"La principessa del lago" di Stefania Bocchetta - Altervista

– Tu non vuoi quei bambini ma la loro eredità! – disseKathie.– No, voglio anche i miei figli! Il mio erede legittimoè morto e mia moglie con lui, durante il colpo di stato.Johnny e Gladys sono i miei unici eredi e perciò salirannoal trono! – le spiegò Philip; Kathie scoppiò a rideresorprendendolo.– Quale trono? Quello di un regno che non esiste più?Ti illudi di diventare ancora il padrone del mondo? Maguardati intorno! Tutto questo sfarzo nasconde solo la tuasolitudine e la tua sconfitta, non hai alcuna possibilità diuscirne! L'abito che indossi è indubbiamente di lusso equalche anno fa devi averlo pagato caro, ma ora,nonostante la cura con cui è conservato, è solo modesto perun Principe! Sei solo ridicolo! – gli disse ironica. Philip lafissò con occhi carichi di odio.– Ti farò pagar care queste parole! – le urlò e comeuna furia chiamò i soldati ed ordinò – conducetela nelcortile delle esecuzioni. Fate venire il boia con la frusta econducetevi anche mio fratello! –Kathie lo fissò sospettosa ma seguì in silenzio imilitari. Quando fu in cortile vide Al sorretto da duesoldati, disfatto fisicamente tanto che gli avevano toltopersino le catene che lo avevano imprigionato. La stavacercando con gli occhi. Quando la vide un sorriso debolegli si fermò, per un attimo, sulle labbra ma non parlò: i suoiocchi le parlavano per lui. I soldati gli liberarono le manied Al attese che lo conducessero al palo della tortura, manon fu lui ad assaggiare la frusta del boia, bensì Kathie. Lacondussero al centro del cortile e le legarono le braccia adue pali, le scoprirono la schiena abbronzata mentre Philip139