RAPPORTO AMBIENTALE <strong>2011</strong> - Gestione dei residui84Destinazione dei rifiuti prodotti (Anno <strong>2011</strong>)Ciclo integraleForno elettricoAvviati a recupero92%Avviati a recupero56%Avviati a smaltimento8%Avviati a smaltimento44%Fonte: Elaborazione <strong>Federacciai</strong> su dati questionarioRifiuti totali prodotti avviati a smaltimento dal 2005 al <strong>2011</strong> (valori indicizzati, 2005=100)120100806040200200520062007200820092010<strong>2011</strong>Produzione acciaioRifiuti avviati a smaltimentoFonte: Elaborazione <strong>Federacciai</strong> su dati questionarioTra i principali residui dei processi siderurgici, aventicaratteristiche idonee per una loro valorizzazionee reimpiego in diverse applicazioni, meritano particolareattenzione le scorie siderurgiche (loppa d’altoforno,scoria da convertitore, scorie da forno elettrico)a cui è dedicato integralmente il seguente capitolodel presente <strong>Rapporto</strong>.Significativo è anche il caso delle polveri, che derivanodal processo di trattamento dei fumi, rifiuti chesono in massima parte avviati a processi di recuperodello zinco o altri metalli. In particolare è da sottolinearecome, nel caso delle polveri derivanti dalleacciaierie a forno elettrico italiane, la percentualeavviata a tali processi di recupero si avvicinial 90%.Tra gli altri esempi di valorizzazione dei residui
Gestione dei residui - RAPPORTO AMBIENTALE <strong>2011</strong>85derivanti dai processi siderurgici, già in alcuni casiattuati, ma che potrebbero trovare ulteriore sviluppoin futuro, si possono citare l’impiego della scaglie dilaminazione (ossido di ferro) in diverse applicazionio la rigenerazione dell’acido cloridrico esausto derivantedal processo di decapaggio.LA VALORIZZAZIONE DEGLI AGGREGATIARTIFICIALI SIDERURGICIdi processi produttivi controllati, attingendo alle miglioritecnologie disponibili e al più avanzato knowhowpresente sul mercato, è infatti possibile ottenereaggregati conformi alle esigenze del mondo delle costruzioniedili e stradali, materiali che possono sostituirein parte o totalmente i prodotti tradizionali.Se si considerano i dati e le esperienze disponibili alivello europeo e in tutti i principali Paesi avanzatidel mondo, emerge che l’utilizzo degli aggregati diorigine siderurgica, aventi caratteristiche idonee peruna loro valorizzazione e reimpiego nella realizzazionedi nuovi prodotti e manufatti, rappresenta ormaiuna prassi consolidata in risposta alla necessitàe allo stimolo di realizzare un modello di svilupposostenibile, fondato sulla riduzione del consumo dirisorse naturali e sulla minimizzazione della produzionedi rifiuti.I residui che originano dai processi di produzionedell’acciaio, quali la loppa di altoforno, la scoria daconvertitore, le scorie da forno elettrico, in possessodelle caratteristiche idonee, se opportunamente gestitirappresentano oggi sempre più un’ottima risorsasostitutiva o complementare dei prodotti derivantidalle risorse naturali.A partire da questi residui, grazie alla messa a puntoDa queste considerazioni ne deriva che l’impiegodegli aggregati di origine siderurgica, materiali similia quelli naturali, deve essere sempre più sostenutoe incentivato attraverso politiche adeguate eun’ampia collaborazione tra imprese, enti e istituzionicompetenti finalizzata a risolvere le incertezze diPer tali ragioni <strong>Federacciai</strong>, con la collaborazionedegli esperti tecnici delle acciaierie, ha realizzatoun documento che affronta in dettaglio il tema dellavalorizzazione degli aggregati di origine siderurgica.Il documento, disponibile sul sito web di<strong>Federacciai</strong>, intende fornire a tutti i soggetti interessati(imprese, enti, istituzioni) un quadro di riferimentosintetico sulla materia, anche alla luce dei più recentisviluppi della normativa Comunitaria eNazionale, presentando in termini illustrativi le diversetipologie e le principali caratteristiche qualitativee quantitative delle scorie siderurgiche da cui si originanoaggregati artificiali, evidenziando i vantaggiderivanti da un loro utilizzo sostenibile, in piena rispondenzaalle norme tecniche dei settori utilizzatorie nel più rigoroso rispetto della normativa a tuteladella salute dell’uomo e dell’ambiente.