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Premi nel cinema
Alessandro Sarti
Pioggia di premi in Cilento e a Firenze per il film del regista ed ex
assessore alla cultura sulla figura di Leonardo da Vinci
di Federico Berti / foto Umberto Visintini e Sandro Zagli
Pioggia di premi su Alessandro Sarti, regista,
scrittore ed ex assessore alla cultura del Comune
di Pontassieve. Soltanto pochi giorni
fa Sarti è stato uno dei premiati del Porcellino insieme
a Gigi Paoli, Lorenzo Paoli, Stefano Mancuso
e Marco Bacci. Già quel riconoscimento da solo
è un’ennesima affermazione di prestigio, con la seguente
motivazione: “per aver contribuito a valorizzare
attraverso l’arte e la cultura la fiorentinità nel
mondo prima come assessore poi come scrittore
e regista, premio Porcellino 2022 ad Alessandro
Sarti”. Se poi al premio Porcellino si va ad aggiungerne
un altro appena ricevuto all’International Cilento
Film Festival che si è concluso sabato sera,
si può senz’altro dire che per Sarti questo è davvero
un periodo entusiasmante. Il regista ed ex assessore
era tra i candidati con il suo film dedicato alla
figura di Leonardo da Vinci intitolato Quel genio del
mio amico che vede protagonista il sempre bravo Sergio Forconi.
Insieme a lui, nel cast, tanti volti noti del cinema toscano
come Athina Cenci, Katia Beni, Daniela Morozzi, Rosanna
Susini, Bruno Santini, Alessandro Calonaci, Alessandro Riccio,
Piero Torricelli, Giovanni Lepri, Renato Raimo, Jerry Potenza,
Pietro Fornaciari e tanti altri. “Per la capacità di rendere moderna
una figura storica così importante come Leonardo da Vinci,
con l’ironia e l’arguzia tipica toscana, senza banalizzarlo”: con
questa motivazione Sarti ha conquistato il premio della critica
in un festival di cinema che sta crescendo in qualità e prestigio,
anno dopo anno. L’edizione 2022 ha visto la partecipazione
di autentiche leggende del mondo dello spettacolo come Pupi
Premio Porcellino: un momento della premiazione da parte di Vincenzo Ferrara
dell’Osteria del Porcellino (ph. Umberto Visintini)
Cilento Film Festival: la presidente della Fondazione MIdA Sabrina Capozzolo consegna il
premio ad Alessandro Sarti; accanto a lui l’attore Sergio Forconi (ph. Sandro Zagli)
Avati, Giancarlo Giannini, Sergio Castellitto, Renato Carpentieri,
Andrea Roncato, Francesco Baccini, Lello Arena e la livornese
Enrica Guidi. «È stato tutto bellissimo, all’insegna della
professionalità. Il target del festival era davvero elevato e la lista
dei presenti lo conferma», ricorda con entusiasmo Alessandro
Sarti. «Un premio così importante – prosegue – con quella
motivazione per una produzione come la nostra, non può che
riempirmi di gioia. Non solo me come regista ma anche tutti i
miei collaboratori, la troupe e il cast e lo stesso Sergio Forconi
che ad 81 anni ha avuto questa grandissima soddisfazione».
Dunque, la figura del genio di Leonardo riletta da Sarti ha
davvero “stregato” la critica del Cilento Festival. Ennesima affermazione
per un piccolo film – in senso produttivo
s’intende – che si è imposto nel tempo grazie al passaparola.
Ma Sarti è da tempo al lavoro per un nuovo
lungometraggio la cui lavorazione è iniziata da mesi.
Un progetto subito “sposato” da una grande diva del cinema,
Sandra Milo, che ha accettato di prendere parte
a Che bella storia la vita, questo il titolo del nuovo film
che vedremo nel 2023. Con la partecipazione di un’altra
star del mondo dello spettacolo, Gene Gnocchi. In
attesa di vedere la mitica Sandrocchia – così era chiamata
da Fellini – di nuovo sul grande schermo diretta
da Sarti, sarà un piacere gustare la performance di
Sergio Forconi e il suo Leonardo da Vinci, un po’ invecchiato
e un po’ stanco ma con un premio in più. Una
maniera insolita e divertente di raccontare “il genio”
che sta facendo incetta di riconoscimenti importanti.
ALESSANDRO SARTI
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