Il Tavolo di concertazione inizialmente creato è stato trasformato in Comitato Tecnico del distretto e si occupadi approvare le domande di adesione al distretto prima dell’approvazione finale da parte del Consigliod’amministrazione.Le domande di adesione sono inizialmente valutate da un nuovo organismo che è il Servizio ispettivo divigilanza, incaricato di verificare il possesso dei requisiti iniziali.Come risultato dell’attività di definizione di una immagine unitaria per il territorio del distretto, è stataaffidata ad un soggetto esterno la redazione di un piano promo-commerciale del DRQ (attivata in cofinanziamentocon le province di Ancona e Macerata, le comunità montane Esino-Frasassi e S. Vicino, ASSIVIP,Comune di Matelica, Camere di Commercio di Ancona e Macerata) nel quale devono essere indicate le strategieda adottare per la valorizzazione del territorio, delle risorse e dei prodotti, per l’organizzazione dieventi in accordo con gli altri comuni aderenti, la partecipazione a fiere e altre manifestazioni.Sempre con riferimento alla costruzione dell’immagine del territorio sono stati acquistati e consegnati aisoggetti aderenti oggetti utili per identificare l’appartenenza al distretto, quali ad esempio targhe, stendardi,espositori per materiale informativo, cartelli stradali.Con riferimento ad altri tipi di risultati quali ad esempio l’impatto socio-economico del distretto non èancora possibile constatare e valutare quanto e cosa sia direttamente attribuibile al progetto del distrettoanche perché il progetto non è ancora stato realizzato compiutamente, ma in termini ancora previsionali cisi aspetta:- un incremento dei flussi turistici dell’area;- un incremento dell’occupazione e lo sviluppo di nuove attività;- un incremento dell’incidenza economica del settore turistico e delle produzioni di qualità nell’area chepotrebbe tradursi in un miglioramento del fatturato delle aziende e del reddito complessivo dellapopolazione locale.Come appena chiarito, il progetto non è ancora terminato e non ha quindi espresso tutte le potenzialità edaspettative attribuite, ma si può tentare di individuare e delineare alcuni aspetti che sono già riconoscibilisul territorio:- si è rilevato un generale aumento della consapevolezza da parte degli operatori sia rispetto allepotenzialità del territorio (produttive, turistiche, ambientali ecc.), sia nei confronti del sistema distrettoche si è creato che offre importanti occasioni per migliorare il posizionamento delle piccole imprese sulmercato;- in un’area già omogenea dal punto di vista storico e culturale, ma non visibile all’esterno, il distrettoporta un rafforzamento dell’identità culturale ed economica sotto il nome Colli Esini;- l’offerta all’esterno di un insieme di attività economiche con una immagine unica può portare beneficieconomici ed una penetrazione e forza sul mercato non confrontabili con l’offerta di singoli imprenditorie singoli prodotti; alcuni operatori di imprese agro-alimentari hanno già rilevato un aumento delfatturato e ritengono che almeno una parte del fenomeno sia attribuibile alla partecipazione aldistretto;RETE<strong>LEADER</strong> 75
- specificamente nell’agro-alimentare, il miglioramento degli aspetti qualitativi ed il conseguente possibileincremento del reddito può costituire un incentivo al ritorno o mantenimento dei giovani in agricoltura;- il rispetto degli standard qualitativi per l’ottenimento e l’uso del marchio porta ad innalzare il livellogenerale dell’offerta commerciale, artigianale, turistica, agro-alimentare, in quanto, oltre a coloro cherientrano volontariamente nel distretto, produce un effetto di “adeguamento” o “imitazione” anche sucoloro che non aderiscono, costituendo appunto uno stimolo o una forzatura al miglioramento;- la partnership all’interno del GAL da prevalentemente pubblica diventa privata, segno di un interesseed un coinvolgimento reale di soggetti diversi e di una adesione non stimolata ed ottenuta unicamentedalla possibilità di usufruire di fondi pubblici.2.4 Analisi della buona praticaIl progetto di costituzione del DRQ presenta in modo evidente alcuni caratteri della buona pratica in quantosi caratterizza come un “progetto di sistema”. In altre parole, l’approccio con il quale è stata sviluppatal’idea del distretto è un approccio di sistema, a partire dalla programmazione, poiché si è deciso di focalizzarel’intero PSL sulla costituzione del distretto, alla sua organizzazione, in quanto sono state previste procedurespecifiche per ogni componente della partnership, fino alla sua realizzazione e promozione.L’insieme delle caratteristiche del progetto che possono essere definite come buona pratica, attualmentericonoscibili nel progetto, sono specificate nella matrice riportata nella pagina successiva.Nel progetto si riconoscono inoltre i principi dell’approccio Leader come un approccio territoriale e del tipobottom up e la modalità di gestione della partnership. Per quanto attiene il primo aspetto, i regolamenti ei disciplinari sono stati elaborati garantendo una gestione delle attività rispondente alla realtà territoriale.I soggetti attuatori del progetto hanno focalizzato il proprio impegno attraverso un continuo confronto coni soggetti interessati alla realizzazione e all’applicazione del progetto, confronto che è stato istituzionalizzatocon la creazione del Tavolo di concertazione. Inoltre, il progetto del distretto si sviluppa in sinergiacon altri strumenti di politica e programmazione: l’intervento trova coerenza con l’impostazione generaledel Docup, che, tra gli obiettivi , individua lo sviluppo di politiche di distretto e la gestione dei progetti inmodo integrato, a livello di sottosistemi locali. Anche rispetto al PSR, l’approccio individuato trova pienacoerenza in relazione alla finalità di migliorare il posizionamento di mercato delle risorse locali.Per quanto riguarda il secondo aspetto, occorre sottolineare che la partnership tra i soggetti locali si èrinforzata in occasione dello sviluppo del progetto del distretto in quanto il territorio vanta legami ed integrazionetra i vari attori locali presenti già da diversi anni ed attribuibili all’attività di animazione del GAL.Inoltre, recentemente la partnership ha incluso nuove tipologie di soggetti, come ad esempio nella fase distudio (ASSAM) e, come accennato in precedenza, si è trasformata da prevalentemente pubblica a prevalentementeprivata.76 RETE<strong>LEADER</strong>
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Rete Nazionale per lo Sviluppo Rura
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INDICEINTRODUZIONE: Leader e distre
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integrate e interdipendenti, indivi
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patrimonio di relazioni, competenze
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CAPITOLO IIL DISTRETTO COME STRUMEN
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scarsa qualità delle risorse ambie
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che prevede la sollecitazione delle
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alimentari localizzati che dei sist
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petenze e risorse altrove non utili
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