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Le grida della Fenice

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avevo pensato di aver sognato, chissà per quale motivo, un qualche paesino <strong>della</strong><br />

Sicilia. Oggi credo di aver capito, invece, che il calore che sentivo nel sogno veniva<br />

dalla particolarità delle Energie presenti nel luogo dove la chiesa è situata perché è<br />

stata riedificata sopra quello che in tempi remotissimi era stato un tempio dedicato<br />

a Giunone Lucina, una sacerdotessa e probabilmente altra incarnazione terrena<br />

<strong>della</strong> Grande Madre.<br />

Scoprendo che il luogo dov’era sepolto Poussin era quello del mio sogno, visto<br />

com’era andata per altre visoni e sogni, compresi che quelle opere dell’artista<br />

dovevano essere in qualche modo legate alla mia ricerca e cominciai a cercare di<br />

saperne di più. Acquistai qualche libro, sia su di lui che sulle sue opere, ma l’aiuto<br />

più importante per capire qualcosa di Poussin e di quei due suoi lavori sono stati i<br />

libri il Santo Graal di Michael Baigent Richard <strong>Le</strong>igh e Henry Lincoln, e il Codice<br />

segreto <strong>della</strong> croce di Henry Lincoln.<br />

Tutto questo accadde però molti mesi dopo quel mio sogno e parecchio tempo dopo<br />

che avevo pubblicato la mia prima interpretazione del mosaico di Otranto. Ricerca<br />

che, anche dopo la pubblicazione, non ho mai ritenuta conclusa e che allora come<br />

oggi è un lavoro in continuo divenire e aggiornamento sulla base delle evidenze,<br />

delle intuizioni e delle scoperte che pian piano acquisisco. La scelta di rendere<br />

pubbliche le mie riflessioni e interpretazioni nasceva, più che dalla convinzione<br />

<strong>della</strong> certezza assoluta delle medesime, dall’esigenza di condividerle con il<br />

maggior numero di persone e nel minor tempo possibile con la speranza di avere<br />

dei feedback che mi avrebbero aiutato nella ricerca stessa, perché facendo la<br />

somma dei tempi che viviamo, di quanto mi dicevano due mie visioni in<br />

particolare, e di quanto leggevo nel mosaico, non c’era proprio da stare allegri né<br />

tempo da perdere.<br />

Prima dei fatti riportati sopra<br />

Circa un paio di anni prima di trovare quella chiesa, mi era già capitato di<br />

riconoscere altri luoghi identificabili con quelli dei miei sogni; per la curiosità che<br />

mi avevano suscitato alcune indicazioni contenute nel libro di Adriano Petta Eresia<br />

pura, decisi di visitare la chiesa di Roma di cui parlava l’autore nel libro: San<br />

Pietro in Vincoli. Nel visitarla riconobbi la chiesa come il luogo facente parte sia di<br />

un mio sogno che di una mia visione. Nella certezza di non aver mai visitato quella<br />

chiesa in questa vita, cominciai a chiedermi a quel punto, se oltre esistere davvero<br />

la chiesa, nel luogo potesse essere davvero accaduto anche il fatto che mi aveva<br />

mostrato la visione. Solo in seguito scoprirò che la risposta al mio quesito era<br />

positiva, che i luoghi che vedevo nelle mie visioni esistevano realmente e che in

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