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Ecoideare Maggio Giugno N29

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NUTRIRE IL<br />

PIANETA?<br />

“IO QUI MANGIO<br />

VEGANFRIENDLY!“<br />

IL LOGO PER IDENTIFICARE E<br />

PROMUOVERE I MENÙ VEGETARIANI<br />

DURANTE (E DOPO) EXPO<br />

di Edgar Meyer<br />

Gaia, animali & ambiente Onlus<br />

C.so Garibaldi, 11 – 20121 Milano – Tel: 02.86463111<br />

segreteria.gaia@fastwebnet.it - www.gaiaitalia.it<br />

dona il tuo 5 x 1000 a Gaia – C.F.: 97160720153.<br />

È<br />

partito Expo 2015: “Nutrire il pianeta”. L’argomento sollecita<br />

la partecipazione di coloro che, ispirati da motivazioni<br />

sia salutiste sia umanitarie sia ecologiste sia animaliste o da<br />

tutte queste congiuntamente, individuano nelle scelte vegetariana<br />

e vegana una soluzione, eticamente ed economicamente<br />

sostenibile, per assicurare una nutrizione sufficiente a tutta la<br />

popolazione del mondo.<br />

L’associazione Gaia Animali & Ambiente Onlus si è fatta promotrice,<br />

in collaborazione con il Comune di Milano e Epam (associazione che<br />

riunisce i pubblici esercizi), di un’azione concreta mirata a sostenere<br />

le ragioni etiche e umanitarie del vegetarismo e del veganismo in<br />

occasione dell’Expo, dando il debito risalto a una visione del mondo<br />

che potrebbe rappresentare la salvezza del pianeta insieme a quella<br />

della specie umana stessa. Le ragioni della fame nel mondo, infatti,<br />

non sono solo di natura quantitativa, legate alla produzione e alla<br />

distribuzione dei prodotti agroalimentari, ma anche di natura qualitativa,<br />

fondate su scelte ispirate a una concezione errata del rapporto<br />

uomo-ambiente e del rapporto tra la specie umana e le altre specie.<br />

Da tempo scienziati e ricercatori (a partire dal celebre oncologo Umberto<br />

Veronesi) spiegano che l’eccessivo consumo di carne è dannoso<br />

per la salute umana, del pianeta, e produce diseguaglianze sociali<br />

creando povertà e fame. L’associazione Gaia già da mesi -vedi <strong>Ecoideare</strong><br />

nr. 23- ha stilato il decalogo delle 10 (più una) ragioni per dire<br />

no alla carne e agli allevamenti intensivi: l’ecatombe animale, l’aver<br />

trasformato gli allevamenti intensivi in veri e propri lager indegni<br />

della civiltà, l’uso e l’abuso di farmaci nella zootecnia, i rischi per la<br />

salute umana, l’essere la produzione della carne la seconda causa di<br />

emissioni di gas serra, l’insostenibilità ambientale (in termini di inquinamento<br />

e di spreco di combustibili fossili) dell’allevamento per<br />

produzione di carne, la distruzione delle foreste, la creazione di fame<br />

nel mondo attraverso la spoliazione delle risorse dei paesi più poveri,<br />

lo spreco di risorse e l’inefficienza energetica della produzione di<br />

carne, l’iniquità della filiera del sistema industriale della produzione<br />

di carne, lo spreco di soldi pubblici destinati al settore zootecnico.<br />

Promuovere la dieta vegetariana diventa allora prioritario per motivi<br />

etici, di salute, di sostenibilità ambientale e di equità dei rapporti<br />

Nord-Sud del mondo, restituendo equilibrio e permettendo di “nutrire<br />

il pianeta” sul serio e non solo attraverso vuoti slogan. Nel concreto,<br />

la proposta di Gaia ha previsto -oltre a una massiccia opera di promozione<br />

della necessità di evolvere verso la dieta alimentare vegetariana<br />

per tutti i motivi sopra elencati - di creare per i milioni di turisti che<br />

visiteranno Expo (e per i milanesi stessi) un logo/immagine che caratterizza<br />

l’offerta di cibo veg garantito, che compare ben in vista in<br />

corrispondenza dei locali o settori dei bar che propongono cibo veg.<br />

Gli obiettivi dell’iniziativa sono evidenti:<br />

● Promuovere l’alimentazione vegetariana<br />

● Semplificare l’individuazione di punti ristoro che presentano<br />

menù veg, attraverso un’immagine che li contraddistingue<br />

● Favorire la conoscenza dei cibi veg tra gli addetti alla ristorazione<br />

e tra i visitatori non vegetariani di expo<br />

● Stimolare la curiosità dei consumatori per uno stile alimentare<br />

sano e salutare e prodotti finora poco valorizzati in quanto considerati<br />

di nicchia<br />

● Radicare tra i ristoratori dell’uso di offerta di cibo veg anche<br />

fuori e dopo Expo<br />

Grazie alla collaborazione del Comune di Milano e dell’Epam-Associazione<br />

provinciale milanese pubblici esercizi (l’associazione, che<br />

fa parte di Confcommercio, riunisce i pubblici esercizi come ristoranti,<br />

bar, pub di Milano e della provincia) sono stati coinvolti e lo<br />

saranno sempre di più nelle prossime settimane tutti i gli associati,<br />

chiedendo agli interessati di aderire. Attenzione, dunque. Dove vedrete<br />

il logo Vegan Friendly, potete stare certi di trovare cibo vegetariano-vegano<br />

certificato. Per contribuire a nutrire se stessi con<br />

alimenti sani e per contribuire a nutrire il pianeta. ■<br />

STILI ALIMENTAZIONE<br />

DI VITA<br />

42<br />

ecoIDEARE - <strong>Maggio</strong> / <strong>Giugno</strong> 2015<br />

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