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Ecoideare Maggio Giugno N29

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ALIMENTAZIONE<br />

Se avrà mantenuto le promesse fatte, lo potremo dire solo alla fine, ma un dato è<br />

certo: la ribalta è sua. Piacerà o no, Expo è l’Evento per eccellenza. Per l’interesse<br />

che suscita al livello mondo e per la massa di denaro che movimenta.<br />

EXPO 2015: IMPEGNO PER<br />

UN CIBO SOSTENIBILE O<br />

GREEN WASHING?<br />

di Nicola Saluzzi<br />

Ormai da mesi, tutte le istituzioni sono impegnate in<br />

una campagna mediatica che tende a radicare un’immagine<br />

positiva nell’opinione pubblica laddove, per<br />

rispondere alle numerose e impietose critiche che arrivano<br />

da tutti i settori della società, in primo piano c’è il messaggio<br />

della “irrinunciabile opportunità per l’Italia” che Expo<br />

rappresenta. Ma non è scontato che, per quanto possa essere<br />

condizionata, l’opinione pubblica “si beva” le dichiarazioni di<br />

ministri e commissari su un evento che mostra le sue criticità fin<br />

dalla nascita. Ecco alcuni fattori che fanno di Expo un evento<br />

insostenibile e certo non giovano all’immagine, sua e dell’Italia<br />

nel mondo:<br />

1) i lavori sono partiti con 3 anni di ritardo e, manco a dirlo, i<br />

costi sono lievitati in modo impressionante. Il solo Padiglione<br />

Italia, dal costo di circa 60 milioni è passato a oltre 90 milioni<br />

di euro;<br />

2) a parte l’area espositiva, intorno alla quale si sono praticati espropri<br />

che si potevano evitare, il territorio ha subìto l’ennesima aggressione<br />

con la costruzione di infrastrutture di dubbia utilità, abbruttendo un paesaggio<br />

già stressato e sottraendo all’agricoltura grandi estensioni di<br />

campi di ottima fertilità che non potranno ritornare ad essere coltivati;<br />

3) la costruzione di opere dalla funzione puramente simbolica i<br />

cui enormi costi incidono sul bilancio pubblico a dispetto della<br />

crisi e delle condizioni di nuova povertà;<br />

4) a manifestazione conclusa è prevista la demolizione dei padiglioni<br />

e bisognerà individuare un sito per la raccolta e lo smaltimento<br />

dei materiali con costi che non rientrano nel budget<br />

generale;<br />

5) la corruzione quotidianamente denunciata nell’assegnazione<br />

degli appalti.<br />

Nessun pregiudizio né catastrofismo, ma questo è il quadro sintetico<br />

dei motivi che gettano ombra sul bilancio complessivo<br />

della manifestazione. Ma per i più sensibili al tema “Nutrire il<br />

Pianeta, Energia per la Vita”, l’Expo milanese manifesta una<br />

grande incoerenza per l’ingombrante partecipazione di multinazionali<br />

dell’industria del settore alimentare e non solo. Le quali,<br />

legittimate dal ruolo di sponsor, si fregiano del titolo di aziende<br />

sostenibili.<br />

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ecoIDEARE - <strong>Maggio</strong> / <strong>Giugno</strong> 2015<br />

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