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<strong>Artisti</strong> dell’Empolese <strong>Valdelsa</strong> 2013<br />
Claudio Caioli<br />
Via Ripa, 28 - 50050 Cerreto Guidi (FI)<br />
Tel. 0571 559007 - Cell. 338 4758882 - caioliclaudio@libero.it<br />
Claudio Caioli nasce a Montaione (FI) nel<br />
1953; vive e lavora a Cerreto Guidi (FI).<br />
Da sempre appassionato di pittura, comincia<br />
a dipingere giovanissimo; a 14 anni partecipa ad un<br />
concorso di pittura classificandosi primo nella categoria<br />
giovani. Questo riconoscimento convince i<br />
suoi genitori ad iscriverlo all’Istituto d’Arte di Porta<br />
Romana a Firenze, non facendo i conti con la sua<br />
scarsa voglia di studiare. Abbandona la scuola e inizia<br />
a lavorare come decoratore ceramico in una fabbrica<br />
di Montelupo Fiorentino; qui conosce i pittori<br />
Bruna Scali e Beppe Serafini, dai quali impara molto<br />
sulle tecniche pittoriche.<br />
Dopo molte collettive in varie feste paesane e sagre,<br />
nel 1976 arriva alla prima personale alla Galleria<br />
Caffè degli <strong>Artisti</strong> di Firenze, diretta dal professor<br />
Sergio Martelli, dove presenta le sue prime opere<br />
dedicate alla pittura concettuale, abbandonando<br />
definitivamente il figurativo.<br />
Questa pittura gli permette di mettere sulla tela<br />
non quello che vede con gli occhi ma quello che<br />
percepisce con l’anima, raccontando con le sue<br />
opere il vissuto quotidiano.<br />
Ha esposto in varie gallerie in Italia e all’estero. Nel<br />
2003 ha dipinto il Palio dei Ragazzi di Cerreto Guidi<br />
e l’anno successivo il Palio Pievese a Pieve a Ripoli<br />
di Cerreto Guidi.<br />
Nel 2008 è invitato ad esporre all’associazione Gadarte<br />
di Firenze nella rassegna Mistero dell’immagine;<br />
sempre nel 2008 alla XXIII edizione del Premio<br />
Italia per le arti visive alla Fornace Pasquinucci<br />
di Capraia Fiorentina (FI), con l’opera “Maternità”,<br />
vince un premio esposizione alla Galleria del Candelaio<br />
di Firenze. Nello stesso anno dipinge una tela<br />
raffigurante la vita di Santa Liberata che è stata collocata<br />
nel Santuario a lei dedicato a Cerreto Guidi. È<br />
del 2010 la mostra Aria finalmente libera, VI Incontro<br />
artisti contemporanei alla Carrozzeria Rizieri di<br />
Pontedera (PI).<br />
Nel 2011 la mostra “Viaggio nel contemporaneo” al<br />
Residence Miramonti a Saragiolo di Piancastagnaio<br />
(SI) sull’Amiata, curata da Roberta Fiorini: un panorama<br />
di oltre trenta artisti toscani con opere di pittura,<br />
scultura, grafica,<br />
fotografia ed altri<br />
media.<br />
Fra i maggiori riconoscimenti<br />
da annotare:<br />
l’Oscar per la<br />
cultura e il Calice<br />
d’oro nel 2008, Premio<br />
Europa nel 2009<br />
e premio Arte Nuova<br />
2011. Da tempo si Claudio Caioli<br />
occupa della direzione<br />
artistica delle Cantine Verdi di Cerreto Guidi, organizzando<br />
mostre ed eventi culturali.<br />
Spesso ospite della rubrica Incontri con l’Arte in<br />
onda su Toscana TV curata dal giornalista Fabrizio<br />
Borghini.<br />
Hanno scritto del suo lavoro Luciano Francini, Sergio<br />
Martelli, Giampaolo Trotta, Pier Francesco Listri,<br />
Daniela Pronestì, Settembre Sossio ed altri.<br />
“Claudio Caioli - scrive Pier Francesco Listri - esprime<br />
una pittura fortemente espressionistica e fondata<br />
sui valori simbolici del disegno vigoroso e, virtualmente,<br />
lirico. Interessantissime le sue opere recenti<br />
basate su campiture speculari che si fronteggiano e<br />
si incontrano in conflitti cromatici che accentuano il<br />
forte messaggio simbolico dell’artista”.<br />
Lungi dall’intendere la pittura come uno strumento<br />
per ripiegarsi su stesso e dare voce al proprio mondo<br />
interiore, Claudio Caioli vive da sempre il suo<br />
percorso artistico come una forma di impegno sociale<br />
che lo porta a raccontare la realtà con l’intento<br />
di esaltare i valori positivi della vita. Date queste<br />
premesse, non sorprende il suo interesse verso argomenti<br />
di stringente attualità, quali la pedofilia, le<br />
morti bianche, le stragi del sabato sera, la condizione<br />
femminile, l’inquinamento, esempi del disagio<br />
che attraversa la società contemporanea e che risolti<br />
in soggetto pittorico restituiscono all’arte la sua<br />
capacità di farsi coscienza critica del nostro tempo,<br />
portatrice di ideali, valori e speranze, a dispetto del<br />
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