"La principessa del lago" di Stefania Bocchetta - Altervista

– Cosa ti preoccupa? – le chiese Alexander.– Niente in particolare. Stavo pensando al nostro ruolodi genitori di un bambino che, in realtà, è nostro nipote –rispose Kathie.– È una posizione difficile la nostra: dobbiamocomportarci come genitori ma dobbiamo ricordarci che nonlo siamo! –– Al, pensi che tuo fratello potrebbe crearci problemicol bambino? –– No, non lo farà mai. Ha una moglie, un eredelegittimo e benché possa apparire assurdo in una personacome lui, ci tiene alla sua facciata pubblica “onesta”. I suoiintrallazzi politici non lo vedono mai coinvolto in primapersona. –– Se penso a quell'estate, ed a come mi apparve, michiedo se parliamo della stessa persona – osservòamareggiata Kathie.– Lo so. Era bravo nel recitare il ruolo del PrincipeAzzurro e tu, come Melissa, ci sei cascata – rispose.– Sai Al, se tuo fratello ti somigliasse solo per metà,sarebbe un uomo meraviglioso! – disse sorridendo Kathie.Si alzò per augurargli buona notte e con un sorrisodolcissimo aggiunse – Io e Johnny speriamo che tu decidadi restare per sempre. Abbiamo bisogno di te! –Gli posò un bacio sulla guancia e si ritirò. Rimastosolo Al pensò a quanto gli aveva confessato Kathie e glisembrò strano che lei avesse bisogno di qualcuno. Avevaricostruito la fattoria senza chiedere niente a nessuno, erauna donna intelligente, in gamba ma diceva di aver bisognodi lui. Probabilmente però era vero! Non un amico, se nonLord Brussel che la metteva in croce per farle sposare un55