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IL NUOVO SAGGIATORE - Società Italiana di Fisica - If

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U. FINZI E C. MAISONNIER: <strong>IL</strong> PROGRAMMA EUROPEO SULLA FUSIONE TERMONUCLEARE ECC.2Miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> euro.Fig. 3. – Estrapolazione del Tokamak Europei esistentia ITER (<strong>di</strong>mensioni del Plasma).porto preferenziale si è <strong>di</strong>mostrata determinantenell’unificazione della strategia dellafusione europea: dalla data della sua introduzione(1971), non si è costruita nessuna macchinasenza questo supporto.Le Associazione hanno costruito ed utilizzano:–– una decina <strong>di</strong> Tokamak (costo <strong>di</strong> costruzione<strong>di</strong> ciascuno compreso tra circa 10 e 100MioEuro), ciascuno specializzato, in modo <strong>di</strong>coprire l’insieme dei problemi sulla via delreattore;–– 2 Stellarators, più uno grande (circa 200MioEuro) in costruzione;–– 2 Reversed Field Pinches.Lo sforzo globale delle Associazioni si <strong>di</strong>videcirca in 70% per la fisica e 30% per la tecnologia.Esse contribuiscono, in personale e<strong>di</strong>n apparecchiature, a JET e a NET-ITER, ehanno forti legami tra <strong>di</strong> loro (per esempio ilTokamak Textor <strong>di</strong> Jülich è sfruttato dal raggruppamentoEuregio formato dalle Associazionibelga e olandese e da una delle Associazionitedesche).b) JET. Il Joint European Torus è un’«ImpresaComune» nel senso del trattato Euratom.Fu fondato nel 1978 per costruire (aCulham, vicino a Oxford) e sfruttare a scalaeuropea il più grande Tokamak del mondo(quasi 1 BioEuro 2 d’investimento totale). Ilprimo plasma fu prodotto nel 1983, la primaoperazione in DT fu nel 1991, ed è previstoche l’Impresa Comune termini alla fine del1999, avendo raggiunto con successo tutti gliobiettivi fissati all’inizio. In particolare, insiemea Tokamak più piccoli ma simili nelle Associazioni(fig. 3), JET ha permesso <strong>di</strong> formulareleggi <strong>di</strong> scala affidabili sulle quali fondareil progetto <strong>di</strong> ITER.JET è legato agli altri gran<strong>di</strong> Tokamakmon<strong>di</strong>ali (JT-60U in Giappone e, fino alla suachiusura nel 1997, TFTR negli Stati Uniti)attraverso un Accordo dell’Agenzia Internazionaledell’Energia. Dopo la chiusura dell’ImpresaComune, è molto probabile che lamacchina JET continui ad essere sfruttata insupporto <strong>di</strong> ITER durante qualche anno in unaltro quadro.c) NET. L’accordo NET (Next EuropeanTorus), operativo dal 1983, permette <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>naregli sforzi europei sul <strong>di</strong>segno, e la ricerca(nei laboratori associati e nell’industria)in supporto del Next Step. Questi sforzisono adesso essenzialmente focalizzati sulcontributo europeo a ITER (ve<strong>di</strong> prossimoparagrafo). Il gruppo NET (A 25 fisici e ingegneri)è localizzato a Garching (vicino aMonaco <strong>di</strong> Baviera).d) Mobilità del personale. L’accordo <strong>di</strong> mobilitàpermette <strong>di</strong> promuovere e finanziare la mobilitàdei ricercatori tra i <strong>di</strong>versi laboratori europei.Esso rappresenta uno degli strumentichiave per la coesione del Programma Fusione:ogni anno, più <strong>di</strong> 400 ricercatori (su un complementototale <strong>di</strong> circa 2000) sono <strong>di</strong>staccati peroltre 1 mese fuori del loro laboratorio <strong>di</strong> origine.Un programma <strong>di</strong> tirocinio permette a circa20 borsisti (la metà dei quali hanno già conseguitola laurea o il dottorato) <strong>di</strong> formarsi perun periodo dell’or<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> 2 anni in un laboratoriofusione europeo fuori del loro paese.Nota bene: l’organizzazione descritta è quellain opera fino al <strong>di</strong>cembre 1998. Dal Gennaio1999 (inizio del Quinto Programma Quadro <strong>di</strong>Ricerca), la ricerca finanziata a livello comunitariosi sta ristrutturando: tutte le attività <strong>di</strong>ricerca vengono raggruppate in 4 gran<strong>di</strong> programmi;la Fusione fa parte del programma«Energia, ambiente e sviluppo sostenibile»;uno degli autori (U.F.), che era Direttore delProgramma Fusione fino al 1998, è stato nominatoDirettore-Coor<strong>di</strong>natore del Programma«Energia, ambiente e sviluppo sostenibile».59

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