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LEADER e distretti rurali - Inea

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La “formalizzazione” del distretto rurale della Maremma in base alla legge regionaleA seguito della legge regionale, la Provincia di Grosseto – in qualità di soggetto coordinatore – ha avanzatol’istanza di riconoscimento del distretto rurale della Maremma redigendo il relativo Progetto economico-territoriale(PET) in conformità del dettato della LR 21/2004 e della DGR 1269/2004.L’accordo per la costituzione del distretto, che interessa tutto il territorio provinciale, è stato sottoscrittodalla Provincia stessa, dai 28 Comuni e dalle tre Comunità montane in essa presenti oltre che da numerosisoggetti privati 13 .Come specificato nel PET approvato dal Consiglio provinciale il 30.03.2006, “l’obiettivo generale deldistretto Rurale della Maremma consiste nell’assumere il modello dello sviluppo rurale di qualità qualeleva per favorire lo sviluppo economico e sociale sostenibile della provincia di Grosseto, attraverso unincremento dei processi di qualità e innovazione, crescita e integrazione dei diversi motori produttivi,ammodernamento infrastrutturale, aumento dell’occupazione e valorizzazione delle risorse umane,miglioramento del welfare locale. Il distretto rurale è pertanto rivolto alla integrazione dei diversi settorieconomici in una logica di sistema territoriale e investe i problemi complessivi dello sviluppo economicosociale,ponendosi come sede e metodo di una governance che coinvolge tutti gli attori locali”.Il PET si prefigge una estensione dell’ambito di operatività del distretto assumendo lo sviluppo rurale diqualità come strategia generale per lo sviluppo socio-economico della provincia, ampliandone la portata aldi là del settore agricolo e delle attività ad esso maggiormente collegate e identificandolo come asse portantedello sviluppo locale in stretta relazione con il PASL provinciale, di cui il Progetto stesso viene intesocome un momento di attuazione in quanto ne ricomprende alcuni ambiti significativi.Il PET individua tre assi strategici di intervento:- infrastrutture e difesa dell’ambiente;- innovazione e competitività, espansione produttiva, qualità del territorio, dei prodotti, dei servizi evalorizzazione dei beni culturali ed ambientali;- occupazione, orientamento al lavoro, formazione, inclusione sociale, welfare locale.4.3 Le attività previste, risultati attesi e conseguitiGli obiettivi specifici prioritari del distretto e le relative azioni (vedi tabella successiva) sono individuati nell’otticadi privilegiare gli aspetti di tipo trasversale e l’integrazione tra le attività nel territorio nella pro-13 I soggetti privati che hanno sottoscritto l'accordo per il riconoscimento del distretto rurale della Maremma sono i seguenti: Camera di Commercio diGrosseto, Consorzio dell'acquedotto del Fiora, Consorzio di bonifica grossetana, Consorzio di bonifica Osa Albegna, Cgil, Cisl, Uil, Lega regionale Coop.comitato di Grosseto, Confederazione cooperative unione provinciale, Confederazione italiana agricoltori, Unione provinciale agricoltori, Federazioneprovinciale coltivatori diretti, Consorzio agrario provinciale, Confederazione nazionale artigianato, Confesecenti, Confcommercio, Associazione industriali,Associazione albergatori, Associazione imprese edili, Sps consortile a.r.l. F.A.R. Maremma, Associazione esercizi macchine agricole e frantoi.92 RETE<strong>LEADER</strong>

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