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IL NUOVO SAGGIATORE - Società Italiana di Fisica - If

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S. CECCHINI: <strong>IL</strong> MISTERO DEI RAGGI COSMICI DI ULTRA ALTA ENERGIAIl più grande apparato <strong>di</strong> sciami sarà forsecostruito con la collaborazione degli studentidelle High Schools <strong>di</strong> Canada e Stati Unitid’America ( 42 ). L’idea è quella <strong>di</strong> utilizzare deicontatori a scintillazione (<strong>di</strong> circa 0.5 m 2 ) costituitida materiale plastico posto fra due lastre<strong>di</strong> alluminio e visto lateralmente da unfotomoltiplicatore. Ogni istituto <strong>di</strong>sporrà <strong>di</strong>tre <strong>di</strong> questi rivelatori in coincidenza e <strong>di</strong> unPC per l’acquisizione dei dati. Dal ritardo relativosarà possibile stabilire la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong>arrivo tramite la misura dei tempi <strong>di</strong> arrivome<strong>di</strong>ante ricevitori GPS. Un computer centralericeverà e confronterà i dati temporalidella rete <strong>di</strong> rivelatori e controllerà le possiblicorrelazioni su gran<strong>di</strong> aree. Gli studentinon solo dovranno far funzionare i rivelatori,ma analizzare i dati e presentare i risultati.Questo è sicuramente un metodo efficace perportare gli studenti a contatto con la ricerca.8. – ConclusioniFig. 12. – Satelliti muniti <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> specchi osservanola traccia <strong>di</strong> fluorescenza lasciata da uno sciamegenerato da raggi cosmici <strong>di</strong> altissima energia in atmosfera(a). Una delle possibili configurazioni dell’otticadel progetto AIRWATCH-OWL (b).A 90 anni dalla scoperta dei raggi cosmicila loro origine rimane ancora un mistero.In questo articolo si è cercato <strong>di</strong> focalizzarel’attenzione sugli eventi <strong>di</strong> UHE che al momentohanno suscitato grande interesse perle implicazioni circa i processi fisici all’operanell’Universo.Tuttavia è importante sottolineare che unacompleta comprensione della natura dei raggicosmici non può prescindere dalle osservazionia più bassa energia a cominciare da dovenon è più possibile condurre misure <strong>di</strong>rette(attorno ai 100 TeV–1 PeV) fino alle energieinferiori dei gran<strong>di</strong> apparati <strong>di</strong> cui abbiamoparlato (attorno a 10 17 eV). In questo sensorivestono notevole importanza le misure condotteda apparati <strong>di</strong> sciami quali EAS-TOP(Italia), KASKADE(Germania), Dice(Utah), ThienShan (Kaazakhstan), Akeno(Giappone) che sono sensibili in questo intervallo<strong>di</strong> energia. Questi esperimenti potrannofornirci informazioni basilari sulla vali<strong>di</strong>tà deimodelli <strong>di</strong> interazione, sulle sezioni d’urto esui meccanismi <strong>di</strong> accelerazione che possonorendere conto <strong>di</strong> una grande parte dello spettroche ancora non conosciamo oltre che <strong>di</strong>scriminaresu contributi da sorgenti vicine,quali ad esempio una supernova esplosa intempi relativamente recenti.Il mistero dell’origine dei raggi cosmici <strong>di</strong> ultraalta energia appare dunque legato allastruttura ed origine stessa del nostro Universoe il futuro della ricerca in questo campo si <strong>di</strong>mostraancora affascinante come un secolo fa.Bibliografia(1) P. Auger et al., Compt. Rend., 206 (1938) 1721.(2) The Pierre Auger Observatory Design Report (2nde<strong>di</strong>tion), March 1997.(3) P. Bassi, G. Clark and B. Rossi, Phys. Rev., 92 (1953)441.(4) K. Greisen, Progress in Cosmic Ray Physics III (1956)p. 1.(5) J. Linsley, Phys. Rev. Lett., 10 (1963) 146.(6) K. Greisen, Phys. Rev. Lett., 16 (1966) 748.47

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