05.10.2022 Views

La Toscana Nuova - ottobre 2022

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Psicologia oggi

A cura di Emanuela Muriana

Quando preoccuparsi diventa una malattia

Preoccuparsi è una tendenza che tutte le persone hanno,

chi più chi meno, in base alla propria personalità,

all’ambiente che ci circonda, allo stato emotivo in cui

ci troviamo. Provare un sentimento di preoccupazione può aiutarci

ad agire, spronandoci a trovare la soluzione ad un particolare

problema. Tuttavia, le preoccupazioni, soprattutto se

presenti con una certa frequenza, non hanno un impatto positivo

sul nostro organismo e sulla qualità della vita: potenzialmente

possono esaurire la nostra energia emotiva, minando la

nostra serenità. Possono creare un’insonnia persistente, stanchezza

fisica, irritabilità e difficoltà di concentrazione. Quando

la preoccupazione per qualcosa di specifico diventa pervasiva

e incontrollabile può generare stati d’ansia, a volte anche molto

intensi. Preoccupazione per la paura di non poter far fronte

a ciò che potrebbe accadere; preoccupazione per la propria

salute fino a sviluppare la temibile ipocondria; preoccupazione

per i figli fino a limitarne il fisiologico sviluppo per eccesdi

Emanuela Muriana

so di controlli o precauzioni. E così via di seguito. Esiti molto

dannosi delle buone intenzioni! Oppure l’eccesso di preoccupazione

può virare in uno sforzo di razionalità per controllare i

timori per il futuro, per sé e per gli altri, dando luogo a pensieri

ossessivi pervasivi contro i quali la persona cerca di difendersi

di cercando di non pensarci, ma pensare di non pensare

è pensare ancora di più. Un paradosso logico che alimenta proprio

il pensiero che si vuole scacciare: il risultato è l’opposto

del desiderato sollievo della distrazione. Il timore preventivo,

accompagnato da uno stato d’ansia, finisce per tenere assorto

la persona impedendogli il rapporto con gli altri e la realtà

esterna. La preoccupazione allora è diventata una rimuginazione

ossessiva inarrestabile, ormai di qualità psicopatologica.

La psicoterapia breve strategica tratta questi disturbi limitanti

e pervasivi con un’efficacia documentata: disturbi fobici e ansiosi

(95% dei casi), disturbi ossessivi e ossessivo-compulsivi

(89% dei casi).

Emanuela Muriana è responsabile dello Studio di Psicoterapia Breve

Strategica di Firenze, dove svolge attività clinica e di consulenza.

È stata professore alla Facoltà di Medicina e Chirurgia presso

le Università di Siena (2007-2012) e Firenze (2004-2015). Ha pubblicato

tre libri e numerosi articoli consultabili sul sito www.terapiastrategica.fi.it.

È docente alla Scuola di Specializzazione in Psicoterapia Breve Strategica.

Studio di Terapia Breve Strategica

Viale Mazzini 16, Firenze

+ 39 055 242642 - 574344

emanuela.muriana@virgilio.it

PREOCCUPARSI DIVENTA UNA MALATTIA

25

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!