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Le grida della Fenice

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Sotto i dodici mesi Pantaleone traccia una linea per dirci che entra in un altro<br />

lasso di tempo e poi ci racconta di Noè.<br />

Ci viene detto che grazie a un sogno inviatogli da Dio (lo stesso dio di Samuele)<br />

che lo metteva in guardia e gli suggeriva cosa fare, il Patriarca e la sua famiglia<br />

riuscirono a salvarsi. Noè e la sua famiglia non erano le uniche persone viventi<br />

sulla terra quando avvenne il diluvio, allora perché quel dio si preoccupò di salvare<br />

solo lui e la sua famiglia? Noè è colui che la Bibbia riporta camminò con Dio, ed è<br />

considerato il più importante patriarca dopo Adamo e prima di Abramo dal quale<br />

discenderebbe tutta l’umanità poiché la Bibbia riporta fu l’unico che Dio salvò dal<br />

Diluvio insieme alla sua famiglia. In Genesi si contano infatti dieci generazioni da<br />

Adamo a Noè e dieci da Noè ad Abramo; quindi Noè è nato proprio nel mezzo di<br />

queste venti generazioni di Patriarchi. Ma ciò su cui vogliamo riflettere riguardo<br />

Noè, non è tanto la discendenza, quanto le circostanze <strong>della</strong> sua nascita.<br />

In uno dei tre libri di Enoc, di cui sembra sono stati trovati frammenti anche a<br />

Qumran, è narrata la storia <strong>della</strong> nascita di Noè e di come il padre di questi,<br />

Lamech, fosse turbato quando sua moglie mise al mondo il figlioletto. Il piccolo<br />

Noè infatti aveva la pelle bianca e i capelli molto chiari, quasi bianchi; era quindi<br />

molto diverso dagli altri bambini che, essendo mediorientali come i loro genitori,<br />

erano piuttosto scuri.<br />

Lamech era disperato e diceva che quello non era suo figlio, che la moglie lo aveva<br />

tradito con uno dei Guardiani. Sapendo evidentemente bene chi erano quei<br />

Guardiani a cui si riferiva Lamech, la Chiesa cattolica ha ripetutamente contrastato<br />

e condannato l’approfondimento <strong>della</strong> disciplina sugli angeli arrivando a vietare sin<br />

dal Concilio di Roma del 745 la venerazione degli angeli i cui nomi non compaiano<br />

nella Bibbia. Un divieto ribadito ancora nel 1992 col decreto Litteris Dei in cui<br />

espressamente si indicava come fosse illecito insegnare e utilizzare nozioni sugli<br />

angeli e sugli arcangeli.<br />

Non sappiamo però, essendo quello di Lamech il periodo post diluviano, se i<br />

Guardiani a cui egli si riferiva erano quei 200 angeli che insieme a Semeyaza si<br />

ribellarono alla stessa Madre che li aveva creati, scesero sul monte Hermon, e

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