13.07.2015 Views

LEADER e distretti rurali - Inea

LEADER e distretti rurali - Inea

LEADER e distretti rurali - Inea

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Il testo del decreto rappresenta un riferimento importante per caratterizzare il distretto rurale, in quantola metodologia di individuazione dei <strong>distretti</strong> <strong>rurali</strong> non è univoca in letteratura e soprattutto non vi è statoun approccio sistematico. Spesso essa è stata mutuata dalle esperienze di distretto industriale o dalla successivaapplicazione di questo al distretto agroindustriale (si veda al proposito Fanfani e Montresor, 1994).Con riferimento alla definizione di distretto agroindustriale, può essere utile riprendere solo brevemente ledeterminanti più significative che, paragonate con la definizione del distretto rurale presente nel Decreto228, fanno emergere, senza alcun bisogno di interpretazione o commento aggiuntivo, le differenze esistentitra i due concetti.Il distretto agro-industriale è, infatti, caratterizzato dalle seguenti componenti:- la specializzazione produttiva (determinato orientamento produttivo) complementare con altre produzionidell’area;- la contiguità spaziale delle aziende e la presenza di un tessuto produttivo compatto;- la scomponibilità e divisibilità dei processi produttivi;- un tessuto produttivo caratterizzato in prevalenza da piccole e medie imprese;- presenza di attività di trasformazione industriale dei beni prodotti dall’agricoltura.3. Un contributo scientifico: i <strong>distretti</strong> <strong>rurali</strong> e agro-alimentari di qualitàdell’Istituto G. TagliacarneLo studio dell’Istituto Tagliacarne rappresenta un lavoro sperimentale di individuazione di <strong>distretti</strong> siaagro-alimentari sia <strong>rurali</strong> su tutto il territorio nazionale. Si propone come uno strumento di supporto tecnicoalle Regioni e agli attori locali per l’individuazione delle aree, che fornisce “una lettura del mondo agricolo-ruralesia da un punto di vista territoriale che delle relazioni d’impresa, che supera necessariamenteuna chiave interpretativa esclusivamente vocalista”.La ricerca ha portato alla individuazione di 61 <strong>distretti</strong> agro-alimentari e di 28 <strong>distretti</strong> <strong>rurali</strong>, ottenuti tramitel’analisi di dati desk di varie fonti e di un programma di cartografia (georeferenziazione) che prevedel’abbinamento tra dati statistici e mappatura delle aree. La mappatura ottenuta intende essere unabase conoscitiva ed un punto di partenza per la riflessione degli attori locali dello sviluppo ed anche unostrumento per i policy makers per la pianificazione delle strategie territoriali.Più in dettaglio, la metodologia si basa sulla costruzione di indicatori che esprimano i caratteri del distrettorurale così come definiti dal d.lgs. 228/01, considerando come unità territoriale minima di riferimento ilComune.52 RETE<strong>LEADER</strong>

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!