br />
al rinnovo del<br />
CCNL dei dirigenti<br />
delle imprese di<br />
logistica, magazzini<br />
generali, terminal<br />
operators portuali, interportuali<br />
e aeroportuali. Desidero anche sottolineare<br />
che la nostra Associazione è<br />
stata riconosciuta come uno tra i più<br />
importanti interlocutori tecnico-politici<br />
del ministero di riferimento con<br />
l’ingresso di Assologistica nell’Osservatorio<br />
sull’autotrasporto e nella Consulta.<br />
Fermo restando l’auspicio di una<br />
rapida conclusione di quanto rimasto<br />
ancora in sospeso per il rinnovo del<br />
CCNL di logistica, trasporto merci e<br />
spedizione, nel quale siamo fortemente<br />
impegnati, il richiamo a questi risultati<br />
ci permette di suddividere gli<br />
obiettivi di Assologistica per il prossimo<br />
futuro in due direzioni fondamentali:<br />
la prima tesa a contenere i nuovi<br />
costi generati dai pubblici decisori nazionali<br />
ed europei; la seconda rivolta<br />
agli obiettivi prioritari di modernizzazione<br />
del sistema logistico, che personalmente<br />
ritengo una strada obbligata<br />
sia per la competitività del nostro sistema<br />
produttivo nazionale che per il<br />
contenimento dei prezzi industriali<br />
e di quelli al consumo.<br />
Sul primo fronte, andando ovviamente<br />
per titoli, nei prossimi<br />
mesi il programma del nostro<br />
lavoro associativo si focalizzerà<br />
principalmente sui punti strategici<br />
per le nostre attività, tra i<br />
quali la regolamentazione dei<br />
tempi di carico e scarico, l’applicazione<br />
graduale e flessibile<br />
delle nuove regole doganali europee,<br />
l’avvio nell’applicazione del Sistri,<br />
l’approvazione di normative che<br />
riducano l’impatto della regolamentazione<br />
Iva sulle aziende che fatturano<br />
prevalentemente all’estero, l’approvazione<br />
della riforma della safety nei<br />
porti ex Decreto 272/99, l’approvazione<br />
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