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IL NUOVO SAGGIATORE - Società Italiana di Fisica - If

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<strong>IL</strong> <strong>NUOVO</strong> <strong>SAGGIATORE</strong>–– contribuiscono alla costituzione <strong>di</strong> unavasta base dati sul confinamento toroidale, abeneficio anche dei Tokamak stessi.58Fig. 2. – Progresso in fusione (le sigle JET, TFTR,T10, etc... rappresentano i <strong>di</strong>spositivi sperimentali; Qè il rapporto tra potenza <strong>di</strong> fusione prodotta e potenza<strong>di</strong> riscaldamento esterno).JT-60U in Giappone, quando lavorano in deuterio;ma solo JET è stato costruito per poteroperare con deuterio-trizio; esso ha già prodottouna potenza <strong>di</strong> fusione <strong>di</strong> 16 megawattper una durata <strong>di</strong> 2 secon<strong>di</strong>.Le macchine attuali hanno dei parametritroppo limitati per entrare nel regime reattoristico.È necessario adesso costruire un <strong>di</strong>spositivo<strong>di</strong> maggiore mole (quale ITER) perpotere <strong>di</strong>mostrare sperimentalmente la fattibilitàscientifica della fusione termonucleare.E attualmente <strong>di</strong>sponiamo <strong>di</strong> una solida baseper intraprendere tale costruzione.Le linee alternative al Tokamak hanno evidentementedelle prestazioni al momento inferiori<strong>di</strong> or<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> grandezza, ma vengonostu<strong>di</strong>ate per due ragioni:–– presentano certi vantaggi concettuali;per esempio lo Stellarator, del quale la configurazionemagnetica è essenzialmente prodottada bobine esterne al plasma e dunquenon richiede una corrente toroidale nel plasmacome il Tokamak, condurrebbe molto piùnaturalmente <strong>di</strong> quest’ultimo ad un reattorestazionario;6. – Organizzazione del Programma Europeo.Il Programma Fusione Europeo è condottodalla Commissione Europea, in forte interazionecon i partecipanti nei paesi membri (ela Svizzera), in particolare grazie ai pareriemessi dal Comitato Consultativo per il ProgrammaFusione (CCPF).Il programma (2000 scienziati ed ingegnericirca) viene messo in opera soprattutto attraversoaccor<strong>di</strong> <strong>di</strong> lunga durata: contratti <strong>di</strong>Associazione; l’impresa comune JET (JointEuropean Torus); l’accordo NET (Next EuropeanTorus), che copre anche la partecipazioneEuropea ad ITER; l’accordo sulla mobilitàdel personale. Ci sono pure contratti <strong>di</strong>durata limitata, coll’industria o nei Paesi chenon hanno un contratto <strong>di</strong> Associazione.a) Associazioni. Le istituzioni nazionali chepossiedono maggiori laboratori <strong>di</strong> fusione (comel’ENEA in Italia) sono legate alla CommissioneEuropea con un contratto <strong>di</strong> Associazione:la Commissione co-finanza e co-<strong>di</strong>rigele attività dell’Associazione e mette a <strong>di</strong>sposizionepersonale. Esistono 16 Associazioni,una per paese membro (e Svizzera) coll’eccezionedella Germania (che ne ha 3), delLussemburgo (che partecipa attraverso unsottocontratto dell’Associazione belga) e dellaGrecia.Ogni Associazione coor<strong>di</strong>na tutte le attività<strong>di</strong> fusione magnetica nel suo paese; per esempioin Italia, le attività <strong>di</strong> fusione del CNR (aPadova e a Milano) come quelle <strong>di</strong> varie Universitàsono integrate nelle attività dell’AssociazioneEuratom-ENEA. L’U.E. paga circail 25% delle spese globali delle Associazioni,coll’eccezione dei grossi investimenti (nuovemacchine, miglioramenti importanti, grossiimpianti tecnologici,) che ricevono un supportopreferenziale del 45% se hanno ricevuto lo«statuto prioritario» da parte del CCPF.Questo statuto prioritario viene attribuitosulla base <strong>di</strong> un esame approfon<strong>di</strong>to (condottoda esperti <strong>di</strong> altre Associazioni) che analizzaquanto l’investimento proposto s’inseriscanella strategia globale europea e sia compatibilecon i limiti finanziari. La regola del sup-

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