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La Toscana Nuova - ottobre 2022

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Firenze mostre

Olafur Eliasson

A Palazzo Strozzi la più ampia retrospettiva mai realizzata in Italia sull’opera

di un maestro dell’arte relazionale

Dal 22 settembre 2022 fino al 22 gennaio 2023 la Fondazione

Palazzo Strozzi ospita la mostra Nel tuo tempo

del celebre artista internazionale Olafur Eliasson. Curata

da Arturo Galansino in collaborazione con lo Studio Olafur

Eliasson, l’esposizione è la più grande mai realizzata in Italia

dall’artista e offre un’ampia panoramica di opere realizzate sia

nel corso della sua trentennale attività che pensate appositamente

per Palazzo Strozzi. Utilizzando spesso medium espressivi

“naturali” come luce, acqua e nebbia, Eliasson è diventato

celebre per un’arte che riflette sull’idea di percezione ponendo lo

spettatore al centro dell’esperienza di fruizione. Attraverso scultura,

installazione, pittura, fotografia, architettura e design, l’artista

danese di origini islandesi esplora il ruolo dell’arte nel mondo

contemporaneo intendendolo come un linguaggio che mette insieme

scienza, politica e ambientalismo. Questa mostra nasce

come un incontro tra le opere d’arte, i visitatori e il palazzo che la

ospita, non semplice contenitore, quindi, ma coproduttore di significati.

L’idea dell’esposizione ha avuto origine, non a caso, da

una riflessione di Eliasson sul valore artistico e architettonico di

Palazzo Strozzi, da lui visitato per la prima volta nel 2015. È iniziata

allora l’ideale conversazione dell’artista con il palazzo che

ha portato all’odierna esposizione e alla creazione di opere site

specific che dialogano con la sede espositiva occupandola interamente.

A cominciare dal cortile, dove il visitatore viene accolto

dall’opera Under the weather, una grande struttura ellittica sospedi

Barbara Santoro / foto courtesy Fondazione Palazzo Strozzi

Beauty (1993), ph. Ela Bialkowska

Under the weather (2022), ph. Ela Bialkowska

sa a 8 metri di altezza che genera interferenze visive simili allo

sfarfallio di uno schermo con un “effetto moiré”, in modo da destabilizzante

la rigida architettura ortogonale del palazzo. Nelle

prime tre sale del piano nobile l’artista si confronta con le finestre

della storica residenza mettendo insieme realtà e rappresentazione,

presenza e assenza, con un alternarsi di luci, colori e

ombre. Particolarmente suggestiva è l’opera Beauty (1993), uno

spettacolare arcobaleno in cui fasci di luce bianca sono scomposti

nei colori dello spettro visibile attraverso una cortina di nebbia.

Questa apparizione nasce dagli effetti di rifrazione della luce

generati dalle gocce d’acqua nelle quali il pubblico è chiamato

ad immergersi. A seconda dell’angolazione si ottiene una visione

soggettiva e personale che fa apparire l’arcobaleno ogni volta diverso.

Procedendo nelle altre stanze appare sempre più evidente

la ricerca di Eliasson sulla visione come azione di frammentazione

e complessità del pensiero. Qui alcuni caleidoscopi giocano

sul fatto che ciò che vediamo possa essere facilmente disorganizzato

o riconfigurato in base alle percezioni e alla storia personale

dell’osservatore. Un’altra tematica ricorrente è quella della

tutela ambientale e della denuncia da parte dell’artista dei devastanti

effetti dei cambiamenti climatici anche in rapporto a recenti

fatti di cronaca. Non mancano proposte in grado di coinvolgere

soprattutto un pubblico giovane come Your view matter, opera

in realtà virtuale fruibile gratuitamente anche sul Web indossando

un visore che consente di immergersi in sei diverse dimensioni

spaziali accompagnati da una musica composta dall’artista.

L’obiettivo – come chiarisce lo stesso Eliasson – è quello di disimparare

e imparare di nuovo ad usare il senso della vista coinvolgendo

non solo gli occhi ma anche il corpo e la mente.

www.palazzostrozzi.org

OLAFUR ELIASSON

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