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repubblica italiana bollettinoufficiale della regione calabria

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22-5-2013 Supplemento straordinario n. 1 al B.U. <strong>della</strong> Regione Calabria - Parti I e II - n. 10 del 16 maggio 2013 11573<br />

− intervenendo con opere di salvaguardia preventiva ed osservando<br />

che eventuali tagli artificiali dei terreni da eseguire nel<br />

rispetto dei lineamenti morfologici naturali siano accompagnati<br />

da adeguate opere di sostegno opportunamente dimensionate e<br />

drenate e la loro stabilità dovrà essere garantita nel tempo per<br />

evitare qualsiasi turbamento all’assetto idrogeomorfologico. Al<br />

termine dei lavori qualora le condizioni orografiche lo consentano,<br />

la sistemazione del terreno smosso, delle scarpate e dei<br />

terrapieni dovrà avvenire mediante la realizzazione di idonee<br />

opere di ingegneria naturalistica.<br />

− con interventi di natura idraulica atti a garantire l’allontanamento<br />

delle acque di ruscellamento di infiltrazione e di scorrimento<br />

sotterraneo da tutta l’area di progetto che devono essere<br />

incanalate in apposite condotte ed accompagnate fino agli impluvi<br />

nel rispetto delle disposizioni recate dal D. Lgs 152/06 e ss.<br />

mm. ed ii. nonché con la realizzazione di tutte le opportune opere<br />

accessorie atte ad eliminare qualsiasi interazione negativa del<br />

sistema opera – terreno.<br />

— Possibili accumulazioni temporanee di materiale di risulta<br />

dovranno essere stoccati in aree prive di vegetazione, rispettando<br />

distanze di assoluta sicurezza da incisioni fluviali, orli di terrazzi,<br />

eventuali cigli di distacco e dai confini di aree instabili, in<br />

dissesto o in erosione. - Lo stesso materiale, qualora non susseguentemente<br />

utilizzato, dovrà essere conferito in discarica autorizzata<br />

in conformità con quanto stabilito dall’Ordinanza n. 1495<br />

del 3/7/2001 del Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale.<br />

— Nell’esecuzione degli interventi dovrà essere garantita, tra<br />

l’altro, la conservazione del suolo e la stabilità dei versanti e<br />

deve essere adottata ogni cautela necessaria ad evitare alterazioni<br />

idrogeologiche dell’area oggetto degli interventi nonché<br />

danni a persone od a cose, dei quali la società concessionaria<br />

resterà comunque responsabile, tenendo sollevata la Regione Calabria<br />

da ogni controversia o rivendicazione da parte di terzi altresì<br />

devono essere garantite le necessarie condizioni di sicurezza<br />

dei lavoratori e di salubrità nel posto di lavoro.<br />

— Nella fase esecutiva dovranno essere poste in essere tutte<br />

le raccomandazioni e prescrizioni fornite e/o desumibili dalla<br />

Relazione Geologica redatta dalla D.ssa Geol. Francesca Maria<br />

Guzzo iscritta all’Ordine dei Geologi Regione Calabria al n. 190,<br />

costitutiva del progetto segnato a margine.<br />

— Prima dell’inizio dei lavori, l’area di intervento raffigurata<br />

negli Elaborati Tecnici e grafici di Progetto dovrà essere picchettata,<br />

con vincolo di non rimuovere i picchetti stessi.<br />

— È fatto divieto di arrecare danneggiamenti al soprassuolo<br />

forestale presente nell’intorno dell’area interessata da intervento,<br />

tutelato ai sensi del R.D. 3267/23; dal D. Lgs. 42/04, dal D. Lgs.<br />

227/2001 nonché dalle vigenti P.M.P.F., eccezione fatta per l’eliminazione<br />

permanente <strong>della</strong> vegetazione arborea e arbustiva esistente<br />

radicata nell’area oggetto di trasformazione su una superficie<br />

di intervento pari a m 2 65,00, acconsentita dall’artt. 4,<br />

comma 2 e 31 comma 2 delle vigenti P.M.P.F.<br />

— Posto che il lotto interessato da intervento edilizio, e collocato<br />

in un’area di interesse forestale e ambientale, salvato<br />

quanto disposto a riguardo dall’art. 16 delle P.M.P.F. la concessionaria<br />

di provvedimento, è tenuta a osservare tutte le misure<br />

connesse alla previsione e prevenzione del rischio di incendi boschivi<br />

ponendo in essere azioni mirate a ridurre le cause e il potenziale<br />

innesco d’incendio nonché interventi finalizzati alla mitigazione<br />

dei danni conseguenti. A tale fine dovranno essere utilizzati<br />

tutti i sistemi e i mezzi di controllo e vigilanza nonché<br />

l’approntamento dei dispositivi funzionali a realizzare la lotta<br />

attiva contro gli incendi.<br />

— La messa in opera dei movimenti di terra, in ogni caso<br />

resta vincolata all’ottenimento di pareri, concessioni, autorizzazioni,<br />

licenze, nulla osta, permessi e assensi comunque denominati<br />

ovvero sia quelli necessari di natura paesaggistica, ambientale<br />

e urbanistica.<br />

— Nell’esecuzione degli interventi deve essere inoltre adottata<br />

ogni cautela atta ad evitare danni a persone od a cose, dei<br />

quali la concessionaria resterà comunque responsabile tenendo<br />

altresì sollevata la Regione Calabria da ogni controversia o rivendicazione<br />

da parte di terzi.<br />

— Ove si rendessero necessarie varianti in corso d’opera, intese<br />

ai fini del presente Nulla - Osta, quale modifica che comporti<br />

una sistemazione morfologica finale dei luoghi diversa da<br />

quella precedentemente autorizzata ma che non comporti una<br />

variazione del volume dei movimenti di terra, salvato ogni altro<br />

titolo abilitativo, il titolare dell’autorizzazione deve chiederne la<br />

preventiva approvazione alla competente Area Territoriale Settentrionale<br />

di Cosenza.<br />

— La durata <strong>della</strong> validità del Nulla-osta dato, e strettamente<br />

correlata alla validità del titolo abilitativo edilizio ottenuto secondo<br />

le vigenti norme.<br />

3. Di dare atto che, pena la revoca, <strong>della</strong> validita del Nulla -<br />

Osta dato, il concessionario destinatario dello, stesso, è vincolato<br />

a presentare all’Area Territoriale Settentrionale elaborato tecnico<br />

riguardante la superficie georeferenziata soggetta a mutamento<br />

di destinazione d’uso sovrapposta alla mappa catastale, unitamente<br />

alla copia del versamento a favore <strong>della</strong> Regione Calabria<br />

cod. IBAN: IT78M0306704599000000099009 prima di dare<br />

inizio ai lavori di trasformazione, la somma di c. 121,68, corrispondente<br />

alla spesa necessaria da sostenere per la realizzazione<br />

di m 2 65,00 di rimboschimento e delle successive cure colturali<br />

per tre anni, stabilita secondo il calcolo scaturente dal Computo<br />

Metrico Estimativo presentato dal richiedente e allegato alla presente<br />

proposta;<br />

4. Di dare atto che il presente provvedimento, corredato<br />

degli elaborati tecnici vistati nonché di ogni altro titolo abilitativo<br />

dovrà essere custodito sui luoghi dei lavori dal soggetto autorizzato<br />

a eseguire gli interventi, a disposizione delle Autorità<br />

preposte in caso di controlli.<br />

5. Di dare atto che eventuali difformità o dichiarazioni mendaci<br />

presente nella documentazione e negli elaborati tecnici presentati,<br />

altresì la violazione delle prescrizioni nella fase esecutiva,<br />

implicano, rispettivamente la responsabilità del proponente,<br />

dei progettisti e del Direttore dei Lavori e, in ogni caso, inficiano<br />

la validità del Nulla - Osta dato.<br />

Sono fatti salvi i diritti di terzi che debbono essere rispettati e<br />

riservati, o quanto possa essere disposto da altri Enti Organismi<br />

e/o Amministrazioni, dello Stato, <strong>della</strong> Regione, <strong>della</strong> Provincia<br />

e del Comune, nonché le disposizioni recate dal Decreto Legislativo<br />

22 gennaio 2004, n. 42 «Codice dei beni culturali e del paesaggio,<br />

le condizioni stabilite dagli artt. 4, 7 e 14 delle vigenti<br />

P.M.P.F. e dell’art. 4 del D. Lgs. 227/01 altresì la compatibilita<br />

dell’intervento di che con le normative di legge statali e regionali<br />

in materia urbanistica e con le norme di attuazione valide nella<br />

Zona «Agricola» del vigente strumento urbanistico del Comune<br />

di Marzi (CS).<br />

È fatta salva la facoltà dell’Area Territoriale Settentrionale di<br />

Cosenza di intervenire, per disporre la sospensione dei lavori e/o<br />

per assegnare ulteriori prescrizioni integrative, qualora, durante<br />

l’esecuzione degli stessi, per fattori imprevisti e imprevedibili le<br />

modalità di lavorazione e le prescrizioni impartite con l’autorizzazione<br />

data, si manifestino insufficienti a prevenire i danni di<br />

cui all’art. 1 del R.D. 3267.

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