repubblica italiana bollettinoufficiale della regione calabria

11512
22-5-2013 Supplemento straordinario n. 1 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 10 del 16 mqggio 2013
— lo stanziamento del capitolo 7003101 dello stato di previsione
della spesa è ridotto, in termini di competenza e cassa, di
euro 1.183,57;
— lo stanziamento del capitolo 13010202 dello stato di previsione
della spesa è incrementato, in termini di competenza e di
cassa, di euro 1.183,57;
3. di notificare il presente provvedimento al Dirigente generale
titolare del centro di responsabilità amministrativa del Dipartimento
n. 3 Programmazione Nazionale e Comunitaria, tramite
posta elettronica certificata, nonché al Settore Ragioneria
Generale;
4. di demandare al suddetto Dipartimento l’adozione del decreto
di contestuale impegno, liquidazione e pagamento della
succitata somma divenuta esigibile, impegnando il Dipartimento
stesso a provvedere entro i successivi 60 giorni dalla notifica del
presente provvedimento, compatibilmente con le regole imposte
dal rispetto del patto di stabilità interno e dalle norme di contabilità,
segnatamente dagli artt. 43, 44 e 45 del Titolo V Gestione
finanziaria delle entrate e delle spese della legge regionale 4 febbraio
2002, n. 8;
5. di provvedere alla pubblicazione integrale del presente
provvedimento sul BURC a cura del Dipartimento Bilancio e
Patrimonio ai sensi della legge regionale 4 settembre 2001, n. 19,
a richiesta del Dirigente Generale.
Catanzaro, lì 28 gennaio 2013
DECRETO n. 1028 del 28 gennaio 2013
Avv. Pietro Manna
Prelievo dal Fondo speciale di parte in conto capitale e
riallocazione somme sul capitolo 13010203 – Dipartimento
Programmazione Nazionale e Comunitaria. Variazione al Bilancio
per l’esercizio finanziario 2013, al documento tecnico
di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 580/2012, e
al bilancio dipartimentale di cui alla deliberazione della
Giunta regionale n. 579/2012, ai sensi dell’art. 52, comma 5,
della legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8.
PREMESSO che:
IL DIRIGENTE GENERALE
— il comma 5 dell’art. 52 della legge regionale 4 febbraio
2002, n. 8, così come sostituito dal comma 9 dell’art. 5 della
legge regionale 23 dicembre 2011, n. 47, prevede che le somme,
relative ai residui passivi eliminati per decorrenza dei termini di
mantenimento nel conto dei residui, sono iscritte, per la quota
che si prevede possa essere reclamata dai creditori, in appositi
fondi speciali di parte corrente e di parte in conto capitale;
— la medesima succitata disposizione disciplina l’utilizzo dei
fondi speciali di parte corrente e di parte in conto capitale, prevedendo
il prelievo dai predetti fondi e l’iscrizione delle somme
ai relativi stanziamenti di competenza, con provvedimento del
Dirigente generale del dipartimento Bilancio e Patrimonio, su
esplicita richiesta del Dirigente generale competente;
— con nota n. 7725 del 09/01/2013 il Dirigente del Settore 1
del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria ha
richiesto la riallocazione della somma di euro 65.000,00 da liquidare
e pagare a favore del PIT 5 «VALLE CRATI» sullo stanziamento
del capitolo di spesa 13010203 del bilancio di previsione
2013, giusta impegno n. 7035 del 2008 assunto sul medesimo
capitolo 13010203 con decreto n. 22679/2008;
ACCERTATO che il succitato impegno n. 7035/2008 risulta
registrato contabilmente e la corrispondente somma di euro
65.000,00 iscritta, ai sensi dell’art. 52, commi 4 e 5, della legge
regionale n. 8/2002, al capitolo 7003201 «Residui passivi di
parte in conto capitale perenti agli effetti amministrativi e reiscritti
nel bilancio di competenza (art. 52, commi 4 e 5, della
legge regionale 4/2/2002, n. 8 – art. 5, comma 9, della legge
regionale 23 dicembre 2011, n. 47)» dello stato di previsione
della spesa del bilancio per l’esercizio finanziario 2013;
VISTE:
— la legge regionale 4 febbraio 2002, n. 8 recante «ordinamento
del bilancio e della contabilità della Regione Calabria»;
— la legge regionale 27 dicembre 2012, n. 71 recante «Bilancio
annuale di previsione della Regione Calabria per l’anno
finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013/
2015»;
— la deliberazione della Giunta Regionale n. 580 del 28 dicembre
2012 che approva il documento tecnico inerente al bilancio
di previsione per l’esercizio finanziario 2013, articolato
per unità previsionali di base (UPB) e per capitoli;
— la deliberazione della Giunta Regionale n. 579 del 28 dicembre
2012 che approva il bilancio dipartimentale per l’esercizio
finanziario 2013 con il quale, ai sensi dell’articolo 10,
comma 2, della su citata legge regionale n. 8/2002, sono attribuiti
i capitoli e le relative risorse finanziarie ai dirigenti titolari dei
centri di responsabilità amministrativa;
VISTI, altresì:
— la legge regionale 13 maggio 1996, n. 7 recante «Norme
sull’ordinamento della struttura organizzativa della Giunta regionale
e sulla dirigenza regionale»;
— il decreto n. 354 del 24 giugno 1999 del Presidente della
Giunta Regionale recante «Separazione dell’attività amministrativa
di indirizzo e di controllo da quella di Gestione», e successive
modifiche ed integrazioni;
— la deliberazione della Giunta regionale n. 521 del 26 luglio
2010 recante modifiche all’ordinamento delle strutture organizzative
della Giunta regionale;
— il decreto del Presidente della Regione n. 128 del 13
maggio 2010 con il quale, in esecuzione alla deliberazione della
Giunta regionale n. 359 del 10 maggio 2010, il dott. Pietro
Manna è stato nominato Dirigente Generale del Dipartimento
Bilancio e Patrimonio;
— il decreto del Dirigente Generale del Dipartimento Bilancio
e Patrimonio del 03/08/2010, n. 11259 recante «Conferimento
incarico dirigenti di Settore – Dipartimento «Bilancio e
Patrimonio» con il quale il Dott. Filippo De Cello è stato nominato
dirigente del Settore n. 1 «Bilancio e Programmazione –
Risanamento finanziario»;
— l’ordine di servizio prot. n. 120856 del 3 aprile 2012 con il
quale la dr.ssa Marina Mongiardo è stata nominata responsabile
del procedimento finalizzato all’adozione del presente provvedimento;
RITENUTO, pertanto, di apportare le conseguenti variazioni,
in termini di competenza e di cassa, allo stato di previsione della