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Allegato C - Azienda USL di Reggio Emilia

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è richiesta la riorganizzazione dell’attività <strong>di</strong> sala operatoria per l’ottimizzazione dei tempi e dell’utilizzo dellesedute, è obiettivo <strong>di</strong> budget (> 50% entro 48 ore) per tutte le unità operative <strong>di</strong> Ortope<strong>di</strong>a e oggetto <strong>di</strong>monitoraggio perio<strong>di</strong>co.La pianificazione dell’attività ortope<strong>di</strong>ca continuerà a tener conto della centralizzazione presso l’<strong>Azienda</strong>Ospedaliera della traumatologia maggiore, già attiva da tempo, dei dati <strong>di</strong> mobilità e dei bisogni, secondologiche <strong>di</strong> autosufficienza della rete. Il coor<strong>di</strong>namento interaziendale della rete funzionale <strong>di</strong> ortope<strong>di</strong>a dovràdare attuazione e monitorare l’applicazione dei percorsi clinici della traumatologia minore, dell’urgenza econcertare i progetti <strong>di</strong> sviluppo delle competenze specialistiche e delle collaborazioni tra i professionistidelle due aziende. Scan<strong>di</strong>ano confermerà e svilupperà la vocazione <strong>di</strong> riferimento provinciale per la chirurgiae l’artroscopia <strong>di</strong> spalla e la chirurgia della mano. Verrà mantenuta l’attività <strong>di</strong> chirurgia protesica <strong>di</strong> anca eginocchio in tutte le ortope<strong>di</strong>e del presi<strong>di</strong>o ospedaliero aziendale.È obiettivo con<strong>di</strong>viso con i Dipartimenti internistici, lo sviluppo della consulenza strutturata dell’internista, ovenon presente, ed un progressivo sviluppo <strong>di</strong> una gestione dei pazienti ortope<strong>di</strong>ci secondo logiche <strong>di</strong>“me<strong>di</strong>cina perichirurgica”. Tale obiettivo risponde, sia all’esigenza <strong>di</strong> migliorare la qualità clinico assistenzialedei pazienti, sia alla necessità <strong>di</strong> rispondere con nuovi modelli organizzativi alla carenza <strong>di</strong> specialistiortope<strong>di</strong>ci sul mercato e alle significative <strong>di</strong>fficoltà a ricoprire posti vacanti e garantire gli organici.Continuerà l’adesione al Registro regionale <strong>di</strong> implantologia protesica.2.2.13 Miglioramento dei processi <strong>di</strong> accesso, trattamento e <strong>di</strong>missione delle persone con bisogno <strong>di</strong>assistenza in fase post-acuta e riabilitativaNel 2011, a seguito della pubblicazione del report regionale dei dati SDO sulla Lungodegenza Post Acuzie eRiabilitazione Estensiva (LPARE), della partecipazione alla survey regionale sulle lungodegenze e allarilevazione dei bed blockers, si è costituito un tavolo <strong>di</strong> lavoro aziendale multiprofessionale e multi<strong>di</strong>sciplinareche ha effettuato un au<strong>di</strong>t nelle lungodegenze aziendali in<strong>di</strong>viduando le criticità sulle quali operareprioritariamente per migliorare il modello organizzativo e la qualità delle cure.Gli ambiti in<strong>di</strong>viduati sui quali si continuerà a lavorare nel 2012 sono:a. problematiche relative alla <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong> <strong>di</strong>missione (<strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> protesi e ausili in <strong>di</strong>missione, rapportie percorsi con i servizi sociali, integrazione a livello aziendale tra i <strong>di</strong>versi punti della rete);b. adozione <strong>di</strong> scale <strong>di</strong> valutazione omogenee;c. standar<strong>di</strong>zzazione ed omogeneizzazione dei materiali informativi;d. introduzione <strong>di</strong> strumenti <strong>di</strong> valutazione della complessità assistenziale (MAP);e. progettazione <strong>di</strong> Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) appropriati e con<strong>di</strong>visi relativialle principali patologie trattate: ortope<strong>di</strong>che (protesi <strong>di</strong> anca, protesi <strong>di</strong> ginocchio, anziano con frattura<strong>di</strong> femore) e cerebrovascolari (Stroke).A livello aziendale si procederà a con<strong>di</strong>videre in<strong>di</strong>cazioni appropriate per la riabilitazione nei <strong>di</strong>versi setting(ospedaliero, ambulatoriale) e per la continuità tra ospedale e territorio.L’Ospedale <strong>di</strong> Correggio è sede <strong>di</strong> alta specialità riabilitativa per le gravi cerebrolesioni acquisite. La strutturaè impegnata a garantire e migliorare i percorsi <strong>di</strong> trasferimento dalle rianimazioni e dalle neurochirurgie degliospedali <strong>di</strong> riferimento, secondo i criteri definiti a livello regionale.Relativamente alla rete delle mielolesioni, nel corso del 2012 si collaborerà con le Aziende AVEN per dareattuazione agli accor<strong>di</strong> e ai protocolli operativi definiti con gli hub <strong>di</strong> riferimento (Villanova e Montecatone).43

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