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IL NUOVO SAGGIATORE - Società Italiana di Fisica - If

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RECENSIONIS. D. Mahanti and P. Jena(E<strong>di</strong>tors):Local Order in CondensedMatter PhysicsNova Science Publishers,Inc., New York; 1995;p. XII+264Molte proprietà elettroniche osservatein certi stati della materia condensata,quali i cluster, i soli<strong>di</strong> con or<strong>di</strong>nea raggio piú o meno breve, i metalliliqui<strong>di</strong> e amorfi, eccetera, sonogovernate dalla <strong>di</strong>stribuzione degliatomi nell’intorno del sito esploratoda sonde spettroscopiche localizzate.Tra queste vi sono le tecniche sensibiliall’interazione iperfina, quali la risonanzamagnetica nucleare, la risonanza<strong>di</strong> spin elettronico, la spettroscopiaMössbauer, la correlazione angolareperturbata, la rotazione <strong>di</strong> spindei muoni e l’interazione con fasci ionici.Questi esperimenti misurano quantitàin posizioni precise dello spazio e <strong>di</strong>conseguenza forniscono un test criticodelle funzioni d’onda elettroniche calcolate,dei modelli strutturali e anche della<strong>di</strong>namica a bassa frequenza. Lo sviluppo<strong>di</strong> nuovi meto<strong>di</strong> computazionalibasati su calcolatori veloci consenteora un confronto <strong>di</strong>retto tra i risultatiteorici e i dati locali ottenuti con letecniche suddette. In questo camposono stati fatti progressi fondamentalinell’ultimo decennio.Questo libro raccoglie gli atti <strong>di</strong>una conferenza internazionale (conforti componenti USA/In<strong>di</strong>a) tenutasia Jekyll Island in Georgia nel 1993per festeggiare i sessant’anni <strong>di</strong> TaraPrasas Das. Nonostante il carattereoccasionale, i curatori sono riusciti araggruppare un insieme significativoe abbastanza organico <strong>di</strong> buoni autoriin modo da coprire gli stu<strong>di</strong> fatti su 1)molecole e cluster, 2) <strong>di</strong>fetti puntualie complessi nei soli<strong>di</strong>, 3) idrogeno emuoni positivi in metalli e semiconduttori,4) soli<strong>di</strong> <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nati e metalliliqui<strong>di</strong>, 5) <strong>di</strong>ffusione e clustering <strong>di</strong>volume, superficie e in altre geometrieconfinate, 6) superconduttori adalta T c e materiali da assemblaggio <strong>di</strong>fullereni. Gli specialisti <strong>di</strong> spettroscopielocali ed effetti iperfini troverannosicuramente numerosi contributiutili in questo volume.D. J. WhitehouseGiorgio BenedekHandbook of Surface MetrologyIOP Publishing Ltd, Bristoland Philadelphia1994;p. XXVI+988; L. 225.000Agli albori dello sviluppo dellemacchine a vapore, James Watt era ingrado <strong>di</strong> promettere ai suoi clienti cheil miglioramento introdotto da Wilkinsonnella tecnica <strong>di</strong> tornire cilindriera tale che «un cilindro da 72 pollicisi avvicinerebbe al vero assoluto, nellasua parte peggiore, più dello spessore<strong>di</strong> una sottile moneta da sei pennies».Non so quanto sottile fosse unamoneta da sei pennies, ma certamenteoggi si pretende molto <strong>di</strong> più da uncilindro d’automobile. Gli standard <strong>di</strong>produzione sono cresciuti <strong>di</strong> pari passocon la capacità <strong>di</strong> misurare e caratterizzarele superfici su scale semprepiù piccole, fino a quella atomica. Ilcampo coperto da questo monumentalemanuale (ca. 1000 pagine) è, comefa notare il professor D. Dowson nellasua prefazione, enorme, riguardandoil volume non solo la caratterizzazionedelle superfici, ma anche il processingdei dati, la strumentazione e gli errori,e la determinazione degli standard.Il manuale si rivolge principalmenteagli ingegneri. Tuttavia molte delleproprietà macro- e mesoscopiche dellesuperfici sono oggi riconducibili, attraversoconcetti e tecniche «multiscala»,alla <strong>di</strong>mensione atomica, ricevendoquin<strong>di</strong> una spiegazione dallameccanica quantistica, da principi primi,pertanto, e non soltanto fenomenologica.D’altra parte una delle tendenzepiù avanzate della modernascienza dei materiali è quella <strong>di</strong> realizzaresperimentalmente delle proprietàmacroscopiche <strong>di</strong> valore applicativopartendo dall’assemblaggio <strong>di</strong>elementi sulla scala nanometrica o ad<strong>di</strong>ritturaatomica (materiali nanostrutturati)le cui proprietá sono notee controllabili su basi quantistiche.Pertanto anche i fisici delle superfici,così come i materialisti avanzati, possonotrovare utile consultare questomanuale quando vogliono trovare unnesso tra le proprietà sulla scala atomica,oggetto del loro stu<strong>di</strong>o, e lequantità <strong>di</strong> rilevanza tecnologica misurabilia livello macroscopico.Giorgio BenedekG. S. Anagnostatos andW. von Oertzen (E<strong>di</strong>tors):Atomic and Nuclear ClustersSpringer-Verlag, Berlin,Heidelberg, New York, 1995;p. XXVI+317; DM 150.00Quando nel 1987 Pat Martin ed ioorganizzammo a Erice una scuolaestiva intitolata Elemental and MolecularClusters notammo con sorpresache tra i partecipanti vi erano alcunifisici nucleari. In quell’occasione appresimolte cose sull’analogia teoricatra i cluster metallici e i nuclei. Ancheper cluster vi sono modelli a shell, nu-65

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