"La principessa del lago" di Stefania Bocchetta - Altervista

Con le rose fra le braccia scese gli ultimi gradini dovefu raggiunta da Al che le porse il braccio ed insiemeaprirono le danze.– Sei bellissima! – si complimentò lui.– Grazie! Anche tu sei molto affascinante ed avrai unbel da fare per soddisfare le signore presenti! – scherzò lei.– Oh, non credere di passarla liscia! Anche i signorisono numerosi. Io però sono avvantaggiato rispetto a te:non dovrò ballare con Lord Brussel! – rispose Al.– Cambiamo discorso o mi rovinerò la serata. Questoanello è stupendo! Tua nonna aveva buon gusto! – osservòKathie.– Non lo scelse la nonna ma il nonno. Fu un colpo difulmine il loro e quando il nonno dovette comprarle l'anellodi fidanzamento, volle un gioiello che rispecchiasse losplendore degli occhi della sua promessa e scelse questo! –le spiegò.– È davvero stupendo! – osservò di nuovo Kathie.– Osservando bene queste pietre, devo dire cherispecchiano i riflessi dei tuoi occhi! – le disse fissandola elei turbata, distolse lo sguardo. Si era di nuovo chiusa in sestessa, come un istrice davanti al pericolo.I complimenti e le congratulazioni degli invitatifurono accolti dai due giovani con sorrisi raggianti, chenascondevano incertezze, paure e stati d'animo complessi,comunque nessuno se ne accorse. Kathie evitava con curadi incontrarsi con Lord Brussel, ma sapeva che prima o poil'avrebbe affrontata e così accadde. Le si avvicinò mentrelei chiacchierava con altre signore e fu una di loro acoinvolgerlo nella conversazione.– Ha visto, Lord Brussel, che bella festa? – chiese.69