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Ritratti d’artista
Patrizia Tummolo
Dal caos all’ordine attraverso il colore
Patrizia Tummolo, genovese, artista internazionale, da
sempre percorre una strada personalissima nella quale
non vi è spazio per compromissioni esterne, il dna del
pensiero, forte, che genera la sua pittura, è, infatti, intimamente
connesso al suo io interiore, e risponde solo alle sollecitazioni
dell’inconscio dando vita ad una nuova realtà da esplorare e
da capire. Il processo creativo che si rintraccia nelle opere della
Tummolo, siano esse pittura o scultura, racconta dell’elaborazione
a carattere speculativo del suo mondo interiore. La pittura
nasce come un puzzle, anche se, a differenza di un puzzle, l’esito
non è noto in anteriori e si costruisce per passaggi ordinati,
ciascuno coincidente e generato dai precedenti ma in divenire e
quindi sottoposto ad una continua rielaborazione. Pittura che ricorda
il cubismo è stato detto, e il dato appare scontato, ma la
destrutturazione e ricomposizione dei soggetti qui non rispondono
a finalità meramente tecnico-formali, bensì sono parti, ciascuna
necessaria, di una narrazione che si serve un linguaggio
inedito, non meno autentico e credibile e autorevole degli infiniti
idiomi che non conosciamo. Con questo racconta le sue città,
i suoi paesaggi, e, nella scultura, in genere riconducibile assiedi
Jacopo Chiostri
Matrix, olio su tela, cm 70x90
Donna al sole, tasselli di cartoncino in rilievo su base materica
e colore acrilico, cm 70x90
me a figurativo e astratto, opere anche a carattere musicale. La
Tummolo doma il caos, quello che appartiene a ciascuno di noi
e alla nostra esistenza; caos che non è necessariamente mancanza
di ordine o di raziocinio, anzi nelle sue opere è piuttosto
un affollarsi di stimoli, di emozioni e, in ultimo, di pensiero, da
controllare, carezzare e organizzare per consentirne una lettura
allo spettatore. Tutto questo avviene riuscendo a far coesistere
incanto visionario e coerenza formale, richiami metafisici con
esigenze compositive. La coloristica tiene dietro ad un sapiente
uso degli accostamenti cromatici, ma la sua finalità precipua è
di rappresentare stati d’animo; e l’occhio, che percorra la superficie
della tela o, indifferentemente, delle superfici delle sculture,
è guidato con piglio deciso a percepire suggestioni contrastanti,
ora carezzevoli, ora simili a inciampi visivi, quelli che nelle sculture
ottiene utilizzando materiali diversi, marmo, rame, ottone,
bronzo, acciaio, resine. Il tutto realizzato con un’autorevolezza
e spigliatezza sorprendenti. La Tummolo ha compiuto gli studi
artistici nella sua Genova, ha completato la propria formazione
nello studio dello scultore Balàzs Berzeny a Lorsica - Moconesi
(Genova); a conferma della sua ecletticità vanno ricordati gli
interventi scenografici al teatro del centro turistico di Squillace-Catanzaro
e al Teatro della Gioventù di Genova. Innumerevoli
e significative le sue presenze in sedi istituzionali in Italia e all'estero:
New York, Mosca, Ungheria, Bulgaria,Cina, Islanda, North
Carolina(USA). Opere in permanenza: Ungheria (Lago Balaton),
South Carolina (USA), Genova, Istituto Chiossone, Museo degli
Angeli, Muro dell'Arte piazza De Ferrari, Chiesa San Giuseppe e
Padre Santo (Ge-Nervi).
ppittyart@gmail.com
PATRIZIA TUMMOLO
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