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IL NUOVO SAGGIATORE - Società Italiana di Fisica

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GIANNI PUPPI E L'IBM 650FERRANTE PIERANTONIUniversitaÁ <strong>di</strong> Bologna, ENEA, AIPA34Ho conosciuto Gianni Puppi, una delle personepiuÁ straor<strong>di</strong>narie che abbia mai incontrato,nel 1958, appena laureato in ingegneria industriale:allora non esisteva ancora l'ingegneriaelettronica. Anche se mi ero da sempre interessatoai calcolatori elettronici la mia esperienzaera minima e limitata ad un coinvolgimentocol primo IBM 650 istallato in Italia allaBanca d'Italia. In quegli anni nelle banche ilpersonale veniva assunto come «ragioniere» edeventualmente veniva fatto laureare in seguito. Idottori in economia e commercio venivano visticon sospetto e gli ingegneri venivano considerativeri e propri alieni. Il massimo che potevanofare era parlare con uno studente <strong>di</strong> ingegneriache conoscevano bene.Mi ero laureato nel febbraio del 1958 con lalingua fuori dai denti, dopo avere avuto tresuccessivi attacchi dell'influenza asiatica cheimperversava quell'anno. Ercole De Castro, l'amicooltre che il professore che mi aveva dato latesi <strong>di</strong> laurea, mi consiglioÁ <strong>di</strong> rimandare all'annosuccessivo la partenza per gli Usa per andare alavorare all'IBM e <strong>di</strong> riprendermi completamenteprima <strong>di</strong> affrontare un mondo estremamentecompetitivo come quello americano.La vicenda dell'IBM 650 eÁ traleimprese<strong>di</strong>Gianni Puppi una delle piuÁ illuminanti delle sueeccezionali capacitaÁ . Tutti pensavano allora <strong>di</strong>costruire in casa i nuovi elaboratori elettronicied erano spaventati dagli elevatissimi costiprevisti ed ancor piuÁ dalle <strong>di</strong>fficoltaÁ della loromanutenzione. Puppi, che giaÁ allora era sopranominatoil doge per la sua abilitaÁ nel gestiresituazioni complesse, aveva bisogno <strong>di</strong><strong>di</strong>sporre <strong>di</strong> un elaboratore elettronico, sia per icalcoli relativi agli esperimenti con la camera abolle, che Pietro Bassi stava realizzando, siaper i calcoli <strong>di</strong> traiettorie degli astrofisici. Susuggerimento <strong>di</strong> Puppi feci un controllo conUgo A. Sagramoso, a quel tempo <strong>di</strong>rettore dellafiliale IBM <strong>di</strong> Bologna, e venni a sapere che nonsolo il costo <strong>di</strong> un IBM 650, del quale l'IBMgarantiva la manutenzione, era molto piuÁ ragionevole<strong>di</strong> quanto ipotizzato, ma che c'eraanche un sostanziale sconto «Educational». Inpratica lo si poteva comprare con poco piuÁ <strong>di</strong>100 milioni <strong>di</strong> lire.EÁ a questo punto che Gianni Puppi mise inluce le sue eccezionali capacitaÁ , inizialmenteimpegnando per acquistare l'IBM 650 due dellerate annuali, <strong>di</strong> 50 milioni ciascuna, del contributoche il Comune <strong>di</strong> Bologna Ð sindacoGiuseppe Dozza Ð aveva destinato a promuoverele ricerche nel campo della fisica, mentre aRoma riusciva ad ottenere, dall'allora Ministrodella Pubblica Istruzione Aldo Moro, uno stanziamento<strong>di</strong> oltre 100 milioni a favore della FacoltaÁ<strong>di</strong> Ingegneria per l'acquisto dell'IBM 650,liberando in tal modo le somme del contributodel Comune <strong>di</strong> Bologna.La vicenda dell'IBM 650 fu probabilmente unepiso<strong>di</strong>o eccezionale. Incontrando venti annidopo Aldo Moro, ad una riunione dell'Arel, rimasistupito dal fatto che si ricordasse <strong>di</strong>questa vicenda, senza alcun aggancio da partemia, a <strong>di</strong>mostrazione del fatto che non si devemai sottovalutare l'eccezionale capacitaÁ <strong>di</strong> organizzarela memorizzazione dei vari avvenimentiche possedevano i politici della primarepubblica.Il risultato fu che la FacoltaÁ <strong>di</strong> Ingegneria <strong>di</strong>Bologna ebbe un centro <strong>di</strong> calcolo elettronicoed il primo turno <strong>di</strong> utilizzo, la Scuola <strong>di</strong> Specializzazionein Ingegneria Nucleare ed ilCNRN ebbero il secondo turno, e l'Istituto <strong>di</strong><strong>Fisica</strong> e quello <strong>di</strong> Astronomia il terzo. Alla finetutti furono contenti mentre Gianni Puppiaveva ottenuto la <strong>di</strong>sponibilitaÁ <strong>di</strong> un calcolatoreelettronico <strong>di</strong> cui aveva necessitaÁ senzaalcun aggravio per il bilancio dell'Istituto <strong>di</strong><strong>Fisica</strong>.A livello strategico l'arrivo dell'IBM 650 fu unseme fecondo. L'evoluzione degli anni successiviportoÁ infatti nel 1960 alla creazione delCentro <strong>di</strong> Calcolo del CNEN, dotato del primogrande calcolatore scientifico in Italia, un IBM-704, installato nel 1961. Nel 1964 venne acquistatoun calcolatore della seconda generazione,un IBM-7094, corredato <strong>di</strong> due IBM-1401.Nel 1966 venne collegato un calcolatore IBM-7040 <strong>di</strong>rettamente al 7094, creando un sistema

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