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Le grida della Fenice

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Quindi l’artista mette quei tre uomini legati a tre religioni ma esclude Gesù. La<br />

ragione del perché lo fa, a questo punto possiamo comprenderla benissimo.<br />

La donna del quadro non è più Maria ma la Signora del futuro che sarebbe stata il<br />

corrispettivo terrestre, quindi messaggera <strong>della</strong> Grande Madre Celeste. Poussin l’ha<br />

raffigurata con lo scialle color zafferano perché quello è il colore legato ad Ecate,<br />

ed i calzari d’oro in quanto, il mito narra, è Ecate che ai piedi calza sandali dorati.<br />

L’artista l’ha vestita con abiti di colori che rimandano a precisi significati e le ha<br />

messo anche il copricapo frigio: lo ha fatto per farcela collegare anche alla Grande<br />

dea anatolica, la Magna Mater Cibele. Il cui mito la narra madre di tutti gli dei e<br />

Dea creatrice che ha dato origine all’intero universo senza bisogno di intervento<br />

maschile. Quindi vergine inviolata e tuttavia madre degli dei.<br />

Lo stupore sul viso dei profeti, indica che ciò che sta spiegando la donna è qualcosa<br />

che loro non conoscono. La Fonte dell’acqua, collocata sotto al sarcofago nel<br />

secondo quadro come nel primo, questa volta è secca. Non sgorga più acqua.<br />

Inoltre, sopra la fonte secca, Poussin ha dipinto un masso su cui fa poggiare un<br />

piede di Siddharta. Il nesso appare chiaro: anche il buddhismo contribuisce a<br />

chiudere la Fonte. Cioè ad ostruire il credo verso la Grande Madre e <strong>Le</strong>i, essendo<br />

molto più che adirata, ci lascia a secco.<br />

La fonte nel primo quadro<br />

La fonte secca del secondo quadro<br />

Il Pastorale ricopre dunque un ruolo fondamentale e ci riporta al simbolo di guida<br />

spirituale. Infatti lo troviamo nelle mani Pontefice <strong>della</strong> Chiesa Cattolica di Roma.<br />

Di seguito possiamo vedere importanti Pastorali simbolici, e Giovanni Paolo II nel<br />

2000, durante la cerimonia d’apertura <strong>della</strong> Porta Santa col Pastorale di terzo<br />

stadio. Cioè col pastorale che simboleggia che egli governa i tre Regni.<br />

Ci viene spiegato che il papa è detto Pastore in quanto Pastore di Anime, nonché<br />

essere rappresentante di Dio in terra; sullo schienale <strong>della</strong> sedia del papa, nella<br />

croce rovesciata, viene simboleggiata questa rappresentanza. La croce rovesciata<br />

indica la Croce del Sud rovesciata nonché la divinità incarnata nella materia.

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