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IL NUOVO SAGGIATORE - Società Italiana di Fisica - If

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<strong>IL</strong> <strong>NUOVO</strong> <strong>SAGGIATORE</strong>40modelli usati dai due apparati per ricavarel’energia del primario. La relazione che permettela conversione della densità misurataS(600) nell’energia del primario è stata valutatame<strong>di</strong>ante meto<strong>di</strong> MC e risulta essereE o 42.03310 17 S 0 (600) eV,dove S 0 si riferisce alla quantità misurata persciami verticali. Poiché gli sciami inclinati attraversanopiù atmosfera occorre convertireS u (600) osservato nel caso dell’angolo zenitaleu in S 0 . L’accuratezza nella ricostruzione deglieventi viene valutata dall’analisi <strong>di</strong> ungran numero <strong>di</strong> eventi simulati.I fattori che introducono incertezza nelladeterminazione dello spettro sono essenzialmentetre: il primo è l’incertezza nella misuradella densità <strong>di</strong> particelle che attraversanoun dato rivelatore; il secondo è dovuto allaformula empirica della <strong>di</strong>stribuzione lateralee alla curva <strong>di</strong> attenuazione <strong>di</strong> S(600) –– nelcaso questi due fattori pesino nello stessosenso si può stimare che <strong>di</strong>ano origine ad unaincertezza <strong>di</strong> ±20%. Il terzo risiede nella formula<strong>di</strong> conversione riportata sopra; sebbenequesta formula non sia sensibile al tipo <strong>di</strong> interazionenon è stimabile quanto sia l’incertezzaintrodotta dai <strong>di</strong>versi Monte Carlo nellastima <strong>di</strong> E o . Infine bisogna avere una buonastima dell’area sensibile, quantità che <strong>di</strong>pendemolto dall’energia primaria. Nel periodoFebbraio 1990–Ottobre 1997 AGASA ha collezionato3847 sciami con E o D 10 18.5 eV, 461sciami con E o D 10 19 eV e 6 eventi conE o D 10 20 eV.La vera novità introdotta nel 1983 è statal’impiego della rivelazione della ra<strong>di</strong>azione <strong>di</strong>fluorescenza emessa dagli atomi della atmosfera(principalmente azoto) eccitati al passaggiodegli elettroni della cascata. In questomodo l’atmosfera <strong>di</strong>viene in pratica un calorimetro.v) L’apparato Fly’s Eye (FE) costruitonello Utah era inizialmente costituito da 67specchi sferici del <strong>di</strong>ametro <strong>di</strong> 1.6m <strong>di</strong>spostiin modo da formare una cupola sferica. Ognispecchio era visto da più fototubi collocati nelpiano focale per un totale <strong>di</strong> 880 (Configurazionemonoculare). In seguito è stata costruitauna seconda stazione con 36 specchi e 464fototubi in modo da lavorare in maniera stereoscopica,per permettere una migliore ricostruzionedella traiettoria dello sciame sacrificandol’area <strong>di</strong> raccolta (ve<strong>di</strong> fig. 6). Ognifototubo registra il tempo <strong>di</strong> arrivo e la quantità<strong>di</strong> luce emessa da quella parte <strong>di</strong> cieloche è vista dal suo angolo solido. In questomodo la traiettoria <strong>di</strong> uno sciame appare comeuna traccia lungo la sfera celeste.Con questa tecnica è possibile misurare ilnumero totale <strong>di</strong> elettroni al massimo dellosciame e lo sviluppo longitu<strong>di</strong>nale della cascata.Queste due quantità sono in <strong>di</strong>retta relazionecon l’energia del primario e le fluttuazionisono trascurabili.L’energia della particella che ha iniziato losciame è ricavata daE em 4E c /l r N e (x) dx,dove E em è l’energia totale <strong>di</strong>ssipata dalla componenteef, E c /l r è il rapporto tra l’energia criticadegli elettroni e la lunghezza <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>azione (l r ), eN e (x) è il numero <strong>di</strong> elettroni osservato alla profon<strong>di</strong>tàatmosferica x. Una correzione <strong>di</strong> circa il10% è necessaria per il fatto <strong>di</strong> considerare solola componente ef. La precisione sulla stima <strong>di</strong> N e ,ricavata dalla quantità <strong>di</strong> luce <strong>di</strong> fluorescenza ri-Fig. 7. – (a) Sovrapposizione degli spettri energetici<strong>di</strong>fferenziali (3E 3 ) ottenuti dagli apparati <strong>di</strong> sciami<strong>di</strong> HP, Yakustk, Fly’s Eye ed AGASA. La scala energetica<strong>di</strong> ogni esperimento è stata leggermente mo<strong>di</strong>ficataper essere in accordo con AGASA all’energia <strong>di</strong>1 EeV. I fattori <strong>di</strong> scala usati sono HP31.0/Y30.9/FE31.1. (da ( 13 )).

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