repubblica italiana bollettinoufficiale della regione calabria

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22-5-2013 Supplemento straordinario n. 1 al B.U. della Regione Calabria - Parti I e II - n. 10 del 16 mqggio 2013
— il D.D.G n. 5342/08 e il D.D.G n. 16353/09;
— la L.R 12/11/2012 n. 45 Gestione, tutela e valorizzazione
del patrimonio forestale regionale;
— le Prescrizioni di Massima e di Polizia Forestale - valide
su tutto il territorio regionale allegate D.G.R n. 218 del 20/5/
2011;
— gli artt. 4, 7 e 14 delle vigenti P.M.P.F. approvate con la
citata D.G.R n. 218 del 20/5/2011;
— la L.R. 12/11/2012 n. 45 Gestione, tutela e valorizzazione
del patrimonio forestale regionale;
— la RR 34/02 e s.m.i. e ritenuta la propria competenza:
PREMESSO
— che con istanza di autorizzazione: Movimento terra per
realizzazione opere costruttive, ricevuta al Prot. N. 4374 - 12
Pos. IV.4.98 in data 18/6/2012, e con le successive integrazioni
rubricate, rispettivamente, al Prot. N. 6329 del 6/9/12 e al Prot.
N. 6981 del 25/9/12, della competente Area Territoriale Settentrionale
di Cosenza, la Signora Piccolo Maria Agata, nata 4/5/
1971 a Mascalucia (CT), nella qualità di Rappresentante Legale
della VODAFONE OMNITEL N.V. avente sede in Via Lucrezia
della Valle n. 80 di Catanzaro, ha chiesto la concessione di Nulla
- Osta nei riguardi forestali e idrogeologici per il Mutamento di
destinazione d’uso dei terreni sottoposti a vincolo idrogeologico,
per la destinazione a usi diversi da quello forestale dei terreni,
coperti da boschi, e che andrebbe attuata mediante la realizzazione
di opere costruttive, previste dal «Progetto Definitivo lavori
di istallazione di una stazione radio base per telefonia cellulare»
che andrebbe realizzato in agro di Pietrafitta (CS), località
«c/o Campo Sortivo Comunale» Foglio 10, P.lla 415, Qualita:
Querceto Classe 2, estesa catastalmente ha 0.10.60 di cui m 2
60.00, da trasformare, interessati da intervento, ricadenti in Zona
«E» - (Zona ad uso Agricolo) del vigente strumento di pianificazione
urbanistica comunale;
— che, per come stabilito dall’art. 14, comma l, lettera a. delle
vigenti P.M.P.F., si considera mutamento di destinazione d’uso
dei terreni: «... la destinazione a usi diversi da quello forestale
dei terreni coperti da boschi, attuata con o senza la realizzazione
di opere costruttive ...» ovverosia ogni intervento finalizzato ad
una utilizzazione del suolo diversa da quella forestale attraverso
l’eliminazione permanente della vegetazione arborea e arbustiva
esistente;
— che, per come stabilito dall’art. 14, comma l, lettera b.
delle vigenti P.M.P.F., si considera mutamento di destinazione
d’uso dei terreni «... omissis ... saldi, vincolati, non boschivi, ...
omissis .. , qualunque sia la destinazione attuale degli stessi, attuata
con la realizzazione delle opere costruttive ... omissis ...»;
— che, l’art. 14 delle P.M.P.F., al comma 2, stabilisce che la
trasformazione dei boschi, è condizionata alla realizzazione di
rimboschimento con le modalità previste dall’art. 7 di terreni
nudi di superfici uguali a quelle che andrebbero ad essere trasformate,
altresì che dove il richiedente, non fosse provvisto di terreni
da sottoporre a rimboschimento, lo stesso, sarebbe obbligato
al versamento, ai competenti uffici della Regione, di un importo
pari al costo medio per metro quadro di un rimboschimento, che
andrebbe determinato secondo il prezziario regionale in vigore al
momento della presentazione dell’istanza;
— che al fine dell’applicazione del disposto art. 7 delle
P.M.P.F., solo per quanto attiene la norma della destinazione a
bosco di altrettanta superficie boscata che verrebbe a ridursi per
effetto delle opere costruttive che andrebbero ad essere realizzate,
la società interessata, non avendo indicato nella domanda di
autorizzazione, gli estremi e mappe catastali dei terreni nei quali
verrebbe realizzato il rimboschimento compensativo, ha piuttosto
dichiarato di voler provvedere al versamento, ai competenti
Uffici della Regione, di un importo pari al costo medio per metro
quadro di un rimboschimento, determinato secondo il prezzario
regionale in vigore alla data della medesima istanza;
— che a tal fine, la proponente, a corredo della summenzionata
dichiarazione, ha presentato inoltre specifico Computo Metrico
Estimativo, riferito alla realizzazione di m 2 60,00. - di rimboschimento,
e delle successive cure colturali, per tre anni, per
un corrispettivo pari ad c 121.68, che verrebbe versato, prima di
dare inizio ai lavori di trasformazione dei boschi, alla Regione
Calabria cod. IBAN: IT78M0306704599000000099009;
— che, tanto l’istanza quanto la documentazione amministrativa
ed elaborati tecnici prodotti in atti, per come si evince dalla
relativa Certificazione Prot. nr. 3770 del 23/10/2012, sono stati,
regolarmente, pubblicati, per 15 giorni consecutivi, ovvero dal
23/10/2012 al 7/ 11/2012, all’Albo Pretorio del Comune di Pietrafitta
(CS) e, che, secondo il disposto art. 14 comma 2, delle
P.M.P.F., è stata restituita con la relata di pubblicazione, ricevuta
in data 16/11/2012 al Prot. n. 8416 - 12/CS Pos.IV.4.98, dalla
competente Area Territoriale Settentrionale di Cosenza, senza
opposizioni o osservazioni da parte del Sindaco;
Visto il parere favorevole nei riguardi forestali e idrogeologici
espresso dal Responsabile del Procedimento per la Gestione del
Vincolo Idrogeologico presso l’Area Settentrionale di Cosenza,
riguardante la proposta di concessione di Nulla Osta per il Mutamento
di destinazione d’uso dei terreni sottoposti a vincolo
idrogeologico, e per la destinazione a usi diversi da quello forestale
dei terreni coperti da boschi, che andrebbe ad essere attuata
mediante realizzazione di opere costruttive in agro del Comune
di Pietrafitta (CS) località «c/o Campo Sportivo Comunale» Foglio
10 P.lla 415, Qualita: Querceto Classe 2, acconsentito dal
disposto art. 14 , comma l, lettera b. e comma 2 delle P.M.P.F. e
dal disposto art. 21 R.D. n. 1126/26;
Dato Atto che la proposta formulata alla stregua dell’istruttoria
compiuta dalla struttura interessata nonché dell’espressa dichiarazione
di fattibilità resa dal funzionario preposto al competente
ufficio, presso l’Area territoriale Settentrionale di Cosenza,
in ordine ad una utilizzazione del suolo diversa da quello forestale
dei terreni coperti da boschi, e che andrebbe ad essere attuata
mediante l’eliminazione permanente della vegetazione arborea
e arbustiva esistente, è stata espressa, in maniera subordinata,
nei soli riguardi forestali ed idrogeologici, salvati, in ogni
modo, il rispetto delle disposizioni recate, dal Decreto Legislativo
22 gennaio 2004, n. 42 «Codice dei beni culturali e del paesaggio,
dagli artt. 4, 7 delle P.M.P.F. vigenti, in Calabria, dall’art.
4 del D. Lgs. 227/01 altresì la verifica preventiva della compatibilità
dell’intervento edilizio progettato rispetto alle disposizioni
statali e regionali in materia urbanistica ed alle norme di attuazione,
valide nella Zona «E» (Zona ad uso Agricolo) del vigente
strumento di pianificazione urbanistica del Comune di Pietrafitta
(CS).
Tenuto Conto che, in sede istruttoria, l’esecuzione dei movimenti
di terra necessari per la realizzazione delle opere costruttive
previste dal «Progetto Definitivo lavori di istallazione di una
stazione radio base per telefonia cellulare», è stata subordinata,
in più, al rispetto, nella fase esecutiva, sia da parte del concessionario
sia da parte della Direzione dei Lavori, di modalità di esecuzione
dei lavori idonee ad evitare che, per effetto delle forme
di utilizzazione, i terreni sottoposti a vincolo per scopi idrogeologici
per gli effetti del disposto art. 1 del R.D. 3267/23, possano
con danno pubblico, subire la loro denudazione, perdere la loro
stabilità o provocare il perturbamento del regime delle acque;