Le grida della Fenice

ispirazione dal quadro I Pastori di Arcadia di Giovanni Francesco Barbieri,
soprannominato il Guercino; il che potrebbe essere visto che anche il Barbieri ci
parla dei Profeti. Però di due, non di tre come fa Poussin.
In questa sua opera, il Guercino dipinge due personaggi che sembrano far capolino
tra gli alberi di un bosco e un teschio posto sopra una pietra quadrata; ecco cosa
secondo me l'artista volle rappresentare con questo quadro: quei due uomini stanno
a rappresentare: uno è Mosè, che è il personaggio col cappello rosso, l'altro
Siddharta, che è il personaggio con la camicia bianca. Invece il teschio, che i due
sembrano guardare con malinconia, simboleggia Maria. Il teschio è poggiato su
quella pietra quadrata, che simboleggia Maria, perché è Colei che ha vinto la morte
dato che, da pietra rifiutata è divenuta testata d’angolo.
Nel quadro di Poussin, del 1630,
L’opera di Poussin del 1630
che è quello di Poussin di cui sembra Saunière si fece fare copia a Parigi, anche