"La principessa del lago" di Stefania Bocchetta - Altervista

partire, mancava solo Al che arrivò tenendo per mano uninfagottato Johnny, vivacissimo nonostante l'ora piuttostosollecitata. Kathie lo guardò un po' contrariata ma Al finsedi non aver notato la sua espressione.– È ora che questo giovanotto conosca il bosco!Quest'aria fresca e pulita gli farà bene – le disse sorridendoma con un tono che non ammetteva repliche e Kathie nonne fece.Si divertirono moltissimo nonostante la ricercafaticosa delle trappole e consumarono una colazione piùabbondante del solito. Dopo aver mangiato continuaronoquella che era diventata una piacevole gita e Johnny, unavolta rimpinzato il pancino, si scatenò per quanto la suacalda tutina rossa lo impedisse un po'.– Mamma, papà! – gridò improvvisamente facendoaccorrere i due giovani preoccupati. Johnny se ne stavaseduto nella neve e fra le mani stringeva delicatamente unpiccolo animaletto che si nascondeva alla vista di Kathie eAl. – Ho trovato un gatto! – annunciò raggiante.I due giovani tirarono un sospiro di sollievo e sisorrisero divertiti.– Non è un gatto. Questa simpatica bestiola è unprocione – gli spiegò Al.– Posso tenerlo? – chiese il bambino.– È meglio di no tesoro – rispose Al.– Perché non posso? – chiese deluso Johnny.– Ti piacerebbe se venisse qualcuno e ti portasselontano dalla tua casa, dai tuoi amici, dalla mamma e dame? – gli chiese Al.– No – rispose il piccolo e dopo un po' di esitazioneliberò il procione e tornò a giocare con la neve.73