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IL NUOVO SAGGIATORE - Società Italiana di Fisica

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Vista aerea del ra<strong>di</strong>otelescopio Croce del Nord e delra<strong>di</strong>otelescopio parabolico a Me<strong>di</strong>cina.Una prima survey pilota <strong>di</strong> 328 ra<strong>di</strong>osorgentia 0,2 Jy, praticamente senza confusione e conbuone posizioni fu pubblicata nel luglio '68. Nel1970 venne pubblicata, su «Astronomy andAstrophysics», la B2.1 che conteneva piuÁ <strong>di</strong>Inaugurazione del ra<strong>di</strong>otelescopio pilota prototipo)avvenuta a Me<strong>di</strong>cina nel 1960. Nell'or<strong>di</strong>ne da sinistra:Giancarlo Setti, Gianfranco Sinigaglia, Guglielmo Righini,Giampietro Puppi, Giuseppe Mannino, MarcelloCeccarelli e Alessandro Braccesi seduto).3000 ra<strong>di</strong>osorgenti con densitaÁ <strong>di</strong> flusso fino a0.2 Jy almeno un or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> grandezza piuÁ deboli<strong>di</strong> quelle presenti nei cataloghi precedenti).Con le survey successive B2.2, B2.3 eB2.4 vennero catalogate circa 10000 ra<strong>di</strong>osorgenti.L'impatto nel mondo scientifico fuenorme. Come esempio, ricordo che il catalogoB2.1 eÁ statofinoallafinedeglianni'70fraleprime <strong>di</strong>eci pubblicazioni italiane piuÁ citate alivello internazionale. A quel punto avevamo lamerce <strong>di</strong> scambio <strong>di</strong> cui Marcello aveva in<strong>di</strong>catola necessitaÁ . Fu questa la merce che aprõÁal gruppo <strong>di</strong> Bologna le porte <strong>di</strong> Westerbork, lostrumento olandese che, all'inizio degli anni'70, rivoluzionoÁ la ra<strong>di</strong>oastronomia.Restava come cosa irrisolta il dare alla ra<strong>di</strong>oastronomiabolognese un assetto istituzionale.Fallita l'operazione «LNRA» del M.P.I., ilCNR, grazie anche al ruolo fondamentale giocatoda Puppi, si assunse il carico della ra<strong>di</strong>oastronomiaitaliana istituendo il Laboratorio<strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>oastronomia, <strong>di</strong>ventato poi Istituto.Si ebbero in tal modo garanzie <strong>di</strong> finanziamentoregolare per ricerca e strumentazione,posizioni stabili per ricercatori e tecnici epossibilitaÁ <strong>di</strong> sviluppi successivi. Fu cosõÁ che sipoterono fare anche altri interventi importantisulla «Croce del Nord». Il ramo N-S fu esteso a600 m <strong>di</strong> lunghezza, raddoppiando il potererisolutore totale. Con esso fu effettuata unanuova survey chiamata B3) <strong>di</strong> oltre 13000sorgenti, ad una densitaÁ <strong>di</strong> flusso due volteinferiore rispetto alle precedenti B2. Anchequesta survey ha avuto un impatto notevole alivello internazionale. Successivamente fupossibile attuare il progetto «VLBI» italiano,con le parabole <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina e Noto, che con laloro entrata in funzione fecero fare un grossosalto <strong>di</strong> qualitaÁ alla rete interferometrica europea.Ora eÁ la volta <strong>di</strong> SRT Sar<strong>di</strong>nia Ra<strong>di</strong>oTelescope) in avanzata fase <strong>di</strong> realizzazione: unparaboloide <strong>di</strong> 64 m <strong>di</strong> <strong>di</strong>ametro, multi-purposeed operante fino a lunghezze d'onda millimetriche.E ci sono prospettive affascinanti alungo termine, come per esempio, la partecipazioneal grande progetto internazionale SKASquare Kilometre Array) in avanzata fase <strong>di</strong>progettazione.Tutto cioÁ da una idea nata nel lontano 1959 efatta crescere e <strong>di</strong>ventata realtaÁ con il lavorosuccessivo <strong>di</strong> tanta gente.53

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