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il 32% di quelli RoRo sono proprio<br />
con i porti italiani. Del resto, come ha<br />
confermato anche Luigi Merlo, presidente<br />
Autorità Portuale di Genova,<br />
l'importanza degli scambi con i porti<br />
dell'area sud del Mediterraneo è fondamentale.<br />
A testimoniarlo sono i<br />
rapporti di collaborazione e i protocolli<br />
d’intesa firmati con alcuni Paesi<br />
che scelgono l'Italia come ponte per<br />
le relazioni con l'Europa.<br />
Secondo tema portante di Port &<br />
Shipping Tech quello riservato ai<br />
porti verdi. In primo piano, la presentazione<br />
in anteprima nazionale<br />
del nuovo Piano energetico ambientale<br />
portuale del porto di Genova<br />
(Peap), realizzato da Autorità Portuale<br />
di Genova, Provincia di Genova e<br />
Fondazione Muvita. Obiettivo del Peap<br />
è progettare un percorso di riduzione<br />
dei consumi di energia e valorizzazione<br />
delle opportunità di pro-<br />
GIÀ SI PENSA AL 2011<br />
Port & Shipping Tech raddoppia. Infatti, a novembre 2011,<br />
in concomitanza con la terza edizione del forum,<br />
si svolgerà “Green City Energy On the SEA”. La combinazione<br />
dei due appuntamenti contribuirà allo sviluppo di una nuova visione<br />
di città promossa dall'Unione Europea, la “smart city”, basata<br />
sull'abbattimento delle emissioni e sullo sviluppo delle tecnologie<br />
pulite e intelligenti. Infatti, come ha dichiarato l’organizzatore della<br />
manifestazione, Carlo Silva, la partnership tra le due manifestazioni<br />
nasce da un obiettivo comune: avviare un confronto internazionale<br />
sulle esperienze più significative di città ecosostenibili, con<br />
particolare attenzione a quelle caratterizzate da attività marittime e<br />
portuali. E non è un caso che Genova si presti a essere location ideale<br />
per lo sviluppo di tali tematiche, oltre che “capitale” dell’innovazione<br />
tecnologica per lo sviluppo del sistema logistico nazionale.<br />
duzione energetica da fonti rinnovabili,<br />
ma anche sensibilizzare gli operatori<br />
dell’area<br />
Presentato<br />
in anteprima<br />
nazionale il Piano<br />
energetico<br />
ambientale<br />
portuale del porto<br />
di Genova<br />
portuale sui benefici<br />
indotti da<br />
una gestione intelligente<br />
dell’energia.<br />
Il piano<br />
individua in<br />
circa 60 milioni<br />
di euro il costo<br />
degli progetti<br />
realizzabili a breve<br />
per quanto riguarda<br />
impianti solari, fotovoltaici,<br />
eolici e per l’elettrificazione delle<br />
banchine, con un beneficio conseguente<br />
in termini di riduzione delle<br />
emissioni di CO2, pari a circa<br />
20.000 tonnellate. Per questo,<br />
il piano rappresenta un’importante<br />
occasione di crescita<br />
per il porto di Genova. Già dal<br />
2011 saranno avviati alcuni<br />
degli interventi programmati,<br />
a partire da quelli più innovativi,<br />
come l’elettrificazione<br />
delle banchine nella zona delle<br />
riparazioni navali. Inoltre,<br />
presso il Genoa Port Center<br />
sarà attivato uno specifico sportello,<br />
oltre che uno spazio multimediale e<br />
fisico, per fornire informazioni sul<br />
Peap e raccontarne le evoluzioni. È<br />
evidente come nel piano energetico<br />
possano combinarsi insieme i due filoni<br />
per i quali la Provincia di Genova<br />
si sta battendo: uno dedicato allo sviluppo<br />
delle energie “intelligenti”, vale<br />
a dire efficienza energetica e produzione<br />
da fonti rinnovabili, l’altro<br />
riservato alla valorizzazione delle attività<br />
legate specialmente al porto e<br />
al mare. In tal modo, la Provincia<br />
vuole favorire sia uno sviluppo sostenibile,<br />
a partire dalle attività peculiari<br />
del territorio, sia cementare sempre<br />
più il binomio porto – città in una<br />
sorta di sinergia, la quale dovrebbe<br />
essere in grado di alimentare tecnologie,<br />
sviluppo e turismo.<br />
■<br />
DICEMBRE 51