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LEADER e distretti rurali - Inea

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obiettivi specifici.ASSI DI INTERVENTOOBIETTIVI SPECIFICI1- organizzazione istituzionale del drq Integrare le risorse locali in un sistema organizzato ed organico al finedi migliorarne le potenzialità di accesso ai mercati e promuovernel'immagine unitaria2- interventi per la definizione di Qualificare l'offerta dei servizi e delle produzioni locali rafforzanstandardsdi qualitàdone l'immagine commerciale ed il posizionamento di mercato3- interventi prioritari per l’avvio drq Qualificare il territorio rafforzando e valorizzando il sistema3a- Azioni di supporto a scala territoriale delle reti locali delle istituzioni, dei servizi alla fruizione, della cultura,dei luoghi a valenza ambientale3- interventi prioritari per l’avvio drq Sostenere il sistema produttivo locale nell'azione di qualificazione3b- Azioni di sostegno al miglioramento delle produzioni, miglioramento del rapporto con l'ambiente e laqualitativo delle attività economiche qualità di vita, in un'ottica di qualificazione dell'immagine esternadel distrettoCome si evince da questo schema, tutte le azioni previste sono riconducibili alla costruzione di una immagineunica del territorio con la valorizzazione di tutte le differenti risorse interne, umane, naturali, commerciali,finalità ultima del distretto.L’azione che rappresenta il fulcro dell’intervento per la realizzazione del distretto si trova all’interno dell’asse3 del PSL ed è la seguente:Prog. 3b3 Misura 1 Azione 1.1 Sub azione 1.1.8 “Sostegno alle imprese che aderiscono agli standard qualitatividel distretto”.Il contesto attuale e le motivazioniIl GAL, nato nel 1991 con il <strong>LEADER</strong> I, sta contribuendo a diffondere una vera coscienza locale e una culturacollaborativa, superando la forte e radicata tendenza degli operatori locali, sia pubblici che privati, aduna visione parziale dei problemi dello sviluppo rurale.Infatti, nell’area di intervento del GAL, che presenta una struttura economica piuttosto forte e strettamentelegata alla tradizione agricola e rurale, il principale ostacolo ad uno sviluppo organico ed innovativo delterritorio scaturisce dalla difficoltà degli operatori locali, pubblici e privati, ad intessere relazioni proficuetra i diversi settori di attività.Con il <strong>LEADER</strong> I si è cominciato a diffondere un nuovo modo di concepire lo sviluppo, sempre più caratterizzatoda un’impostazione plurisettoriale frutto di negoziati e concertazioni tra i vari operatori di un’area.Con il <strong>LEADER</strong> II, si è giunti a dotare il territorio di una rete di strutture ed infrastrutture, pubbliche e private,e all’avvio di attività di servizio, in un’ottica di sistema territoriale, rivolte particolarmente allo sviluppoturistico, al miglioramento delle produzioni agricole, agro-alimentari e dell’artigianato, al rafforzamentodel legame tra il territorio, inteso come insieme delle risorse istituzionali, umane, culturali, ambien-66 RETE<strong>LEADER</strong>

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