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IL NUOVO SAGGIATORE - Società Italiana di Fisica - If

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E. RECAMI: ETTORE MAJORANA: L’OPERA SCIENTIFICA EDITA E INEDITApropria antiparticella: ed Ettore suggerisceche i neutrini possano essere particelle <strong>di</strong>questo tipo.Ettore ci teneva molto a questa sua elaborazioneteorica; ciò è testimoniato da Carrelli,che ne <strong>di</strong>scusse con Ettore durante il breveperiodo <strong>di</strong> lezioni a Napoli.Come per altri scritti <strong>di</strong> Majorana, anchequesto articolo ha cominciato ad avere fortunasolo vent’anni dopo, a partire dal 1957.Dopo <strong>di</strong> che ha goduto <strong>di</strong> fama via via crescentetra i fisici delle particelle relativistichee delle teorie <strong>di</strong> campi 7 . Ora sono <strong>di</strong> granmoda espressioni come «spinori <strong>di</strong> Majorana»,«massa <strong>di</strong> Majorana», «neutrini <strong>di</strong> Majorana».Le pubblicazioni <strong>di</strong> Majorana (ancora poconote, nonostante tutto) sono per la <strong>Fisica</strong> unaminiera. Recentemente, ad esempio, CarloBecchi ha osservato come nelle prime pagine<strong>di</strong> questo scritto si trovi una formulazioneestremamente chiara del principio d’azionequantistico, che in anni successivi, attraversoi lavori <strong>di</strong> Schwinger e Symanzik, ha portatoagli sviluppi recenti piú importanti <strong>di</strong> teoriadei campi quanto-relativistici.3.6. – Esistono altri manoscritti scientificiine<strong>di</strong>ti?Tornando alla lettera del 18 febbraio al padre,in essa troviamo una notizia molto interessante:«Pubblicherò in tedesco, estendendolo,anche l’ultimo mio articolo apparso sul“Nuovo Cimento”». Questo progetto non verràpoi realizzato; ma è importante che Ettoreavesse in mente <strong>di</strong> generalizzare il lavoro incui aveva introdotto la sua equazione a infinitecomponenti. Anzi, la questione <strong>di</strong>viene delmassimo rilievo quando si leggano le lettereinviate in quel periodo al CNR (ritrovatepresso gli archivi del C.N.R., e a me pervenuteattraverso la cortesia <strong>di</strong> G. Fioravanti esoprattutto del collega M. De Maria). Nellaprima (21.1.33) Ettore specifica: «Attendo attualmentealla elaborazione <strong>di</strong> una teoriaper la descrizione <strong>di</strong> particelle con momento7Nel 1981, ad esempio, una rivista giapponese <strong>di</strong> fisicaha ripubblicato in lingua inglese (con traduzione a cura<strong>di</strong> Luciano Maiani) questo articolo <strong>di</strong> circa quarantacinqueanni prima.intrinseco arbitrario che ho iniziata in Italia,e <strong>di</strong> cui ho dato notizia sommaria nelNuovo Cimento (in corso <strong>di</strong> stampa)...». Nellaseconda (3.3.33) <strong>di</strong>chiara ad<strong>di</strong>rittura, riferendosial medesimo lavoro: «Ho inviato allaZeitschrift für Physik un articolo sulla teoriadei nuclei. Ho pronto il manoscritto <strong>di</strong>una nuova teoria delle particelle elementarie lo invierò alla stessa rivista fra qualchegiorno...». Se ricor<strong>di</strong>amo che l’articolo quiconsiderato come “notizia sommaria” <strong>di</strong> unanuova teoria era già <strong>di</strong> altissimo livello, sicomprende come sarebbe <strong>di</strong> enorme interessescoprire una copia della teoria completa: laquale nel marzo 1933 aveva già assunto laforma <strong>di</strong> un manoscritto compiuto, forse giàdattiloscritto in lingua tedesca.Ma Ettore non ne fece piú nulla; tanto chenella sua relazione finale (14.9.33) al CNRnon la menziona neppure piú: era <strong>di</strong>venutatabù. Dopo avervi ricordato l’articolo sulla“Teoria dei nuclei”, infatti, Majorana passasubito a parlare delle ricerche iniziate nelsecondo periodo <strong>di</strong> Lipsia: «Nell’ultimo periododella mia residenza a Lipsia ho iniziatoaltri lavori che non ho potuto in seguito,per motivi <strong>di</strong> salute, né completare néavvicinare alla conclusione. Credo inutileparlarne». Perché? Perché Ettore, poi, nonne fece niente? Si potrebbe pensare che all’ultimomomento abbia riscontrato qualchegrave errore, che inficiasse la sua nuova teoria.Ma, conoscendo Majorana, non lo riteniamoprobabile. Propen<strong>di</strong>amo, semmai, perun’altra possibile spiegazione: il referee dellarivista tedesca può avere respinto il suo manoscritto,tanto pionieristico, non avendolocapito (purtroppo l’archivio <strong>di</strong> quegli annidella Zeitschrift für Physik pare sia andatoperduto durante la Seconda guerra mon<strong>di</strong>ale).Ed Ettore non era persona da mettersi acombattere con gli sciocchi. Il colpo <strong>di</strong> graziapuò essergli venuto da quei burocrati delCNR i quali pretenderanno che gli articoli <strong>di</strong>Majorana, che avrebbero recato lustro allamigliore rivista internazionale <strong>di</strong> fisica,uscissero sulle (allora ancora provinciali) riviste<strong>di</strong> lingua italiana. Ettore rispose a tono(il 9.5.33), ma poi potrebbe avere preso ilsopravvento in lui quella noia, quel malessereper la stupi<strong>di</strong>tà umana che in un genio, inlui pur cosí affettuoso col prossimo, dovevaagire ancora piú prepotentemente che nei comunimortali.21

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