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Allegato C - Azienda USL di Reggio Emilia

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2.2.22 Pronto soccorsoIn ogni ospedale del Presi<strong>di</strong>o aziendale sono collocati Punti <strong>di</strong> Primo Intervento (PPI) integrati nell’ambito delDipartimento Interaziendale <strong>di</strong> Emergenza Urgenza insieme alla Centrale Operativa 118 e al ProntoSoccorso, Me<strong>di</strong>cina d’Urgenza, O.B.I. dell’ <strong>Azienda</strong> Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. Il modello organizzativoprevede l’integrazione del personale dei PPI con il sistema <strong>di</strong> Emergenza Territoriale: in ogni PPI è presenteuna auto me<strong>di</strong>ca il cui equipaggio è costituito da un autista appartenente ad associazioni <strong>di</strong> volontariato e dainfermiere e me<strong>di</strong>co del PPI che, in caso <strong>di</strong> uscita, è sostituito da un me<strong>di</strong>co internista dell’Ospedale. Nelcorso del 2012 il Dipartimento elaborerà una proposta <strong>di</strong> riorganizzazione <strong>di</strong> tale modello.Nei PPI è in atto l’adeguamento alle funzioni <strong>di</strong> triage così come previsto dalla DGR n.1184/2010 e l’attività<strong>di</strong> O.B.I. per motivi logistici ed organizzativi è svolta non all’interno dei PPI, ma nell’ambito delle UnitàInternistiche, della Car<strong>di</strong>ologia <strong>di</strong> Guastalla e <strong>di</strong> Castelnovo Monti e nelle Pe<strong>di</strong>atria <strong>di</strong> Guastalla e CastelnovoMonti, secondo modalità e protocolli concordati con i PPI.Per migliorare i tempi <strong>di</strong> attesa si è operato in questi anni incrementando il personale addetto con ilraddoppio della presenza me<strong>di</strong>ca <strong>di</strong>urna nei PPI <strong>di</strong> Guastalla, Montecchio, Scan<strong>di</strong>ano e almeno in alcunefasce a Correggio e Castelnovo Monti, compatibilmente con la <strong>di</strong>fficile copertura dei posti assegnati ed ilsignificativo turnover del personale me<strong>di</strong>co. Nei PPI del Presi<strong>di</strong>o ospedaliero i tempi <strong>di</strong> attesa sonoeccezionalmente oltre le sei ore. Tra le misure messe in atto per gestire l’overcrow<strong>di</strong>ng dei PPI e affrontaresituazioni <strong>di</strong> carenza dei posti letto si è messo in atto un cruscotto provinciale dei posti letto <strong>di</strong>sponibiliche dal 2012 sarà aggiornato in tempo reale e <strong>di</strong>sponibile sulla intranet aziendale. È inoltre operativo unprotocollo <strong>di</strong> <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> ricoveri in area internistica a Scan<strong>di</strong>ano per pazienti provenienti dall’<strong>Azienda</strong>Ospedaliera <strong>di</strong> <strong>Reggio</strong> <strong>Emilia</strong>. In ogni ospedale sono presenti istruzioni operative per gestire, da parte delle<strong>di</strong>rezioni me<strong>di</strong>che <strong>di</strong> ospedale, situazioni <strong>di</strong> carenza <strong>di</strong> posti letto.Nel corso del 2012 verrà uniformato l’applicativo informatico dei PPI del Presi<strong>di</strong>o ospedaliero con quello inuso presso l’<strong>Azienda</strong> Ospedaliera, uniformando per quanto possibile gli strumenti <strong>di</strong> lavoro <strong>di</strong>sponibili efavorendo il monitoraggio delle attività.2.2.23 Garanzie per l’accesso e la continuità assistenziale per bambini e ragazzi con <strong>di</strong>sabilità neuropsico-motoriee per le persone con sofferenza psichica o <strong>di</strong>pendenze patologiche1. Formalizzazione del Piano aziendale per l’accesso e relative garanzie (DGR313/09)In attuazione della DGR 313/09 “Piano Attuativo Salute Mentale 2009-2011”, è stato formalizzato nel 2011 ilPiano aziendale ed inviato in regione al Servizio Salute Mentale Dipendenze Patologiche e Salute dellecarceri.2. Attuazione Programma Dipendenze PatologicheNel 2012 il Programma Dipartimentale Dipendenze Patologiche proseguirà il proprio lavoro al fine <strong>di</strong>garantire il raggiungimento degli obiettivi 2011-13: applicazione dell’accordo Regione <strong>Emilia</strong>-Romagna -CEA; promozione della salute, prevenzione, integrazione socio-sanitaria; organizzazione degli accessi e deipercorsi <strong>di</strong> cura; assistenza alle persone detenute con <strong>di</strong>pendenze patologiche; osservatori e centri <strong>di</strong>documentazione.Per quanto riguarda l’obiettivo <strong>di</strong> garantire percorsi <strong>di</strong>fferenziati nei Ser.T e nelle strutture del privatoaccre<strong>di</strong>tato per popolazioni target sono già attivi:48

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