Le grida della Fenice

giurarono su quella montagna che avrebbero preso moglie tra le figlie degli uomini
per procreare, oppure, i Guardiani a cui Lamech si riferiva erano altri e diversi
dagli Angeli Ribelli del ciclo precedente.
Anche se in seguito, secondo quanto riporta il libro, Enoc ebbe
rassicurazioni da parte dei Guardiani ed a sua volta rassicurò
Lanech dicendogli che era tutto a posto, viste le caratteristiche
di Noè alla nascita, almeno per linea di sangue maschile, era
un figlio di quelle creature celesti del mondo ctonio dove
l’umanità viveva e da dove doveva comunque risalire. Infatti
Pantaleone, seppur fa barba e capelli bianchi al Patriarca, per
simboleggiare il DNA ibrido in lui, mette ai suoi piedi delle
scarpe rosse. Questa particolarità, indica che almeno per
quanto riguarda la linea genetica maschile, ci fu un ennesimo mutamento; ma
come vedremo poi, la stessa discendenza di Noè, nel pronipote Nimrod,
sicuramente ne provocherà almeno un altro.
Alcune scritture raccontano che il grande saggio Noè - mentre Enlil a causa della
cattiveria dei Giganti (dei Nephilim) aveva deciso di far perire tutti gli esseri che
abitavano la Terra nel diluvio - riceve in sogno da Enki l’ordine di costruire l’arca.
Come possiamo vedere nell’immagine
riportata affianco, quell’arca il monaco ci
dice la costruirono dei falegnami, che
però, non erano geneticamente tutti
uguali visto che ad alcuni ha messo le
scarpe rosse ed ad altri no.
Anche se non aveva un DNA integro
come evidentemente supposto, non a
caso quindi, dalla Chiesa, per descriverci
Gesù, ci viene raccontato che egli fosse un falegname figlio di un falegname.
Pantaleone, forse per quanto scritto negli antichi testi che aveva a disposizione, non
so quale dio ha valutato è stato a dare l’ordine a Noè, probabilmente lo stesso che
poi si manifesterà a Samuele attraverso la voce nella testa. Quello che è certo, però,
è che per l’Intelligenza Superiore era forse necessario Noè e la sua famiglia si
salvassero. Dopo il diluvio, grazie all'Intelligenza che risiede in tutte le cose, Noè e
gli altri che si erano salvati da soli – quindi sia gli iscritti nel Libro della Vita che i
figli degli Angeli caduti che si erano comunque salvati - ricominciarono tutti dallo
stesso punto. Pantaleone ci indica questo tracciando una nuova linea di divisione e,
come possiamo vedere nell’immagine successiva, mettendo sotto ai falegnami dei