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IL NUOVO SAGGIATORE - Società Italiana di Fisica - If

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S. CECCHINI: <strong>IL</strong> MISTERO DEI RAGGI COSMICI DI ULTRA ALTA ENERGIATabella I. – Caratteristiche e osservazioni <strong>di</strong> raggi cosmici <strong>di</strong> UHE dei gran<strong>di</strong> apparati <strong>di</strong> sciami atmosferici,1EeV410 18 eV.EsperimentoLatitu<strong>di</strong>negeograficaarea(km 2 )Accettanza(km 2 sr y)Risoluzioneangolare(gra<strong>di</strong>)Flussoa E o 410 EeV(m 22 s 21sr 21 eV 21 )EventiosservatiD40 EeVEventiosservatiD100 EeVEventiaspettati perE o D100 EeVVR 35,2N 8 – 3 – 6 1 –HP 54N 12 270 3 2,22 10 233 27 4 3,2Ya 62N 25 490 6-10 3,39 10 233 24 1 8AGASA 36N 100 822 1,6 2,91 10 233 47 7 2,8–5,2FE -mono41N – 930 6 2,38 10 233 17 1 5,4FE -stereo– – 158 2 – – – –SUGAR 30,5S 70 600 4,3-10 – 49 8 –velata, <strong>di</strong>pende da quanto sono ben conosciuti imeccanismi <strong>di</strong> produzione e trasmissione attraversol’aria della luce, dalla calibrazione dell’otticae dalla determinazione della traiettoria dellosciame. La limitazione <strong>di</strong> questa tecnica è il fattoche le osservazioni devono essere fatte in nottibuie, prive <strong>di</strong> luna.La prova dell’efficacia <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o sistematicoe prolungato con tecniche <strong>di</strong>fferentidei gran<strong>di</strong> sciami atmosferici, è <strong>di</strong>mostratodall’ottimo accordo tra i <strong>di</strong>versi esperimentisui seguenti punti (ve<strong>di</strong> fig. 7):1) Dal buon raccordo con le misure <strong>di</strong> piùbassa energia <strong>di</strong> Akeno (20 km 2 ) risulta che laforma dello spettro <strong>di</strong>fferenziale <strong>di</strong> energiada 10 17 eV a A 6310 17 eV è rappresentato dauna legge <strong>di</strong> potenza con in<strong>di</strong>ce 3.00 6 0.05.2) A energie D 6310 17 eV lo spettro <strong>di</strong>fferenziale<strong>di</strong> energia <strong>di</strong>viene più ripido (in<strong>di</strong>ce3.2 6 0.1) prima <strong>di</strong> cambiare tendenza a circa5310 18 eV e con un in<strong>di</strong>ce 2.7 6 0.2; sembraquin<strong>di</strong> <strong>di</strong> poter in<strong>di</strong>viduare due popolazioni, laprima dominante a E E 3–5 EeV e un’altraper energie maggiori. Il segno <strong>di</strong> una nuovapopolazione <strong>di</strong> più alta energia è l’appiattimento(la «caviglia») dello spettro.3) I flussi misurati sono in accordo entro il50% in<strong>di</strong>pendentemente dalla tecnica usata permisurare e calibrare in energia; se si assumeche lo spettro <strong>di</strong>fferenziale obbe<strong>di</strong>sca alla leggeE 23 , le osservazioni sono in accordo entro un20% in energia. (Ve<strong>di</strong> anche tabella I).I fattori correttivi che sono stati usati perla sovrapposizione sono inferiori agli errorisistematici nella determinazione dell’energiariportati dagli esperimenti.3. – Gli eventi con E o D 10 20 eVIl primo evento con energia vicina o superiorea 10 20 eV fu riportato già da VolcanoRanch( 5 ). In seguito le osservazioni <strong>di</strong> HaverahPark( 14 ) e <strong>di</strong> Yakutsk( 15 ) hanno dato cre<strong>di</strong>toall’esistenza <strong>di</strong> eventi <strong>di</strong> cosi grande energiaanche se in alcuni casi grande era l’ incertezzanelle caratteristiche dell’evento. Un esempio èl’evento descritto da Yakutsk, cui viene attribuitauna energia (1.1 6 0.4); 10 20 eV usando lasolita relazione tra S(600) e l’energia del primario.In questo stesso evento fu registrato unnumero <strong>di</strong> muoni molto alto e dal quale si ottieneuna stima dell’ energia prossima a 10 21 eV.Lascia qualche dubbio il fatto che lo sciameavesse una grande inclinazione (zenit458.77),fatto che rende più incerta la determinazionedell’energia. L’evento appare indubbiamenteanomalo e dovuto ad una particella la cui energiaè più alta del taglio <strong>di</strong> GZK.Nel 1993 Fly’s Eye in configurazione monoculare(16 ) ha riportato un evento cui è stata assegnatal’energia <strong>di</strong> (3.2 6 0.9)310 20 eV. Laricostruzione dello sviluppo non mostra alcunaanomalia e sembra essere in accordo con l’ipotesiche il primario fosse un protone. Rimanel’incertezza legata al fatto <strong>di</strong> essere stato rivelatoin configurazione monoculare cosicché sela localizzazione non fosse esatta l’energia sarebbeminore. In tal caso però lo sviluppo sarebbeavvenuto più in basso con una particellache sarebbe arrivata fino alla profon<strong>di</strong>tà <strong>di</strong>800 g/cm 2 senza interagire: molto improbabile.Tenendo conto delle incertezze sull’efficienza <strong>di</strong>emissione ed <strong>di</strong> attenuazione della luce si scenderebbea 220 EeV. Globalmente non si andrebbecomunque sotto a 100 EeV (fig. 8).AGASA ( 19 ) è al momento l’apparato che haraccolto il maggior numero <strong>di</strong> eventi conE o D 60 EeV, dai quali sempre più evidenteche viene violato il cut-off GZK (ve<strong>di</strong> fig. 9).Il fatto che gli spettri ottenuti dai <strong>di</strong>versiesperimenti siano in accordo entro il 20% perenergie vicine a 10 19 eV sembra in<strong>di</strong>care che i41

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