RAPPORTO AMBIENTALE <strong>2011</strong> - Materie prime e riciclo50Mentre ad esempio gli imballaggi in acciaio raggiungonoil fine vita e tornano in ciclo in tempi estremamenterapidi (circa 1 anno), l’acciaio da costruzionepuò durare svariate decine di anni (vita media60 anni) prima di terminare la sua funzione ed essereanch’esso avviato al riciclo.L’acciaio a fine vita viene raccolto separatamente e,a seconda della sua origine, può esser già sostanzialmenteidoneo come materia prima o avere bisognodi trattamenti (ad esempio le tecniche magnetichedi separazione dai materiali estranei indesiderati)prima di essere destinato alla rifusione in acciaieriae ritornare così all’inizio del ciclo e dare quindivita a nuovi acciai.I dati a livello nazionale evidenziano, dopo la crisidel 2009, un progressivo aumento della produzionedi acciaio grezzo e un conseguente incremento dellequantità delle principali materie prime utilizzate,senza tuttavia ancora raggiungere i livelli pre-crisidel 2008: il consumo di rottame passa da 16,1 M.di tonnellate consumate nel 2009 a 19,4 M. di tonnellatenel <strong>2011</strong> e il minerale di ferro da 8,2 M. ditonnellate a 13,9 M. di tonnellate.LA RICICLABILITÀ DELL’ACCIAIOLo schema del ciclo di vita dell’acciaio rende immediatamentevisibile una delle sue principali caratteristiche,vale a dire di essere un materiale riciclabile al 100%che può venire riciclato virtualmente infinite volte senzache siano perse le qualità strutturali e di resistenza.Infatti, dal punto di vista chimico il legame metallicodi cui è costituito consente all’acciaio di ripristinare,durante il processo di solidificazione che segue lafase di fusione, le sue originarie proprietà prestazionali,al contrario di quanto avviene per i materialinon metallici le cui proprietà degradano progressivamentedurante il riciclaggio.Il recupero dei rottami ferrosi, rispetto agli altri metalli,viene inoltre particolarmente favorito dalle loroproprietà magnetiche che li rendono più facilmenteseparabili da altre componenti di materiali diversipresenti nei prodotti industriali o nei beni di consumo.Attraverso questa separazione i prodotti checontengono acciaio possono così dare origine, allafine del loro ciclo di vita utile, a nuovi acciai per altreapplicazioni.Per questi motivi l’acciaioè di gran lunga il materiale più riciclabilee riciclato al mondo.Secondo i dati della World Steel Association, nel2008 oltre 475 milioni di tonnellate di rottame ferrososono state avviate a riciclo, una cifra che superada sola il totale combinato fatto registrare dall’insiemedi altri materiali riciclabili, inclusa la carta, laplastica, il vetro, il rame e l’alluminio.Grazie alle operazioni di riciclo a cui è sottopostol’acciaio, è possibile ottenere una produzione ambientalmentesostenibile che consente la riduzione delconsumo di risorse naturali e di energia, una minoremissione di CO 2 e una minor produzione di rifiuti.Nella tabella seguente vengono riportati i risultati diuno studio della World Steel Association che ha stimatole percentuali di acciaio che, applicando le attualitecniche, è possibile recuperare da alcune categoriedi prodotti e beni di consumo.
Materie prime e riciclo - RAPPORTO AMBIENTALE <strong>2011</strong>51Grazie allo sviluppo industriale, alla ricerca e allamigliore efficienza dei processi, è possibile ipotizzarei valori che potrebbero essere raggiunti nel 2050.Per la World Steel Association, il raggiungimento diquesti obiettivi nel 2050 significherebbero ulteriori38 milioni di tonnellate di acciaio riciclato a livellomondiale.Tassi di riciclo dell’acciaio2007 2050Materiali da costruzione (edifici, infrastrutture viarie, ecc.) 85% 90%Automobili e altri veicoli 85% 95%Macchinari 90% 95%Elettrodomestici 50% 75%Contenitori 69% 75%Totale 83% 90%Fonte: “Metals for buildings. Essential & fully Recyclable”, European Metals Associations