PUPPI, CLEMENTEL E <strong>IL</strong> CNAFMASSIMO MASETTIDipartimento <strong>di</strong> <strong>Fisica</strong>, UniversitaÁ <strong>di</strong> Bologna e INFN, Sezione <strong>di</strong> Bologna32All'inizio degli anni 60, la ricerca in fisica dellealte energie HEP) aveva cominciato a rivolgersiall'utilizzo <strong>di</strong> camere a bolle per la rivelazionedelle traiettorie delle particelle, traiettorie chevenivano memorizzate su film. L'analisi fisicadegli eventi, cosõÁ memorizzati, richiedeva primalo scanning manuale dei fotogrammi per in<strong>di</strong>viduarequelli interessanti e quin<strong>di</strong> la misurasemiautomatica delle traiettorie delle relativeparticelle; le misure venivano memorizzate suschede in cartoncino. In un secondo tempoquesti dati erano elaborati da una catena <strong>di</strong>programmi funzionanti su potenti elaboratori. Sisentiva quin<strong>di</strong> la necessitaÁ <strong>di</strong> una migliore automazionedelle misure e <strong>di</strong> una piuÁ alta precisione<strong>di</strong> misura.Nell'ambito <strong>di</strong> queste esperienze con camerea bolle condotte al CERN <strong>di</strong> Ginevra si formoÁuna ampia collaborazione internazionale checomprendeva centri <strong>di</strong> ricerca CERN, DESY,Saclay, Brookhaven, Berkeley) e universitaÁMonaco, Oslo, Vienna. Londra,...). Questa collaborazioneaveva come scopo comune la realizzazione<strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> analisi: HardwareHW) e Software SW) per la misura automaticadei fotogrammi con precisione dell'or<strong>di</strong>nedel micron. Per quanto riguardaval'HW fu fatto un progetto comune per le partimeccaniche; per quanto riguardava il SW, aBologna fu deciso <strong>di</strong> utilizzare il calcolatoreIBM 7094 che avrebbe funzionato in temporeale con l'apparecchiatura <strong>di</strong> misura. Nell'ambito<strong>di</strong> questa collaborazione il sistema fubattezzato: HPD-IBM 7094 o FSD ± IBM 7094FSD: Flying Spot Digitizer) ve<strong>di</strong> fig. 1). Ognigruppo sviluppoÁ poi una propria elettronica <strong>di</strong>collegamento al calcolatore.Gianni Puppi decise <strong>di</strong> entrare in questa collaborazioneinternazionale con una serie <strong>di</strong> iniziativein parte finanziate dal Consorzio interprovincialeuniversitario ogni anno Puppi riferivaal Consorzio l'andamento dei lavori). IlProfessor Ezio Clementel, <strong>di</strong>rettore del centro<strong>di</strong> calcolo del CNEN <strong>di</strong> Bologna, e il ProfessorPuppi proposero ed ottennero l'installazione <strong>di</strong>un calcolatore IBM 7094 presso il centro <strong>di</strong> cal-Fig. 1. ± Il Flying Spot Digitizer FSD) del CNAF.colo CNEN a Bologna, con 8 ore giornalierede<strong>di</strong>cate all'analisi dei fotogrammi <strong>di</strong> camere abolle. Fu questa una collaborazione assai proficua,resa possibile dalla presenza <strong>di</strong> Puppi eClementel.L'iniziativa <strong>di</strong> Gianni Puppi si concretizzoÁ poinella costituzione <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> lavoro INFNche in seguito sarebbe <strong>di</strong>ventato un'unitaÁ operativaINFN, denominata CNAF Centro NazionaleAnalisi Fotogrammi), a cui ebbero accessogruppi <strong>di</strong> ricerca delle <strong>di</strong>verse se<strong>di</strong> INFN. CosõÁ ilCNAF <strong>di</strong>venne un centro <strong>di</strong> analisi dei dati per igruppi INFN che svolgevano attivitaÁ <strong>di</strong> ricercacon camere a bolle.Desidero ricordare che nella fase inizialehanno contribuito principalmente: per l'hardware,U.Zanotti,G.SinieP.Bacilieri,perilsoftware E. Vaccari, M. L. Luvisetto e P. Matteuzzi,A. Maggiolo Schettini e A. Ghiselli per ilsoftware off-line, ed altri. La Dott.sa M. L. LuvisettoeÁ poi <strong>di</strong>ventata responsabile della gestionedella rete informatica; altri sono <strong>di</strong>ventatiprofessori universitari.Ve<strong>di</strong>amo ora alcuni dei principali «gra<strong>di</strong>ni»dell'attivitaÁ svolta:± 1962, un primo gruppo <strong>di</strong> persone si trasferisceal CERN per un anno ed inizia in
Fig. 2. ± Inaugurazione del CNAF. Erano presenti il Ministro L. Gui, i primi Presidenti dell'INFN oltre ai ProfessoriE. Clementel e M. Ceccarelli.collaborazione la progettazione del sistemaFSD±IBM 7094. Il Professor Puppi partecipoÁper-sonalmente alla selezione del personale dainviare al CERN, e supervisionoÁ la collaborazionecon il personale della DD <strong>di</strong>vision delCERN.± 1964, entrata in funzione, al CNAF, del calcolatoreIBM 7094 e della catena <strong>di</strong> programmiThresh e Grind per l'analisi dei dati <strong>di</strong> camera abolle misurati presso le Sezioni INFN. Fra i primigruppi che utilizzarono la catena dei programmivi furono anche quelli che collaboravanocon il Professor Puppi.± 1966, entrata in funzione del sistema IBM ±7094: gruppi delle Sezioni INFN <strong>di</strong> Bologna,Padova e Trieste iniziano a portare i loro film daanalizzare.± 1967, inaugurazione del CNAF con la presenzadel Ministro della Pubblica Istruzione L.Guiemembridel<strong>di</strong>rettivoINFNve<strong>di</strong>fig.2).Ve<strong>di</strong> anche la fotografia della apparecchiaturaFSD realizzata al CNAF, fig. 1.± 1968, entrata in funzione del sistema FSD±IBM 360/44 per sod<strong>di</strong>sfare l'aumento delle richieste<strong>di</strong> analisi <strong>di</strong> film provenienti dai gruppidelle sezioni INFN.± 1980, il CNAF partecipa all'organizzazionedel congresso «Computing in High EnergyandNuclear Physics» tenuto presso il Dipartimento<strong>di</strong> <strong>Fisica</strong> dell'UniversitaÁ <strong>di</strong> Bologna, e vengonopresentati i risultati ottenuti.± 1984 il CNAF inizia una nuova attivitaÁ comecentro della rete trasmissione dati INFN.L'iniziativa <strong>di</strong> Gianni Puppi eÁ stata fondamentaleper l'analisi <strong>di</strong> precisione dei fotogrammi<strong>di</strong> camere a bolle, analisi che richiedevacomplesse apparecchiature automatiche funzionantiin tempo reale con calcolatori e un sofisticatosoftware off-line per l'analisi fisica degliesperimenti.In seguito le competenze sviluppate nelcampo del software, sia on-line che off-line,hanno permesso al CNAF denominato oraCentro Nazionale per la Ricerca e lo Sviluppodelle Tecnologie Informatiche e Telematiche)<strong>di</strong> contribuire agli esperimenti INFN per il futuroCollisionatore LHC esperimenti ATLAS,CMS, ALICE e LHCb), e costituendo per questoun centro <strong>di</strong> calcolo, chiamato CNAF-T1, inseritoall'interno <strong>di</strong> una Computing Grid internazionale.33
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