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Allegato C - Azienda USL di Reggio Emilia

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Nell’ambito delle attività del Programma aziendale demenze saranno realizzate, in collaborazione con AIMA,in tutti i <strong>di</strong>stretti, iniziative d’informazione rivolte ai care givers e agli assistenti familiari <strong>di</strong> pazienti condemenza e sarà consolidata l’attività degli ultimi caffè Alzheimer avviati alla fine del 2011 (Caffè <strong>di</strong> Poviglio e<strong>Reggio</strong>lo). Verrà garantito il proseguo del lavoro svolto nei restanti 5 Caffè precedentemente avviati.2.1.2 Consolidare i processi <strong>di</strong> cure palliative e <strong>di</strong> terapia del doloreCure palliativeNei <strong>di</strong>stretti dell’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong> gli obiettivi 2012 prevedono il consolidamento e ilpotenziamento del percorso <strong>di</strong> cura integrato del paziente oncologico e della rete cure palliative territoriale,in particolare attraverso:a. il consolidamento del ruolo del coor<strong>di</strong>natore palliativista <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretto e dell’infermiere <strong>di</strong> riferimento delservizio domiciliare;b. la presa in carico del paziente, fin dall’attivazione dell’ADI Cure Palliative, da parte del MMG, delpalliativista e dell’infermiere del SID per tutti i pazienti in cure palliative domiciliari;c. il potenziamento del supporto psicologico offerto al paziente ed ai congiunti seguiti presso tutti i DHospedalieri ed i servizi territoriali in tutti i <strong>di</strong>stretti;d. il monitoraggio degli in<strong>di</strong>catori con<strong>di</strong>visi in riferimento a tutto il percorso <strong>di</strong> cura. Gli in<strong>di</strong>catorimonitorati prevedono anche l’utilizzo <strong>di</strong> strumenti atti alla valutazione della qualità percepita daicitta<strong>di</strong>ni/utenti pre<strong>di</strong>sposti in particolare per la fase avanzata <strong>di</strong> malattia;e. l’implementazione della scheda clinico - assistenziale integrata con strumenti specifici <strong>di</strong> gestionedelle cure palliative;f. l’integrazione fra ospedale e territorio finalizzata alla presa in carico precoce in cure palliative ed almantenimento <strong>di</strong> continuità assistenziale attraverso le <strong>di</strong>missioni protette: incontri perio<strong>di</strong>ci in ogni<strong>di</strong>stretto tra team territoriale cure palliative e team dei DH oncologici per la <strong>di</strong>scussione dei casi datrasferire alla cure palliative domiciliari;g. la promozione dei percorsi <strong>di</strong> formazione-intervento con i professionisti del territorio, degli hospice edei <strong>di</strong>partimenti internistici per <strong>di</strong>ffondere la cultura delle cure palliative;h. l’integrazione delle cure palliative negli altri percorsi <strong>di</strong> cura del paziente cronico.Proseguirà, inoltre, la collaborazione con l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera e con l’Hospice Casa Madonna dell’Ulivetoper la con<strong>di</strong>visione della formazione in coerenza al modello organizzativo della rete.Continuerà l’adesione alle iniziative regionali inerenti la legge 38/2010 “Disposizioni per garantire l’accessoalle cure palliative e alla terapia del dolore” con la partecipazione al sottogruppo del Comitato Ospedale-Territorio Senza Dolore “Progetto comunicazione“ e al gruppo <strong>di</strong> lavoro sulle cure palliative pe<strong>di</strong>atriche.L'informazione ai citta<strong>di</strong>ni sul tema delle cure palliative proseguirà nel 2012 con interventi programmati sullereti televisive e la stampa locale.Infine, l’<strong>Azienda</strong> <strong>USL</strong> continuerà la partecipazione ai progetti regionali e nazionali:1. progetto <strong>di</strong> ricerca finalizzato alla gestione territoriale del follow-up nelle donne con tumore dellamammella a basso rischio <strong>di</strong> reci<strong>di</strong>va;2. “valutazione dell’efficacia <strong>di</strong> un intervento precoce <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina palliativa in pazienti con cancro in<strong>di</strong>versi sta<strong>di</strong> <strong>di</strong> malattia” in riferimento al Programma <strong>di</strong> ricerca Regione Università 2010-2012 Area 2Governo clinico;26

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